Carissimi,
benvenuti nella rubrica dedicata agli autori dell'editoria No Eap. Chi di voi già mi segue sa che nelle interviste tendo a essere irriverente e dissacrante, ma in questa sede cercherò di fare la brava e di limitarmi a domande mirate a conoscere meglio l'ospite della giornata. Dalle risposte certamente avrete agio di conoscere meglio la persona che si nasconde dietro un'opera letteraria o poetica. Molto, infatti, anche di inaspettato può emergere da una semplice chiacchierata.
In questa intervista ho il piacere di avere ospite Maria Cristina Buoso, autrice di gialli (alcuni titoli: Vernissage, Delitto al condominio Magnolia, Il mistero dei sei tiramisù) e book blogger, molto generesa con i suoi colleghi autori, tanto da avere più rubriche nel suo blog dedicate agli autori emegenti.
E ora pronti a conoscere un po' meglio Maria Cristina come persona e come autrice? Sì? E allora vamos! Eh no! Prima vi ricordo di iscrivervi al gruppo Facebook che amministro ("Solo editoria non a pagamento"), sempre che siate curiosi di scoprire nuovi autori dell'editoria non a pagamento (l'unica editoria che dovrebbe esistere!).
1) ) Ciao Maria Cristina. Innanzitutto grazie per aver accettato di essere intervistata per il mio blog. Puoi parlarci un po’ di te, delle tue passioni e dei tuoi interessi?
Mamma mia.... Rischierei di diventare super prolissa.... cercherò di farlo in breve come fa Maurizio Lastrico con la genesi della Bibbia. “Piccola, grande lettrice. Poi desiderosa di provare a raccontare le mie storie... primi racconti. Medie, arrabbiatura con prof. di italiano... prime poesie. Superiori mi cimento in racconti e poesie su commissione per i colleghi di studio. Terminate superiori primi concorsi letterari anche in campo narrativo e non solo... (un attimo che prendo fiato)... incontri fortunati con attori dietro le quinte per consigli... primi premi e segnalazioni mi portano a scrivere i primi romanzi. Eheheh avevo preso gusto e così... thriller, gialli e.... primo blog... secondo blog.... social e.... alt ...mi devo fermare...troppe cose... aiutooooooooooo
2) Che bambina era Maria Cristina? E che adolescente?
Bambina: timida, sognatrice, lettrice accanita e che credeva nella vera amicizia e in altri valori.
Adolescente: timida, sognatrice, lettrice accanita e che si scontrava con la vita perché credeva in certe cose e nei suoi sogni.
3) Come ti immagini da anziana?
In salute, con ancora tanti sogni da realizzare e altri realizzati (mi sembra logico, quello di vedere i miei libri apprezzati) e avere attorno a me amiche su cui contare e con cui trovarmi....ah... e poter incontrare anche i miei lettori, mi sembra ovvio.
4) Se dovessi raccontarti con un quadro, quale quadro sceglieresti e perché?
La pittura come i libri e la musica cambia con il tuo umore.... ma un genere di pittura che mi è sempre piaciuto molto è quello degli impressionisti. Ecco, sarebbe uno dei loro quadri, forse uno delle ninfee di Monet o uno di Van Goh, forse la notte stellata o quelli sulla natura, in questo momento non saprei decidere quale.
5) Ci vuoi raccontare qualche aneddoto legato alla stesura del tuo ultimo romanzo?
Domanda di riserva.... sto rivedendo un libro per la pubblicazione, ma vado a rilento per vari motivi; il primo scarsa concentrazione, il secondo una allergia che mi aveva preso gli occhi per cui non riuscito a fissare schermo più di tanto e poi lettura di alcuni libri per un concorso in cui faccio il giudice da qualche anno, devo dire che ho letto molti libri interessanti ... se poi aggiungiamo blog e tutto il resto... chi mi regala qualche ora extra???
Terminato questo libro devo rivedere Bardo che è il terzo thriller della serie ambientata a Treviso e decidere per il terzo giallo della serie ambientata a Padova, qui sono ancora indecisa su cosa scrivere.
6) La tua location ideale per scrivere?
La mia scrivania.
7) Quali sono i romanzi che hanno segnato di più il tuo cammino da autrice?
Non ne ho uno in particolare, perché crescendo ne ho incontrati tanti e diversi tra loro che mi hanno regalato sempre qualcosa. Sono amici silenziosi che mi tengono compagnia o che mi regalano qualcosa quando ne ho bisogno sia come persona che come autrice.
8) C’è un personaggio di un tuo romanzo con il quale “hai litigato”? Un personaggio ribelle nei confronti della tua penna? E se sì, alla fine chi ha vinto, tu o lui/lei?
Quando scrivo incontro quasi sempre un punto o un personaggio che mi mette in crisi, per cui devo prendermi del tempo per capire come fare o dove devo andare o dove vuole andare lui o lei.... a volte la spunto io, altre volto loro. Un esempio, in Vernissage c’è un personaggio femminile che in teoria doveva fare solo una parte di appoggio per un altro personaggio... alla fine si è presa il suo spazio ma non vi svelo di chi sto parlando dovrete capirlo voi.
9) Il tuo incubo peggiore?
Ne ho diversi.... uno di questi non riuscire più a scrivere le mie storie.
10) Quale dei sette vizi capitali ti rappresenta di più?
Gola L sono tremendamente golosa di mio e peggioro sotto stress e nervoso.
11) Quali sono gli autori contemporanei che preferisci?
Troppi. In questo momento non saprei chi scegliere, mi dispiace.
12) Hai un massimo di 1000 caratteri per sfogarti su ciò che non ti piace o non sopporti. Faccene sentire quattro!
Solo 1000 caratteri??? Non bastano? Cose che non sopporto ce ne sono sempre di più, invece di diminuire... Ipocrisia, soprattutto quella politica. Ignoranza, soprattutto di quelli che si credono detentori della verità assoluta. Le urla, non sopporto più le persone che urlano invece di parlare e ascoltarsi. Ti parlano sopra perché così credono di essere ascoltati nella loro falsa verità invece si avrebbe solo voglia di mettergli un tappo in bocca per zittirli. La cecità sociale, facendo finta di non vedere un problema o l’evoluzione dei costumi non è che queste cose scompaiono... che dici, meglio che mi fermi? La lista potrebbe continuare ancora per qualche pagina.
13) Scegli un personaggio di un cartone animato da portare a cena!
Mi servirebbe una tavolata enorme... va beh... Mafalda.
14) Medio Oriente, Cina di Mao Zedong e Africa. Se dovessi per forza ambientare un tuo romanzo in uno di questi paesi, quale sceglieresti e perché?
In genere preferisco l’Italia con piccole capatine all’estero, come ho fatto con Anime. Nel cassetto ho un libro in cui la capatina la farei in Africa, Egitto. Sono sempre stata attratta dall’Egitto di una volta.
15) Di quali argomenti detesti parlare o quali argomenti trovi particolarmente noiosi?
Io tendo a parlare un po’ di tutto, perché mi piace essere informata, anche se ultimamente l’informazione mi sembra sempre più piatta e sempre più veicolata in certe direzioni per distrarti da altri problemi. Ma sentire parlare i politici che invece di ascoltarti e capire le tue problematiche vogliono a forza farti fare quello che loro pensano giusto per te, manco fossimo tutti degli analfabeta senza cervello, ecco questi qui ho proprio difficoltà ad ascoltarli e a sopportarli.
16) Quali generi letterari ti appassionano di più?
Dipende dal momento e dal mio umore, i libri cambiano e ... però i generi che mi rilassano... sono i gialli e i thriller.
17) Microbiologia, lingua araba e storia delle tradizioni popolari. Se fossi costretta a studiare approfonditamente una di queste tre materie, quale sceglieresti e perché?
Tutte e tre per motivi diversi e per la mia innata curiosità.
18) Un caso di abdaction. Purtroppo gli alieni ti hanno rapito. Hai tre minuti per parlare loro della nostra civiltà (o inciviltà .... come preferisci).
Non parlerei, ma li inviterei ad entrare nella mia mente per vedere le cose belle che ci sono, malgrado noi uomini ci impegniamo a rovinarle.
19) Se avessi l'opportunità di viaggiare nel tempo, dove andresti e perché?
Credo che andrei nel futuro. Vorrei vedere cosa si è salvato e come sarebbe la nostra civiltà. Mentre nel passato andrei solo per abbracciare le mie nonne.
20) Se dovessi scegliere un regista per la trasposizione cinematografica del tuo romanzo, chi sceglieresti?
Piccola premessa, la mia scrittura è molto visiva per cui i miei libri potrebbero tutti venire portati al cinema o come serie televisive. Ma essendo con una mentalità molto al femminile vorrei che le regie fossero fatte da donne e come produzione, musica ecc.... vorrei che fosse curato da loro. Ma non per un discorso femminista ma solo perché avrebbero una sensibilità diversa da quella maschile e certe scene sarebbero rispettate di più. Es. in Vernissage ci sono scene in cui il sesso e la sessualità ha un suo spazio nella narrazione, le stesse scene viste da una donna o da un uomo sarebbero diversamente rappresentate. In Italia abbiamo diverse registe per cui le sceglierei in base al libro che verrebbe portato sullo schermo.
21) Che cosa vorresti far sapere ai tuoi lettori?
Che mi piacerebbe sapere cosa pensano dei miei libri e che spero di non deluderli mai.
22) Vuoi dire qualcosa ai tuoi lettori?
Fatevi sentire perché così le mie insicurezze di scrittrice si faranno sentire di meno.
23) Hai un episodio della tua vita o legato alla scrittura che ti piacerebbe condividere con noi?
Anni fa, una lettrice mi aveva riconosciuta al supermercato perché era stata a una delle rare presentazioni che avevo fatto nella mia città e mi aveva detto che nel libro che aveva letto si era un po’ riconosciuta e che il libro le era piaciuto tantissimo. Ero super felice perché ero riuscita a trasmettere qualcosa.
24) Hai a disposizione un milione di euro. Come li spendi?
Allora... investirei una parte nel sociale in una “economia” circolare e aiutando così anche le persone e animali. Una parte la terrei per me e la userei per viaggi e per altri sogni che ho nei miei cassetti.
25) La macchina del tempo ti porta nell’Antico Egitto. Ti trovi davanti a Nefertari. Che cosa le chiederesti o diresti?
Per prima cosa le chiederei se almeno una delle tante storie che circolano su di lei è vera, poi come è morta e se è stata felice almeno un po’ nella sua vita.
Grazie Maria Cristina, è stato un piacere intrattenerci con te!
ACQUISTA SUBITO SU AMAZON I LIBRI DI MARIA CRISTINA BUOSO!
grazie :)
alla prossima.