DESCRIZIONE/QUARTA DI COPERTINA
Molti anni fa, l’amore proibito tra la Dea della Luce e il Dio dell’Ombra generò il Caos. La guerra, senza esclusione di colpi, divenne inevitabile: la Luce fu così imprigionata e il mondo smise di essere lo stesso. Il giovane Liam conosce bene la sua vera identità: è il principe, il Custode di Luce, destinato a combattere contro i Cavalieri di Ombra e con l'unico desiderio di vendicare il padre, morto in battaglia per mano di un uomo di cui ricorda il volto. Il suo destino si incrocia con quello di Van, che ha l'incarico di ucciderlo per salvare il mondo. Eppure, Liam e Van sembrano essere legati in maniera molto più profonda, segnati dalla stessa maledizione. La Luce, per anni custodita, sta per essere liberata: la vera battaglia ha inizio ora. “Eclissi Perpetua” è il primo volume della trilogia high fantasy “Il Custode di Luce”, di Jessica Marchionne. L’inizio di un viaggio tra antichi dèi, luce e oscurità, alla ricerca di se stessi e delle proprie origini.
PREMESSA
Non posso nascondermi dietro un dito. Questo che vedete qui sotto è un estratto dell’intervista che tempo fa tenni per il blog di Maria Cristina Buoso.
Ma poi scrivevo anche:
Chi mi conosce sa quindi, perché non ne ho fatto mai mistero, che non ho la benché minima propensione per il genere fantasy classico, con combattimenti tra popoli, magie, personaggi fantastici ecc., essendo vocata alle storie realistiche, dense di vita vissuta, drammoni storici e contemporanei, biografie e formazione ecc. Con questo romanzo di Jessica Marchionne, quindi, mi sono distanziata anni luce dalla mia confort zone, eppure sono qui a farvi una profezia lapalissiana: il romanzo della Marchionne diventerà un Best Sellers dell’high/epic fantasy e gli amanti del genere idolatreranno l'autrice con lodi al suo estro e alla sua penna, che regala emozioni come un aspersorio spruzza acqua benedetta.
ALT! Come ho riferito all’autrice, leggerei, scritte da lei, anche le istruzione di un trapano a colonna. Detto ciò, cari autori fantasy, anche se il destino ha fatto sì che nel mio blog il genere che recensisco di più sia proprio il fantasy, sebbene nelle sue varianti (soprattutto dark), non vi invito a propormi in lettura fantasy classici perché, tolta l’eccezione alla regola costituita da colei che ritengo la Regina del fantasy italiano, Jessica Marchionne, per me rappresentano la noia più totale, se non la morte civile. (Tuttavia, sono aperta alle segnalazione ed eventualmente ad affiancare al trono di Jessica altri troni (difficile) o comodi divani (più facile). E ora vamos con la recensione! In realtà, mi sento anche un po' fuori posto a recensire un fantasy così perfetto, con tutti gli ingredienti richiesti dal genere, a cominciare dal world building, costruito con cura e che ben si sposa con la trama, e poi l’antitesi tra bene e male, il tema del viaggio dell’eroe e della magia. Grazie al cielo, però, ho meno capelli che senso dell’oggettività, anche quando mi allontano dai miei gusti personali! Ve l’ho detto che una recensione positiva di una anti-fantasy classico come me vale il doppio? No, beh ora lo sapete!
E ora vamos sul serio con la recensione!
RECENSIONE
"Quando capirai che più la luce è intensa e più grande sarà l'ombra?"
TRAMA
Quando le stelle vengono risucchiate dai buchi neri, è segno dell’arrivo di una sventura. L’eclissi annuncia l’inizio di una guerra. All’origine delle guerre, che in Eclissi perpetua vedono due mondi contrapporsi, il Mondo Oscuro e il Mondo di Luce, è, paradossalmente, il più elevato dei sentimenti: l’Amore. Difatti, in un lontano passato, fu l’amore proibito tra il Dio Oscuro e la Dea della Luce a portare il caos. La Luce fu imprigionata e il mondo cambiò il suo volto e scoppiarono una successione di vere e proprie guerre. Anni di duri scontri tra i due mondi che porteranno fino al settimo e ultimo grande scontro, annunciato dalla profezia del Primo Re. Il mondo di luce sarà invaso da un' Eclissi Perpetua.
Le vicende, dunque, prendono avvio da questo passato mitico, che si pone come inizio e fine di ogni cosa, in un’eclissi perpetua, in cui luce e ombra sono pericolosamente unite e l’equilibrio del dualismo è minato.
A distanza di molti anni, dopo quindi ben sei guerre, si verifica questa nuova eclissi, segno imminente del settimo conflitto. Il regno del dio Hyobe, ossia il mondo Oscuro, si prepara a invadere il nemico di sempre: il Mondo di Luce. L'Oscurità sta prendendo il sopravvento e i Cavalieri delle Ombre stanno attraversando il varco dimensionale tra i due mondi. Perché, perché ancora una volta? Si prospetta una guerra non meno feroce della precedente, che ha visto morire sul campo molti eroi e cavalieri, disseminando tra i sopravvissuti della famiglia reale del Mondo di Luce sofferenza, rancore e voglia di vendetta. Liam, custode di Luce e futuro re, si ritrova a prendere parte alla guerra, una guerra che non avrebbe voluto, ma alla quale non gli è possibile sottrarsi. Il giovane principe sente la responsabilità di salvare il suo mondo e di proteggere i suoi affetti, costi quel che costi. Il popolo del mondo di Liam confida in lui, ma Liam sarà davvero in grado di contrastare le tenebre di Hyobe?
La trama di “Eclissi perpetua” non è mai piatta, nonostante l’infinita sequela di scontri, e neanche ridondante, nonostante le parti minuziosamente descrittive. Essa, difatti, è resa dinamica dai personaggi che la animano, dalle creature straordinarie (come draghi, leoni alati e fatine) ai cavalieri di belle speranze, così realistici da avere finanche i calli nelle mani e le veschie ai piedi… (oibò! questo tocco di realismo mi ha divertito un sacco!).
Bene e Male, Luce e Oscurità sono contrapposti con sapiente arte narrativa e il mistero e l’ansia, che si richiedono in un racconto di questo tipo, fitto di fatti e personaggi, non vengono mai meno. Siate pronti a tutto, tra ferimenti, morti, frecce che finiscono ecc.
I due mondi di cui ci parla l’autrice, il Mondo Oscuro e il Mondo di Luce, sono ben bilanciati e descritti con vivida immaginazione. Presieduti dagli dèi, i due mondi hanno le loro gerarchie e le loro regole. La natura, che dà e che toglie, madre e matrigna a un tempo, ha il suo ruolo insieme agli spiriti che la popolano.
PERSONAGGI
Come spesso accade nei fantasy, anche in questo caso il cast è ben nutrito, ma i personaggi sono ben delineati nelle loro connotazioni fisiche e psicologiche e quindi, anche un lettore meno esperto non correrà il rischio di dimenticarsi di qualcuno. Occhio ai Cavalieri: in “Eclissi perpetua” non mancano storie d’amore romantico, ma siate anche pronti alle morti, perché non tutti i personaggi arriveranno con noi al termine del libro.
Ecco alcuni personaggi:
Liam
Custode di Luce, principe del regno e futuro re, ha un animo riflessivo e calmo. Ha tutte le qualità che servono per diventare un buon re. È leale e onesto. In lui è un potere molto ambito dal nemico. Per questo motivo, il nostro Liam è, aihmè, cresciuto chiuso nel castello, senza poter mai uscire dalle sue mura. Liam ha anche un’indole sensibile e obbediente, quindi non ha mai cercato di ribellarsi al suo destino o di sottrarsi alle sue responsabilità. Nonostante la sua natura benevola, però, il ragazzo non riesce davvero a frenare il suo desiderio di vendetta contro colui che ha ucciso suo padre, quando lui era solo un bambino.
Liam è il primo ad accorgersi della formazione di buchi neri, segno dell’irrompere del Mondo Oscuro in quello di Luce. Liam non desiste di fronte l’incredulità della madre, che non vuole credere che il suo regno possa essere invaso un’altra volta.
Il personaggio di Liam è ben costriuto nella sua psicologia di erede, di combattente, con tutto il suo bagaglio di preoccupazioni. Partecipare alle sue gesta sarà per il lettore come andare sulle montagne russe: ogni discesa avrà la sua salita!
Van
Van, orfano alla fine della sesta guerra, adottato da due Cavalieri del Fuoco (i fratelli Rohan e Noah) è cresciuto serenamente in un piccolo villaggio. Lo consciamo che ha sedici anni e un sogno: frequentare l’Accademia di Luce e diventare un giorno Cavaliere di Luce, la carica più ambita da un apprendista, e mettersi così al servizio dei Reali. Van è convinto che solo la Regina può rimuovere lo strano e oscuro sigillo che gli marchia una spalla e sostituirlo con quello dei Cavalieri di Luce. Rohan e Noah, però, sperano per lui un altro tipo di futuro, vista la sua costituzione gracile e il suo talento per la pittura (Van… Gogh, artista particolarmente amato dall’autrice. Vi lascio in calce il link del suo Presenta Autore). Tuttavia, il ragazzo è determinato nell’inseguire il suo sogno, allenandosi finanche di nascosto nell’arte del combattimento, grazie al suo migliore amico Aiden, molto abile con la spada. Rohan e Noah, vedendo i progressi di Van con la spada, alla fine accettano che egli si iscriva in accademia.
La fermezza di Van vacilla solo quando quando i cavalieri di ombra invadono il suo villaggio. In piena guerra, il ragazzo si ritrova solo, senza alcun aiuto. La vita di Van rischia di essere stravolta dagli eventi, che minacciano di farlo precipitare nel caos, senza più sogni, ambizioni e amore. In lui, il dubbio sulle sue origini, sui suoi genitori naturali si fa sempre più prepotente. Che cos’è quel marchio inciso sulla sua pelle? Chi è realmente? Van è un personaggio destinato a riservare grandi sorprese. Per il lettore sarà facile empatizzare con lui, accompagnarlo nelle sue avventure, entrare nella sua anima trafitta dal dolore.
Il destino di Van è intrecciato a quello di Liam. I due, uniti nel combattere contro il Mondo Oscuro, vedranno le loro vite messe a dura prova dai misteri che le circondano e che dovranno comprendere via via nel corso della storia, essendo entrambi legati da una maledizione.
Van è un personaggio che potrebbe far parte di un romanzo di formazione, per la sua crescita interiore graduale.
Aiden
Aiden, instancabile combattente con il sogno di diventare Cavaliere di Fuoco, amico fraterno di Van. Meglio non affezionarsi troppo al personaggio di Aiden. Lettore avvisato, lettore mezzo salvato!
Hyobe
Un Dio che per amore ha condotto il suo mondo in una lotta senza fine, generando il caos e affidando al figlio Demos le sorti del suo popolo. Un personaggio che potremmo definire“crudele per amore”, conturbante e misterioso, bramoso della Luce di Liam, fino a compiere azioni discutibili, sebbene, come detto, in nome dell’amore.
Demos
Il nobilissimo Demos dagli occhi viola intensi è il mago nero che crea le Ombre. Eh sì, ha il vizietto di trasformare la gente di Liam in Ombre. Questo personaggio del Mondo Oscuro è un furbo ingannatore, quindi un temibile avversario.
Serenity
La dolcezza e l’incanto prende la forma della fatina Serenety. «Le fate nate dal cielo muoiono sulla terra diventando un fiore eterno che non appassisce mai.» Jaxen
Più che a lasciare Tariselda per diventare Arciere di luce, lo avrei invitato a uscire proprio dalle pagine del romanzo. Trattasi di cacciatore bravo con l'arco che fa la festa a poveri uccellini. Jaxen no, non ti perdonerò mai!
Regina, madre di Liam
La incontriamo seduta sul suo trono di cristallo azzurro, in tutta la sua bellezza eterea. Appare come una creatura angelica e dalle doti divine.
TEMI:
-Dualismo luce e ombra, bene e male
-Legami familiari/amore fraterno
Alla base per superare le difficoltà che inaspriscono la vita.
-Saper andare oltre le apparenze
Il lettore è invitato, soprattutto attraverso il personaggio di Liam, ad andare oltre le apparenze.
-Senso del dovere
- Guerra
La settima e ultima guerra, profetizzata dal Primo re, incombe sul Mondo di Luce. Liam, Il Custode di Luce, assume il comando per salvare il suo Mondo. Una guerra, quella di cui ci parla il romanzo, incessante…perpetua.
Il mondo di Luce cadrà sotto il dominio di quello di Ombra? I cavalieri di Hyobe quante persone del Mondo di Luce trasformeranno in Ombre? E fino a dove si spingeranno per ottenere ciò che vogliono?
-La consapevolezza dei propri limiti e delle proprie fragilità
AMBIENTAZIONE
L’ambientazione magica e onirica che incontriamo all’inizio è la promessa di un racconto denso di eventi, avvolti di fascino e mistero. Eclissi Perpetua è un viaggio in due mondi fantastici, uno ricco di luci e colori e l’altro caratterizzato da ombre, oscurità e caos. I due mondi sembrano divisi da un sottile velo (specchio dimensionale) dove la dualità buio e luce non sempre è netta e dove l’oscurità ha una sua luce. I luoghi immaginari, villaggi dalle atmosfere fiabesche e dalla natura lussureggiante, sono riccamente descritti, come le creature che li abitano. L’autrice, grazie al suo stile narrativo, riesce a immergere il lettore nel mondo da lei costruito, mondo che s’impone anche per la bellezza della natura, con i suoi colori, i suoi fiumi e laghi, i suoi fiori che racchiudono sorprese. L’arrivo dell’eclissi pepetua cambia lo scenario cromatico del racconto e tutto rischia di assumere il colore della cenere e diventare polvere nera.
STILE NARRATIVO
La sensibilità narrativa dell'autrice si evince anche leggendo tre righe a caso del suo romanzo. Nella Marchionne il racconto diviene poesia, data la sua incontrastabile capacità di saper costruire una storia ricca di pathos, emozionando il lettore. Attenzione: affermo ciò, dopo essermi letta 600 pagine di combattimenti! … sebbene intervallati ad arte con dialoghi vivaci, profezie, cacce alle fate, destini da rincorrere o da rifuggire, nodi da sciogliere, sentimenti di vendetta e riconoscenza, avventure, rimandi al Libro degli dèi, legami d’amicizia e d’amore, varchi dimensionali e colpi di scena. Diamo a Jessica Marchionne ciò che è di Jessica Marchionne: la sua penna è coinvolgente e il lettore ha l’impressione di essere parte integrante della storia, come se la vivesse egli stesso. Il suo stile di scrittura è scorrevole e lineare. I dialoghi sono ben ritmati. Lo stile dell’autrice per me è stato il vero “lasciapassare” per immergermi in un genere tanto distante da me, ma anche dal romanzo d’esordio dell’autrice,“Le Campane di San Pietroburgo”.
Consiglio questo romanzo agli amanti del genere fantasy, anche ai più esigenti, ma anche a chi non ha paura di sperimentare, almeno una volta, un genere lontano dalle proprie preferenze.
“Ho paura che, stando lontani, tu possa dimenticare quello che ti ho insegnato, tutto quello che abbiamo vissuto sin da quando eravamo bambini. Ho paura che tu cresca e dimentichi di andare a caccia di fate, distruggendo quell’ispirazione che ti contraddistingue. Non voglio che tu dimentichi questo. Che ti dimentichi di noi.”
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"PRESENTA AUTORE" CON JESSICA MARCHIONNE
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CARTELLA STAMPA DI JESSICA MARCHIONNE
Completa la conoscenza di Jessica Marchionne, leggendo la sua intervista in qualità di book blogger
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INTERVISTA ALL'EDITORE WORDS EDIZIONI
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