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Elisa Averna
22 gen 2025
In FILM E SERIE TV
Quando ho deciso di vedere Midsommar, ero consapevole che non sarebbe stato un film facile. Ari Aster, già noto per l’inquietante Hereditary, mi ha trascinato in un viaggio visivo e psicologico che ha lasciato un segno profondo. Il film si presenta come un dramma horror che, sotto la superficie, cela un’indagine brutale sulle dinamiche di manipolazione, sull’isolamento emotivo e sul bisogno umano di appartenenza. La trama ruota attorno a Dani, una giovane donna devastata da una tragedia familiare, e al suo fidanzato Christian, la cui relazione già vacillante si incrina ulteriormente quando, insieme a un gruppo di amici, si recano in una remota comunità svedese per un raro festival di mezza estate. Quello che inizia come un’esperienza bucolica e affascinante si trasforma gradualmente in un incubo ritualistico, dove la comunità, sotto l’apparente armonia, rivela una struttura gerarchica rigida e inquietante. Il tema della manipolazione è centrale: Dani, fragile e in cerca di conforto, diventa il bersaglio ideale di una setta che, attraverso riti e tradizioni, la seduce in un processo di progressiva alienazione. Ho trovato straordinaria la capacità di Aster di rappresentare come il condizionamento collettivo possa smantellare la percezione individuale, portando persino gli atti più estremi a sembrare inevitabili e giustificati. Dani non è semplicemente vittima, ma parte attiva di una trasformazione che culmina in un finale tanto catartico quanto disturbante. Aster utilizza la regia con un virtuosismo ipnotico. I movimenti di macchina sinuosi e i colori abbaglianti, che illuminano ogni scena, creano un contrasto spiazzante tra la luce onnipresente del villaggio e le tenebre emotive che si insinuano nel cuore dello spettatore. Ho percepito una sensazione claustrofobica che sembrava impossibile in spazi così aperti: un’illusione magistralmente costruita, un’altra forma di manipolazione che ci coinvolge direttamente. Uno degli aspetti che mi ha affascinato di più è l’accuratezza antropologica del film. Ogni dettaglio – dai costumi, alle decorazioni, ai simboli runici – è studiato per evocare un senso di autenticità. Le tradizioni della comunità sono radicate in un paganesimo arcaico che esalta la ciclicità della vita e della morte, trasformando anche la violenza in un atto sacro e inevitabile. In questa visione, ogni individuo è solo una parte di un ingranaggio più grande e il sacrificio personale diventa una forma di devozione assoluta. La colonna sonora, quasi interamente acustica, è un altro elemento che amplifica il senso di inquietudine. I suoni stridenti e innaturali sembrano perforare la mente, accentuando il disagio in modo quasi fisico. Ogni nota sembra sincronizzata con il battito del cuore, fino a farlo sussultare nei momenti più intensi. Midsommar non è un film che si segue per la trama: è un’esperienza immersiva, costruita sull’angoscia che ogni singola scena trasmette. Mi sono sentita parte del rituale, testimone impotente di un’escalation di eventi che sfidano il nostro concetto di moralità. Non è un film per tutti, lo ammetto. Ma per chi sa leggere tra le righe, per chi vuole riflettere su quanto siamo vulnerabili al bisogno di essere accettati, Midsommar è un’opera da vedere e da sviscerare. È una discesa nel baratro della mente umana, dove l’orrore non è altro che lo specchio deformato delle nostre debolezze più profonde. Approfittando del tema affrontato da Midsommar, è inevitabile riflettere su come riconoscere le dinamiche delle psico-sette, che spesso si insinuano anche in contesti apparentemente innocui, come gruppi di lavoro o associazioni. Un primo campanello d’allarme è il linguaggio manipolativo, come quando un leader afferma: “Siamo una famiglia”. Questo senso di appartenenza può sembrare accogliente, ma per le menti più vulnerabili, soprattutto chi vive un disagio emotivo o un momento di fragilità, diventa una trappola. Le psico-sette sfruttano il bisogno umano di connessione, offrendo un’illusoria protezione e sicurezza. In cambio, però, chiedono fedeltà assoluta, soffocando gradualmente il pensiero critico e la libertà individuale. L’isolamento dagli affetti esterni, l’obbligo di conformarsi a regole rigide e la delegittimazione delle emozioni personali sono altri segnali da non ignorare. Midsommar ci ricorda quanto sia facile cadere in queste dinamiche, ma anche quanto sia essenziale saperle riconoscere per proteggersi. Il vero antidoto è mantenere sempre vigile il proprio senso critico, senza cedere al bisogno di appartenenza a scapito della propria autonomia.    CONSIGLIATO A... Consiglio Midsommar a chi ama i film che vanno oltre il semplice intrattenimento, a chi è disposto a farsi interrogare su temi complessi come la manipolazione, il condizionamento collettivo e il bisogno umano di appartenenza. È un’opera che richiede sensibilità e un certo bagaglio culturale per coglierne le sfumature antropologiche e simboliche. Tuttavia, per le sue scene di violenza esplicita e i momenti di scene di sesso ritualizzate, non è adatto a un pubblico di età inferiore ai 14 anni o a chi potrebbe sentirsi particolarmente turbato da contenuti estremi. Midsommar non è solo un film: è un’esperienza che lascia il segno, ma va affrontata con la giusta preparazione.
"Midsommar" di Aster – Recensione del film: tenetevi forte per la discesa nell'incubo, rito dopo!  content media
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Elisa Averna
18 gen 2025
In ALTRO
L'immagine è stata realizzata con AI DIZIONARIO DELLE PAROLE MANCANTI Aggiornato il 18 gennaio 2025 Benvenuti nel regno delle parole improbabili ma irresistibili! Questo non è un dizionario qualunque: è un inno alla fantasia, un rifugio per giochi di parole e una celebrazione dell’assurdo quotidiano. Qui troverete termini che sembrano usciti da un sogno (o da un incubo) e che, pur non essendo mai esistiti, vi sembreranno indispensabili per descrivere la vita con più ironia. Cosa troverete sfogliando queste pagine immaginarie? • Parole che potrebbero risolvere dispute linguistiche tra pigri e pignoli. • Definizioni che finalmente descrivono quel momento imbarazzante in cui ti incastri nei tuoi stessi pensieri. • Termini che rendono giustizia alle stranezze del mondo, tipo il “patatracchico” o il “pigriota.” Questo dizionario non pretende di essere utile, ma promette di strapparti un sorriso e, chissà, magari di diventare il tuo compagno di follie linguistiche. Perché, diciamocelo, se le parole possono essere inventate, allora perché non divertirci a farlo? Preparati a tuffarti in un mare di fantastistranezza, perché queste parole, che non esistevano, ora esistono. E sono qui per restare! A Accartossionista Sostantivo maschile e femminile. Figura intrigante e metodica, diversa dall’accumulatore seriale: l’accartossionista è un autentico maestro dell’archiviazione sentimentale. Conserva oggetti che per la maggior parte delle persone sarebbero pura spazzatura, come biglietti del cinema del 1998, scontrini scoloriti di gelati estivi, o confezioni vuote di biscotti che "hanno una bella grafica". Ma attenzione: l’accartossionista non è disordinato né trasandato. Ogni oggetto è perfettamente catalogato e custodito, spesso in scatole trasparenti con etichette dettagliate. Non conserva per necessità, ma per una visione del futuro: "Non si sa mai, potrebbe servire per un progetto creativo, una lezione di vita o una crisi esistenziale." Esempi di vita vissuta: • "Non butto questa bottiglia di vetro, potrebbe diventare un lampadario!" Arrabbiottico Individuo che si arrabbia per ogni sciocchezza ma che non riesce mai a farsi prendere sul serio perché è troppo comico. B Brontolupo Individuo che si lamenta incessantemente, ma sempre con una vociona che sembra provenire da un lupo mannaro. C Cazzanotizia Informazione palesemente falsa che qualcuno racconta con la sicurezza di un premio Nobel, tipo “Lo sapevi che i gatti non sognano?”. Cialdagnaro Persona che racconta bugie fragranti come cialde, ma che si sgretolano al primo dubbio. D Dormantico Romantico sognatore che passa più tempo a dormire che a dichiararsi. Dormivago Persona che vaga per casa in uno stato di semicoscienza, con la coperta addosso, in cerca di cibo o significato nella vita. Drammatile Persona che costruisce castelli di dramma partendo da un granello di sabbia. E Esuberlo Colui che, nel suo entusiasmo esagerato, rende qualsiasi cosa imbarazzante, come cantare "Tanti auguri" in un ristorante affollato. F Freganente Individuo totalmente indifferente a tutto, anche a un’apocalisse imminente: "Tanto domani è lunedì comunque". G Grattarane Chi cerca sempre di cavarsela facendo il minimo indispensabile, "grattando" il fondo delle proprie energie. Grugnottimo Commento sarcastico che suona come un grugnito, ma nasconde un pizzico di approvazione. Gufortunato Una persona che sembra perseguitata dalla sfortuna, ma che inspiegabilmente riesce sempre a cavarsela con un colpo di fortuna improvviso. H Holafobia La paura irrazionale di incontrare qualcuno che conosci e dover scambiare due chiacchiere. I Ignorantista Chi si vanta della propria ignoranza come se fosse una filosofia di vita. “Io i libri non li leggo, preferisco imparare dalla strada.” L Lamentigusto Persona che si lamenta di ogni cosa, ma che sembra provare un piacere perverso nel farlo. M Malavoglionista Campione del mondo nell'arte di rimandare qualsiasi impegno, con la scusa che “non è il momento giusto” Merdaviglia e Merdaviglioso L'esatto opposto della meraviglia: quella sensazione di totale sconforto misto a stupore, come quando entri in casa e scopri che il gatto ha rovesciato il vaso della tua pianta preferita. La merdaviglia è l’arte di essere sopraffatti da qualcosa di così orribile da essere quasi affascinante, tipo un film talmente brutto che non riesci a smettere di guardare. Merdaviglioso Qualifica situazioni, oggetti o eventi che raggiungono un livello così epico di disastro da risultare indimenticabili. Esempio: "Hai visto che pioggia torrenziale proprio oggi che avevo il bucato steso? Che giornata merdavigliosa!" Curiosità Il termine è nato nel 2000, durante un dialogo illuminante con il mio vicino di casa. Mi chiese come stessi in un giorno particolarmente "no" e, senza pensarci troppo, risposi: "Una merdaviglia!" Da allora, questa parola è diventata l'emblema perfetto per descrivere i momenti tragicomici della vita. 😏 Muffignoto Oggetto dimenticato in fondo a un cassetto che, una volta ritrovato, è ricoperto da una patina di mistero (e muffa). N Nerdestro Colui che sa tutto di qualsiasi argomento geek, ma non sa nemmeno accendere il forno di casa. Nottamburlo Sostantivo maschile e femminile. Indica quella persona che, di notte, non riesce a starsene tranquilla e si muove per casa facendo rumori che sembrano orchestrati da un’intera banda di tamburi. Caratteristiche distintive: • Sbadigli sonori che echeggiano come ruggiti. • Passi pesanti che trasformano il pavimento in un palco di legno. • Apertura di cassetti che suona come un assolo di percussioni. Esempi pratici: • Alle 2 di notte decide di cercare "quella maglietta blu" che non trova da anni, svegliando l’intero condominio. • Si prepara un tè notturno, facendo cadere il cucchiaino nel lavandino almeno tre volte. • Mentre tutti dormono, pensa bene di spostare i mobili "perché domani non avrò tempo". Il nottamburlo non è malintenzionato: semplicemente non conosce il concetto di "silenzio notturno". O Onnijuvero Tifoso sfegatato della Juventus, un vero e proprio onnivoro in fatto di Juve: ingurgita notizie, statistiche, cronache e aneddoti sulla sua squadra con la voracità di un bisonte al buffet. Quando vede un pallone o sente anche solo un accenno al calcio, retrocede all'età infantile, emettendo gridolini di gioia e sfoggiando il suo primo sorriso da latte. Il problema?Parla quasi esclusivamente di calcio e della Juve. Quindi, se la giornata durasse 48 ore, 46 sarebbero dedicate a dibattiti su rigori contestati, fuorigioco millimetrici e "il più grande gol mai segnato nella storia dell'universo (da un bianconero, ovviamente)." Nota di colore: L’Onnijuvero è il sogno proibito di telecronisti e venditori di sciarpe, ma un incubo per chi osa nominare altre squadre in sua presenza. Oziolosofo Persona che giustifica la propria pigrizia trasformandola in una profonda riflessione esistenziale. Per l’oziolosofo, non è questione di non voler fare nulla, ma di voler contemplare il senso della vita senza distrazioni... sdraiato sul divano. Esempi pratici • "Non sto rimandando il lavoro, sto riflettendo sul perché lavoriamo." • "Alzarmi per rispondere al telefono? No, preferisco dedicarmi al silenzio come atto meditativo." • "La montagna? È lì da milioni di anni, non ha bisogno che io la conquisti." Nota di colore L’oziolosofo è il parente intellettuale del pigriota, ma con un tocco di snobismo. Può convincere chiunque che guardare gli altri agire senza fare niente sia una forma d’arte. P Pantagrullo Persona che si lamenta continuamente, ma lo fa con talmente tanta enfasi da sembrare comica. Patatracchico Evento disastroso, ma così assurdo da far ridere, come scivolare su una buccia di banana con stile. Pessimevole Evento così pessimo che ti lascia comunque un pizzico di ammirazione per quanto sia stato unico nel suo genere. Pettegolazione Discussione animata e apparentemente profonda su fatti irrilevanti, come la nuova tinta della vicina di casa. Pigriota Fusione esplosiva di "pigro" e "idiota", descrive con estrema precisione quella persona che, per pigrizia, compie azioni talmente assurde da lasciare senza parole. Esempi classici: dopo aver perso un calzino in lavatrice, preferisce buttare l'altro perché "trovarlo è uno sbatti cosmico". Rifiuta di lavare i piatti, usando lo stesso bicchiere per acqua, caffè, vino e, alla fine, minestra: "Tanto è tutto liquido". Il mago del bricolage: La sedia si rompe? Non la ripara, la inclina contro il muro e la usa così: "Ora è ergonomica". Il minimalista delle pulizie: cade del cibo sul pavimento? Non pulisce, ma sposta il tappeto sopra: "Ora è tutto in ordine". Nota di colore Il pigriota non è solo pigro, è un artista dell'inutile: riesce a complicare anche le cose più semplici pur di evitare uno sforzo. Ma, in fondo, bisogna ammettere che è un po' un genio del "non fare assolutamente nulla." Q Quasigiusto Sostantivo maschile e femminile. Persona che ha un’idea vaga di ciò che è corretto, ma che non si sforza troppo di verificarla, preferendo risposte approssimative con la stessa sicurezza di un esperto. Caratteristiche principali: • Usa frasi come: "Sono sicuro che sia così... più o meno." • Risolve i problemi con soluzioni che "dovrebbero funzionare", anche se non funzionano. • Si vanta di conoscenze imprecise ma convincenti: "L’equatore? Sta tipo a metà tra l’India e l’Antartide, no?" Esempi pratici: • Quando assembla un mobile IKEA, esclama: "Questa vite va qui... più o meno." • Durante una discussione dice: "Ho letto da qualche parte (forse su Facebook) che è così!" • In cucina crea ricette senza misurare gli ingredienti, ma con la convinzione di essere un grande chef: "Una manciata di sale è sufficiente... forse." Nota di colore: Il quasigiusto non sbaglia mai del tutto, ma non azzecca mai del tutto: vive nell’affascinante limbo del “più o meno”. Quokkonauta Esploratore instancabile del regno della convivialità, il quokkonauta è una persona che ama il cibo, le risate in compagnia per il piacere di condividere. Prendendo ispirazione dal "quokka", questo curioso marsupiale ghiottone e conviviale del mondo umano si distingue per:     -Mascelle in costante movimento, che sembrano avere una vita propria. Che sia un aperitivo improvvisato o una cena di cinque portate, il quokkonauta si assicura che nessun piatto resti non esplorato.     -Convivialità contagiosa: è l’anima della tavolata, capace di trasformare una cena qualunque in una festa indimenticabile.     -Edonismo con generosità: non solo assaggia tutto, ma condivide con entusiasmo, convinto che "la gioia del cibo è moltiplicata dalla compagnia".  Esempi pratici:     È quello che organizza una "serata pizza" e finisce per ordinare anche sushi, tacos e dolci, perché “ci vuole varietà”.     In vacanza, esplora i ristoranti con la dedizione di un cartografo. Condivide il suo dessert con tutti, anche se chiaramente vorrebbe mangiarlo da solo. Curiosità: Il quokkonauta è un inno vivente alla celebrazione della vita, capace di rendere ogni pasto un’avventura. Non si sa mai quando smetterà di mangiare, ma si sa per certo che lo farà con un sorriso che contagia tutti.   R Razionagico e Irrazionagica. Razionagico: Uomo del segno della Vergine, precisissimo e analitico, che vive secondo il principio che ogni cosa deve essere spiegata in modo razionale. Le coincidenze per lui non esistono: tutto ciò che non si può spiegare con la logica è semplicemente casuale, nulla più. Se gli parli di "destino", ti guarderà con la stessa espressione con cui si guarda un bug del software. Razionagico è la fusione tra "razionale" (un uomo che ha sempre la risposta giusta) e "logico" (che cerca di mettere ordine nell’universo). Irrazionagica: Donna dell'Acquario, maestra nell'arte di trovare connessioni tra eventi che non sembrano avere nulla in comune, purché possa giustificarle con la sua personale logica, che non segue regole matematiche ma il flusso libero della mente. Se parli con lei di coincidenze, è pronta a lanciarti in una lunga e appassionata dissertazione sul "principio di causalità", dove ogni piccolo accadimento è il risultato di un intreccio cosmico che sfugge alla ragione comune. Per lei, il caso non esiste: ogni calzino spaiato è il segno di un'invisibile forza dell'universo che agisce sul suo percorso. Non si arrenderà mai all’idea che il calzino sia solo stato perso nel lavaggio. No, ha già elaborato una teoria complessa: la forza centrifuga del lavaggio, un micro-vortex spazio-temporale, ha trasportato il calzino in un'altra dimensione. E se qualcuno le suggerisce che si tratti solo di casualità, risponderà con la sicurezza di chi ha risolto il mistero dell'universo, sempre pronto a spiegarti che ogni coincidenza è una sincronizzazione perfetta di forze invisibili. Contrasto con Razionagico Mentre il Razionagico è convinto che tutto debba essere spiegato con numeri, dati e logica scientifica, l'Irrazionagica vive nell'interpretazione simbolica e nel flusso di eventi che si intrecciano in modo misterioso. Il Razionagico vedrà nel calzino spaiato una banale anomalia statistica; l'Irrazionagica vedrà il segno di un piano universale che si manifesta nei dettagli. Riciclometto Individuo che regala cose palesemente riciclate e lo nega con convinzione: "Ma no, l’ho scelto apposta per te! S Sbadatologo Specialista nello smarrire cose ovunque, che però riesce sempre a ritrovare nei posti più improbabili. Sventrastro Un disastro talmente grande da sembrare che abbia sventrato tutto, ma che in realtà è solo un dramma esagerato. T Tamareidi Il tamarino, il più piccolo primate al mondo, è famoso per il suo modo di attirare l’attenzione con movimenti esagerati e vocalizzi trionfanti. Allo stesso modo, il tamarino umano sa trasformare anche il minimo sforzo in un capolavoro che, a suo dire, "meriterebbe un documentario della BBC". Chi è il tamarino umano? • Una persona per la quale non importa quanto sia insignificante l’azione, se fatta da lui diventa leggendaria. • Se cucina una semplice pasta al burro, ti fa sentire come se stessi partecipando a una degustazione esclusiva in un ristorante stellato. • Il suo motto non dichiarato è: "Non è importante cosa fai, ma quanto bene lo racconti." Esempi di Tamareidi: -"Operazione salotto impeccabile" “In un pomeriggio di eroico impegno domestico, ho spostato da solo il tavolino del soggiorno per passare l’aspirapolvere. Nonostante gli ostacoli logistici e le sfide fisiche, l’intero pavimento è ora libero dalla polvere." -"Il re del bricolage" Con due chiodi, un elastico e una pinza, ha costruito una mensola che 'potrebbe reggere il mondo intero Nota di colore: Il tamarino umano potrebbe tranquillamente essere il protagonista di un programma di infotainment tutto suo. Lo immaginiamo già, microfono alla mano, mentre commenta con pathos l’impresa di svuotare una lavastoviglie o di trovare una calza spaiata. Perché nel suo universo, ogni cosa è un’avventura che vale la pena raccontare. Tristofico Persona che è sempre un po' malinconica, ma riesce comunque a risultare simpatica e filosofica nelle sue riflessioni. Trombaforte Persona che fa sempre un baccano infernale, anche quando sta semplicemente aprendo un pacchetto di patatine. U Umorello Quella finta allegria di chi sta fingendo di essere di buon umore solo per non sentirsi chiedere “Che hai?”. V Vagabuffo Individuo che cambia idea, programmi e perfino umore ogni cinque minuti, ma sempre con un’aria divertita e disarmante. Vigilsex Uomo che, tra le lenzuola, si trasforma in un vero e proprio direttore del traffico amoroso, impartendo istruzioni con la precisione di un navigatore satellitare. Per il viglisex, la spontaneità è un mito e il piacere un compito da portare a termine seguendo il "suo" piano regolatore. Caratteristiche principali • Comandi continui: "Più a sinistra! No, troppo. Aspetta, torna un po' indietro. Ora fermati lì!" • Gestualità esagerata: accompagna le sue indicazioni con movimenti delle mani che sembrano il briefing di un atterraggio aereo. Esempi pratici: • È il tipo che durante un momento intimo dice: "Aspetta, ferma tutto. Facciamo così: tu vai a 45°, io inclino il busto e… ci siamo!" • Confonde la passione con una sessione di aerobica guidata: "Salta! Piega le ginocchia! Più energia, dai!" Z Zombivago Persona che si aggira senza meta, con lo sguardo perso e l’energia di uno zombie dopo una maratona. Zoncosciente Persona talmente stanca da essere a metà tra lo zombie e il sonnambulo, con sguardo perso e bocca aperta. *** Tutti i contenuti presenti su questo blog, inclusi testi, immagini, grafiche e altri materiali, sono protetti dalla legge sul diritto d'autore (Legge n. 633/1941 e successive modifiche) e sono di esclusiva proprietà dell'autore, salvo diversa indicazione. È vietata la copia, riproduzione, modifica, distribuzione, pubblicazione o utilizzo, totale o parziale, dei contenuti senza previa autorizzazione scritta dell'autore. Ogni violazione sarà perseguita ai sensi di legge. Per richieste di utilizzo o collaborazioni, si prega di contattare l'autore tramite l'apposito modulo di contatto. Tutti i diritti riservati.
Il Dizionario delle Parole Mancanti: parole che non esistevano ma che ora esistono!  content media
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Elisa Averna
17 gen 2025
In FILM E SERIE TV
DOVEROSA PREMESSA La serie mi è stata suggerita da qualcuno che, con impeccabile intuito, sapeva che avrei finito per immergermi avidamente in ogni episodio. Una di quelle rare persone dotate non solo di buon gusto, ma anche del dono di introdurti alle cose giuste nel momento esatto in cui sei pronto ad accoglierle. Tra le tante serie che mi hanno tenuta incollata allo schermo, Peaky Blinders si è guadagnata un posto speciale. Perché? Per la sua capacità di intrecciare un'epica criminale con profonde riflessioni sulla natura umana, arricchita da personaggi strutturati in modo credibile, una regia sensibile ai dettagli e un'atmosfera intrisa di tensione e simbolismo, dove ogni elemento visivo e sonoro dialoga con la narrazione. Peaky Blinders mi ha conquistato per come traduce il trauma collettivo della Grande Guerra in conflitti personali e familiari, rendendo la lotta per il potere non solo politica ma esistenziale. La serie, difatti, non si limita a raccontare una storia: scolpisce archetipi moderni in un contesto storico, rivelando l'eterna fragilità dell'uomo davanti all'ambizione, alla vendetta e alla memoria. Ammetto che, fino a qualche anno fa, guardavo le serie tv con una certa sufficienza. Le consideravo poco più che telenovelas con una trama appena più elaborata. Poi ho ceduto alla curiosità, iniziando con La casa di carta e Lost e… e mi si è aperto un mondo. Ho scoperto che le serie TV non sono solo storie da seguire: ma prodotti “cattura cervello”, costruite per creare dipendenza. Lo capisci quando, alle tre del mattino, con gli occhi cerchiati e una tazza di tè ormai freddo accanto, con aria perdente, clicchi su “Prossimo episodio”. Impossibile resistere! ANNO 2013-2022 GENERE Drammatico, storico, poliziesco, giallo, noir.   CURIOSITÀ   “Peaky Blinders” è un mix potente di dramma storico e intrighi criminali, con un’estetica moderna che si fonde perfettamente con l’epoca post-bellica (Grande Guerra), dando vita a un’epopea di stile, potere e fragilità. Creata da Steven Knight, la serie si articola in sei stagioni per un totale di 36 episodi, ciascuno della durata media di 55-60 minuti. La narrazione combina il dramma storico, in cui potere e trauma si alimentano a vicenda, con il noir criminale, il tutto impreziosito da una colonna sonora che rompe ogni convenzione temporale. Ad esempio, c’è una canzone di Marilyn Manson, ossia la sua versione del brano “Sweet Dreams (Are Made of This) degli Eurythmics. Il brano è stato utilizzato nella scena d’apertura della seconda stagione, adattandosi perfettamente all’atmosfera oscura e intensa della serie, aggiungendo un ulteriore strato di potenza alla narrazione. Tenevo a menzionarlo!😉   CONTESTO STORICO   La serie è ambientata nella Birmingham del 1919. Il contesto storico è decisivo per comprendere l’essenza della serie. L’Inghilterra sta cercando di adattarsi alla devastazione fisica, psicologica ed economica causata dal conflitto. Le cicatrici della guerra sono visibili nei protagonisti, ma anche nella città di Birmingham, un luogo che nel dopoguerra è segnato dalla povertà, dalla disoccupazione e dalla crescente criminalità. La serie mette in luce l’emergere di nuovi attori politici e sociali: gli ex soldati, i lavoratori, le donne che lottano per il loro posto nel mondo e la crescente influenza delle forze malavitose che cercano di guadagnare terreno in un’Inghilterra post-bellica destabilizzata. Ma è anche il periodo in cui le tensioni sociali si intrecciano con movimenti politici radicali, come il socialismo e l’ascendente fascismo, che cominciano a guadagnare terreno in Europa. È in questo scenario che la serie esplora la fragilità delle strutture istituzionali e politiche, mostrando come, in tempi di incertezze economiche e morali, la politica e la criminalità si mescolano in una danza per il potere. TRAMA E PERSONAGGI In tale contesto, nascono i Peaky Blinders, una gang che si fa strada nel caos e nell’incertezza, mette in gioco la propria umanità. Guidata dall’enigmatico Thomas Shelby, interpretato da Cillian Murphy, il quale è un leader tanto brillante quanto tormentato, la gang cerca di elevare la propria famiglia da una realtà di crimine di strada a un’egemonia imprenditoriale. L’ambizione di Thomas non conosce limiti, ma il suo cuore porta i segni indelebili della guerra e delle perdite personali. Thomas riesce a penetrare nei meccanismi del potere legale e finanziario, confrontandosi con personaggi politici, industriali e mafiosi, ognuno con il proprio interesse a mantenere o spostare gli equilibri di potere. Accanto a lui, Arthur, il fratello maggiore, combatte i suoi demoni interiori con una brutalità feroce e una vulnerabilità disarmante. Polly Gray, interpretata da Helen McCrory, è la colonna portante della famiglia: una donna astuta e autoritaria, capace di affrontare qualsiasi tempesta con dignità e astuzia. Ada, l’unica sorella Shelby, rappresenta la voce della ribellione morale, mentre John e gli altri fratelli completano il quadro di un clan unito ma spesso dilaniato da tensioni interne. La trama si snoda tra rivalità con altre gang, scontri con la legge – incarnata dal rigido comandante Chester Campbell – e alleanze inattese, come quella con Alfie Solomons, leader ebreo interpretato da Tom Hardy. I nemici, tra cui la famiglia mafiosa dei Changretta, aggiungono un ulteriore strato di tensione e dramma, mostrando quanto il mondo dei Peaky Blinders sia spietato e imprevedibile. La serie esplora temi di potere, lealtà, tradimento e vendetta, immergendo lo spettatore in un’epoca segnata da instabilità sociale e politica. La lotta di Tommy per espandere il suo impero, tra alleati e nemici, si intreccia con le sfide personali dei membri della famiglia Shelby, che devono fare i conti con il passato traumatico della Grande Guerra. L'atmosfera cupa, i dialoghi taglienti e il ritmo narrativo alternano momenti di grande tensione a riflessioni sulla natura umana e sul prezzo del potere.   LA MIA OPINIONE    “Peaky Blinders” non solo è una serie di crimine e potere, ma è anche una riflessione che va oltre la superficie dei suoi personaggi, esplorando le loro vulnerabilità, le cicatrici lasciate dalla guerra e le complessità delle relazioni familiari. Non è una serie che si può seguire a neuroni spenti. La trama implica una certa conoscenza delle dinamiche umane più complesse e dei meccanismi di potere che si intrecciano tra vendette, alleanze e tradimenti. Le alleanze tra le diverse fazioni (sia politiche che mafiose) e la crescita delle forze fasciste in Inghilterra, come si vede nelle stagioni più avanzate, aggiungono una complessità socio-politica che non si limita alla mera rivalità tra bande, ma diventa un simbolo di come la violenza e il potere possano mescolarsi con la politica, per determinare il futuro di intere classi sociali e della nazione stessa. Peaky Blinders così diventa una riflessione sul potere, sulle sue origini e sulla sua evoluzione, un'analisi che, purtroppo, sembra risuonare anche con dinamiche contemporanee. Mi ha colpito particolarmente come la serie riesca a rendere umani anche i personaggi più spietati, come Thomas Shelby, un uomo che oscilla costantemente tra il genio strategico e una brutalità quasi insostenibile. Ho apprezzato la sua lotta interiore, la sua incapacità di aprirsi completamente, che lo rende un personaggio tanto affascinante quanto dolorosamente inaccessibile. E poi c'è l’amore tormentato tra Tommy e Grace, un amore che non riesce mai a liberarsi completamente dalle ombre del passato. Mi aspettavo che la loro relazione finisse in un abbraccio liberatorio, ma la realtà è più complessa e i segreti tra loro sembrano inevitabili. Grace, inizialmente un’infiltrata della polizia, tradisce la fiducia di Tommy, ma la sua stessa vulnerabilità fa sì che la relazione resti sospesa tra amore e inganno. Tommy, dal canto suo, pur essendo tormentato dal passato, avrà altre storie, come quella con Lizzie Stark, ma il suo legame con Grace è sempre quello che lascia il segno. Ogni tentativo di allontanarsi da lei sembra solo intensificare la sua ossessione per lei, rivelando quanto sia difficile per entrambi liberarsi dai loro demoni. Ho trovato interessante come Grace sia una figura tanto seducente quanto fragile, e come, nonostante i suoi errori, la sua lealtà alla fine resti una costante nella vita di Tommy. Le atmosfere di Birmingham, con le sue strade fangose e le fabbriche che sembrano il riflesso di trincee ancora vive, mi hanno immerso completamente nel contesto storico, ma ciò che mi ha sorpreso è stato l’uso di una colonna sonora che spazia da Nick Cave agli Arctic Monkeys, creando un contrasto inaspettato ma incredibilmente potente. Mi aspettavo che la musica fosse un elemento tradizionale, in linea con l’ambientazione storica, e invece mi ha colpito vedere come essa potesse intensificare le emozioni e i momenti di tensione. Ho apprezzato la capacità di riflettere su un’epoca storica segnata da profonde fratture sociali e politiche, pur incentrandosi su personaggi così singolari. Oltre la violenza, le dinamiche familiari e il potere, c’è una dimensione più sottile che riguarda l’analisi della disillusione post-bellica e del trauma collettivo. La serie non si limita a raccontare la risalita di un clan dalla miseria, ma esplora anche il dolore, la solitudine e il disorientamento di una generazione che ha vissuto l’orrore della Grande Guerra. Tommy Shelby, in particolare, è l’incarnazione di una nazione che non riesce a risollevarsi dalle cicatrici della guerra, un uomo in lotta con le proprie ombre, ma anche con quelle di una società che fatica a trovare una nuova identità. Un altro aspetto che ho trovato interessante è la capacità della serie di esplorare il tema della violenza senza mai semplificarlo. È tragico vedere come la sofferenza e la crudeltà diventino parte di un ciclo che si tramanda, come un peso che viene inevitabilmente imposto a chi cresce in un mondo dove la violenza è all’ordine del giorno. È un ricordo doloroso di come il passato e la brutalità del presente influenzino ogni aspetto della vita familiare, dalla più grande alla più piccola delle generazioni. Ho trovato la figura di Arthur Shelby incredibilmente tormentata, quasi dolorosa da seguire. Arthur è lacerato tra il suo lato violento e il desiderio di cambiare vita per la sua famiglia. Mi ha stupito come, nonostante la sua apparente brutalità, sia un personaggio che merita empatia, soprattutto quando si vede come il suo trauma post-bellico influisca sulle sue azioni. Ho sperato che la sua lotta interiore lo conducesse verso un qualche tipo di redenzione, ma la sua spirale autodistruttiva, sebbene tragica, è in fondo quella di tanti uomini segnati dalla guerra.   “C’è bontà nel mio cuore, ma queste mani appartengono al diavolo”   Arthur, Stagione 5, puntata 3   Tra le scene erotiche e quelle di violenza, mi sono sentita come sulle montagne russe…Un occhio aperto e uno chiuso… La serie mescola abilmente questi due estremi, creando un contrasto netto che, da un lato, stimola il desiderio e l’intimità, e dall’altro, scuote con la crudeltà e la brutalità. Questa alternanza tra piacere e dolore, tra passione e crudeltà, mi ha messa alla prova, costringendomi a confrontarmi con la complessità delle emozioni umane in tutte le loro sfaccettature. Non è facile accettare un mondo dove il confine tra l’amore e la violenza è così sottile, ma è proprio questa contraddizione a rendere la serie affascinante. Sebbene la serie non si faccia scrupoli a cadere in qualche stereotipo, come nella rappresentazione degli italiani e dei rom, la scrittura e i dialoghi rimangono sempre incisivi, riuscendo a mantenere una certa autenticità anche in queste situazioni. Mi aspettavo che questi momenti potessero risultare forzati, ma la bravura degli sceneggiatori riesce a tenere tutto insieme senza mai scadere nel banale. Uno degli aspetti che più mi ha turbato è la rappresentazione, fin troppo realistica, dell’intreccio tra politica e malavita. Non si tratta solo di favori sottobanco o alleanze di convenienza: è un rapporto intricato, dove il potere si sporca le mani e la criminalità si veste di rispettabilità. I protagonisti manipolano e vengono manipolati, in un gioco di forza che coinvolge tanto le strade fangose di Birmingham quanto i corridoi eleganti del potere. Questo connubio, purtroppo, riflette una realtà che supera la finzione. La politica, che dovrebbe rappresentare i valori più alti e la volontà del popolo, si rivela spesso vulnerabile alla corruzione e alle dinamiche del crimine organizzato. È un tema che mi lascia un senso di amarezza: quanto del mondo che ci circonda è davvero immune da questi giochi di potere? E poi, “Peaky Blinders” è una serie che non solo racconta una storia, ma riesce a immergerci nel cuore dei suoi personaggi, nelle loro sofferenze, nei loro sogni e nei loro conflitti. Mi ha coinvolto emotivamente e intellettualmente, rendendo ogni episodio non solo un piacere da guardare, ma anche un’opportunità per riflettere sul potere, sulla lealtà e sul prezzo delle proprie scelte.   COSTUMI Come appassionata di moda anni Venti non posso non menzionare i costumi (c'è forse un'epoca in cui c'è stata più eleganza?). Speravo che Peaky Blinders avrebbe trattato l’abbigliamento con la stessa cura che riserva alla trama, e devo dire che non sono rimasta delusa. A differenza di film come Il Grande Gatsby, dove l’opulenza dei costumi sembra quasi un altro personaggio, qui l’abbigliamento è parte integrante della storia, perfettamente in sintonia con il contesto sociale e storico. I tessuti grezzi, i tagli eleganti ma funzionali, sono un segno distintivo di un’Inghilterra operaia e criminale, che pur nella sua durezza, conserva un’eleganza inaspettata. CONSIGLIATA A... La serie contiene scene di violenza esplicita, tra cui combattimenti, sparatorie e atti di brutalità legati al contesto criminale. Sono presenti anche scene erotiche e momenti di nudo parziale, sebbene non predominino rispetto alla trama. Il linguaggio è spesso crudo e diretto, con riferimenti frequenti all'uso di alcol e droghe. Peaky Blinders non è adatta a un pubblico di età inferiore ai 14 anni, poiché affronta tematiche mature e presenta scene intense che potrebbero risultare inadeguate per i più giovani.
RECENSIONE DI "PEAKY BLINDERS" – LA SERIE IDEATA DA STEVEN KNIGHT content media
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Elisa Averna
12 dic 2024
In SEGNALAZIONI
"INTERVISTA A BABBO NATALE" di Maria Cristina Buoso Se festeggi il Natale, sai quanto questa ricorrenza possa essere speciale per i più piccoli. Ma anche se non lo celebri, questa storia magica ha il potere di regalare sorrisi e calore, portandoti in un mondo di fantasia e meraviglia. Cosa c’è di più magico che immergersi in un libro capace di trasportare grandi e piccoli al Polo Nord, proprio nella cucina di Babbo Natale? Maria Cristina Buoso, scrittrice e appassionata di letteratura per l’infanzia, ci regala una storia unica, capace di accendere la fantasia dei bambini e il sorriso degli adulti. Un racconto che non è solo un’avventura, ma un vero e proprio viaggio nelle emozioni, tra profumo di cioccolata calda e incanto natalizio. Un regalo perfetto per vivere insieme la magia del Natale, pagina dopo pagina! DESCRIZIONE Oggi mi aspetta un bel viaggio, devo andare al Polo Nord per intervistare Babbo Natale. Chi di voi non ha sempre desiderato avere questa possibilità? Io l’ho avuta e voglio condividere con voi Bambini questa mia avventura e sono sicura che se chiuderete gli occhi sarete seduti anche voi in cucina con noi a bere una cioccolata calda mentre Babbo Natale ci porta nel suo magico mondo. LINK PER L'ACQUISTO "Intervista a Babbo Natale" di Maria Cristina Buoso   "INTERVISTA ALLA BEFANA" di Maria Cristina Buoso Se amate i racconti che mescolano tradizione e fantasia, l’intervista alla Befana è la storia che fa per voi! Un viaggio tra boschi incantati, magia e simpatia, che vi farà scoprire dove vive la Befana e cosa si cela dietro il suo misterioso personaggio. Maria Cristina Buoso ci conduce in un’avventura sorprendente, capace di coinvolgere grandi e piccoli con il suo stile vivace e immaginifico. Una lettura perfetta per arricchire le festività o per regalare un pizzico di magia in ogni momento dell’anno. DESCRIZIONE Oggi incontrerò la Befana e così potrò finalmente vedere dove vive e farle qualche domanda, lo so bambini... anche voi vorreste essere qui con me, ma vi assicuro che non è facile trovarla e se ci sono riuscita è solo perché Babbo Natale mi ha accompagnata e mi ha dato le istruzioni per trovarla. Ma basta ciance... mi devo sbrigare perché, se arrivo dopo il tramonto potrei perdermi in questo bosco incantato, chiudete gli occhi e... come per magia sarete anche voi seduti con me nella sua cucina a mangiare in sua compagnia. LINK PER L'ACQUISTO "Intervista alla Befana" di maria Cristina Buoso
Festeggi il Natale? Scopri i libri perfetti da regalare ai bambini! 
Maria Cristina Buoso - Independently published  content media
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Elisa Averna
28 set 2024
In RECENSIONI AUTORI EMERGENTI
“La giustizia è un atto violento” Premessa Affidare a me una lettura che tratta il tema della vendetta è quasi un gesto auto-sabotatorio, una vera e propria opera suicidiaria. Dico sul serio! È come invitare un contabile a gestire il budget di una festa o un allergico a servire il buffet. E perché? Perché ho aspettative altissime! Dopo aver esplorato capolavori come per esempio “Pietà” di Kim Ki-duk, dove la vendetta si intreccia con il dolore e la redenzione in un modo psicologicamente rigoroso, le mie esigenze si sono elevate a livelli stratosferici (la maestria con cui Kim Ki-duk delinea il tormento interiore dei suoi personaggi ha fissato un parametro difficile anche solo da avvicinare). Il tema della vendetta è carico di sfumature e complessità e trattarlo con superficialità è un rischio che non posso permettermi, sia come autrice, quando l’ho affrontato nei miei stessi romanzi, sia come recensitrice. Non voglio cadere nel tranello degli stereotipi o semplificare la ricchezza delle emozioni coinvolte. Ho visto troppe opere che si perdono in cliché e semplificazioni per tollerare un’interpretazione banale. Ecco perché mi sono avvicinata a “Senza Apparente Motivo” di Roberto Artellini con uno sguardo critico e la mente aperta: ho apprezzando il coraggio dell’autore, desiderando di scoprire come egli avbbia trattato le sfide etiche e psicologiche della vendetta, anche se nel timore di dovermi io confrontare con i miei parametri altissimi.   Recensione   Il protagonista, Stefano, è devastato dalla perdita della sorella Chiara, il cui suicidio appare inspiegabile. Tuttavia, Stefano è convinto che dietro quel gesto vi sia una ragione oscura e identifica un gruppo di ragazzi come i responsabili morali della sua morte. Qui, la narrazione si fa cruda e implacabile, seguendo la trasformazione interiore di Stefano, che da fratello addolorato diventa un uomo consumato dalla sete di vendetta. Artellini dimostra una buona abilità nel tratteggiare questa metamorfosi, catturando ogni sfumatura emotiva, dal dolore alla collera, fino alla lucida pianificazione della vendetta con il fratello Paolo. Il romanzo si muove tra il dolore familiare e un universo morale sempre più deformato. La vendetta, infatti, non è mai semplice o catartica; al contrario, diventa una spirale discendente che avvolge i protagonisti in una nebbia di ossessioni.  L’autore non giudica mai, lasciando che i suoi personaggi agiscano in un limbo etico, sollevando una domanda fondamentale: è davvero possibile trovare sollievo attraverso la vendetta o si finisce per distruggere ciò che resta della propria umanità? Culturalmente, l’opera si inserisce in una tradizione letteraria che ha fatto della vendetta un tema classico, ma lo rinnova con una discreta intelligenza narrativa che rende Stefano una figura moderna. La sua vendetta non è eroica, ma un percorso di autodistruzione silenziosa. Nella sua storia c'è qualcosa di profondamente umano e dolorosamente reale, una riflessione sottile sul confine tra giustizia e vendetta, che sfida il lettore a interrogarsi su cosa separi il desiderio di riparare un torto dall’intento di infliggere dolore. Il mondo in cui Artellini ambienta la vicenda è quello della provincia italiana, una scelta strategica che amplifica il senso di claustrofobia e fatalismo. Questo ambiente circoscritto rende la narrazione ancora più potente e soffocante, come se le vite dei personaggi fossero destinate a collidere inevitabilmente. Il romanzo si nutre delle piccole tensioni, dei sussurri di paese e delle dinamiche familiari disgregate, tracciando un microcosmo in cui la vendetta diventa l’unica via di fuga per chi non sa più come elaborare il proprio lutto. Lo stile di Artellini è asciutto ma denso di suggestioni. Ogni parola è misurata per scavare nelle profondità dell’animo di Stefano, raccontando una discesa agli inferi senza mai cadere nel melodramma. C’è una pacata eleganza nella sua scrittura, (non mi riferisco al realistico turpiloquio dei dialoghi diretti) che avanza implacabile, quasi guidata dallo stesso impulso del protagonista: la necessità di dare un senso al caos interiore. L’assenza di enfasi retorica rende il romanzo ancor più devastante, poiché ogni azione compiuta da Stefano appare inevitabile, come se fosse già scritta in un destino ineluttabile. La costruzione della trama è intensa: ogni capitolo aggiunge un tassello alla complessità di Stefano, mantenendo alta la tensione emotiva fino al climax finale. Ma più del puro intreccio, colpisce la capacità dell’autore di farci riflettere sul significato stesso della vendetta. È solo uno strumento di giustizia personale? Oppure, si rivela una prigione, un atto che non può restituire ciò che è stato perduto, ma solo alimentare ulteriore dolore? Senza Apparente Motivo seduce il lettore con la sua atmosfera cupa e avvolgente, parlando di ferite personali, vendette silenziose e di un mondo in cui la giustizia è un miraggio. Artellini ha costruito un racconto che non offre risposte semplici, come è giusto che sia quando si tratta il tema della vendetta, ma invita a meditare sulla natura umana e sui suoi limiti. È un libro che si legge con l’anima in bilico, consapevoli che non ci sono veri vincitori nella ricerca di vendetta, solo anime spezzate che cercano di ritrovarsi tra le macerie.   A chi lo consiglio… Consiglio questo romanzo a chi ama le letture che esplorano l’animo umano nelle sue molteplici sfaccettature. Certamente bisogna essere predisposti a una letttura con scene cruente e forti. Se siete in cerca di storie in cui la vendetta si intreccia con la complessità emotiva, dove i colpi di scena si rivelano in modo sottile e graduale, questo libro potrebbe fare al caso vostro. Se sono riuscita ad apprezzarlo io, che non prendo alla leggera il tema della vendetta, è molto probabile che anche voi troviate elementi interessanti tra le pagine di questo romanzo. È perfetto per chi cerca un intreccio ricco di tensione e introspezione, evitando quegli effetti speciali da blockbuster che spesso appesantiscono la narrazione. LINK PER L'ACQUISTO "Senza apparente motivo" di Roberto Artellini
RECENSIONE DEL ROMANZO DI ROBERTO ARTELLINI “SENZA APPARENTE MOTIVO” – JACK EDIZIONI content media
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Elisa Averna
16 gen 2024
In ALTRO
Cari lettori, oggi tema scottante: necrosi cerebrale e fanatismo acefalitico nell'era degli influencer. Gli imbonitori del web sono solo gli attori principali della commedia tragicomica in atto. Essi si limitano a recitare il copione della vanità su un palcoscenico di like e condivisioni. Ma, come ogni grande spettacolo, la vera chiave del mistero risiede nell'audience. Già, gli "Influenzabili" sono il vero problema (d'altronde, se esistono gli influencer, è perchè esistono persone che si lasciano "influenzare"). Stiamo dunque diventando un popolo di influenzabili?😳 Nel cenacolo effervescente dei social media, dove spesso l’insipienza danza il twist con l’ostentazione becera della ricchezza, emerge con forza la questione cruciale dell’assenza di discernimento degli influenzabili (la sola parola dice tutto sulla loro fragilità). Queste creature sembrerebbero ormai incapaci persino di scegliere un paio di mutande, senza seguire pedissequamente i dettami di un’icona digitale. Chi segue gli influencer con fervore eccessivo diventa l'autore inconsapevole di un dramma che si sviluppa nelle pieghe dell'acriticità. Ogni clic, conferisce a questi moderni divi digitali un potere sempre crescente, come se fossero despoti dell'era algoritmica. E mentre gli influencer raccontano una vita incantata su sfondi paradisiaci, trasformandosi nei moderni narcisisti digitali con l'esibizione di una viscida autoreferenzialità, gli influenzabili li sostengono. Ed ecco che gli influencer divengono una sorta di specchio deformante in cui identificarsi, anche se solo a livello virtuale. I “guru” virtuali, con i loro balletti imbarazzanti e la vita mondana raccontata tra gli agi di yacht sontuosi, capitalizzano creando desideri e sogni, arrivando in questo modo a plasmare la realtà di centinaia di milioni di individui, senza che questi se ne accorgano. La loro ostentazione sfacciata della ricchezza, una danza cafona di opulenza in perfetto stile parvenu, si trasforma in un esca irresistibile. Gli influenzabili, come sappiamo tutti, partecipano attivamente, offrendo il proprio determinante contributo attraverso il consumo di prodotti pubblicizzati. Acquistare beni inutili, credendoli essenziali, è primo effetto della manipolazione. Ma non finisce qui, gli influenzabili arrivano a idealizzare la loro eroina digitale, riconoscendole il ruolo di benefattrice autoattribuito, quando la realtà è molto diversa e ha un preciso nome: marketing. Nel regno dell'ipocrisia, purtroppo, il raggiro regna sovrano e crea, suo malgrado, sempre più adepti. La tragica ironia emerge quando i seguaci, riducendo le proprie necessità primarie, contribuiscono a ingrassare ulteriormente le casse dei loro beniamini che mercificano tutto, beneficenza compresa. Gli influenzabli contribuiscono a un'enorme raccolta fondi: il conto bancario dell'influencer, dove la magia della beneficenza è solo un trucco ben orchestrato. Travestite da mere “sviste di comunicazione”, anche le truffe si insinuano nelle pieghe del tessuto sociale, erodendo la fiducia di quella parte di pubblico disposto a rinsavire. T(http://rinsavire.Il)uttavia, il consumismo determinato da questi imbonitori del web, con maestria camaleontica, continua ad ammaliare. La conquista del nulla, che annienta ogni sprazzo di speranza per un mondo diverso, più egualitario, più robusto a livello neurologico e culturale, continua a fare presa sugli Influenzabili. Perché ciò accade persino di fronte all'evidenza di un errore? Quali meccanismi psicologici e sociali rendono così irresistibile l'attrazione verso un mondo fatuo e illusorio, mentre la realtà dietro di esso si rivela sempre più distorta e alienante? Chi sono veramente gli "inflluenzabili"? Chi è questo popolo inerte che si sottomette? Chi sono questi abitanti del mondo sotterraneo dei clic silenziosi, dove l'unica luce è quella delle notifiche? Forse sono solo persone sole, incapaci di dare altrimenti un significato alla propria vita. Forse sono solo persone che non roescono a vedere oltre una realtà distorta, perché le loro menti, avvolte nella nebbia, non riescono più a percepire le sfumature del pensiero critico. Sta di fatto che, nell'iperrealità digitale, l’assenza di spirito critico è il copione che perpetua il ciclo vorticoso della disillusione. E così, il sipario si chiude su uno spettacolo che, tra truffe camuffate e illusioni consumate, smaschera la fragilità dell'umanità, schiava volontaria di un sistema basato sull'apparire. La danza delle marionette digitali e dei loro seguaci affamati di emulazione si evolve in una malattia dell'anima moderna: l'ottundimento cerebrale. Un morbo insidioso che si diffonde attraverso le trame intricate della psicologia di massa, trasformando gli individui in burattini inconsapevoli di un sistema che li sottopone a un perpetuo stato di assuefazione intellettuale.   E così, nell’era degli influencer e degli influenzabili, il morbo dell'ottundimento cerebrale diventa un contagio silenzioso che mina la nostra capacità di discernere, di resistere alle lusinghe della superficialità digitale. Mentre il sipario si chiude su questa rappresentazione moderna, resta il monito: risvegliamo il nostro spirito critico, abbandoniamo il torpore dell'influenza passiva e riconquistiamo la capacità di scegliere, di pensare, di vivere al di là delle illusioni digitali. Solo così potremo sperare di liberarci dal morbo che mina la nostra essenza e di ritrovare il cammino verso un mondo autenticamente umano.
INFLUENCER E INFLUENZABILI: DA QUALE MALATTIA PSICHICA SIAMO AFFETTI?  content media
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Elisa Averna
14 gen 2024
In ALTRO
Carissimi lettori, oggi non vi parlerò di libri. Oibò! E allora di cosa? Sulla scia emotiva di un coinvolgente articolo di Giulio Base nella rubrica “Spettacoli” de La Stampa, in cui il regista rende il suo omaggio a Marlon Brando con parole di verità assoluta sul personaggio e sull'uomo, ho pensato di intrattenervi su un tema che mi sta particolarmente a cuore: il confine tra arte ed etica (tra l’altro ho in serbo per voi, tra circa un mese, una sorpresa al riguardo). È innegabile che Marlon Brando ci abbia regalato interpretazioni memorabili, ma è altrettanto innegabile che il suo nome sia, per certi versi, una finestra aperta sul tema “arte ed etica”. “Vivere la scena”, come giustamente rileva Base, era il punto di forza di Brando. Ma fino a che punto ci si può spingere in nome dell’arte? Sì, confesso, che sono una di quelle persone che, leggendo la testimonianza della Maria Scneider, ne uscii con tutte le ossa rotte. Davvero quando realtà e finzione si mescolano, l’arte supera se stessa raggiungendo l’eccellenza? Sì, può essere. Ma attenzione: il confine tra arte ed etica forse potrebbe sfumare in modo pericoloso. È davvero tutto lecito in nome dell’arte? Tema delicato e complesso… lo so. Benvenuti nel confine tra arte e morale! Libri e film che inducono alla riflessione su questo tema sono numerosi. Recentemente ho letto "Sul filo della morte" di Marco Ghergo, un romanzo che offre spunti interessanti sulla connessione tra arte, vita e verità. Il tessuto intricato dell'arte, la tensione tra libertà creativa e responsabilità etica, diventa un palcoscenico su cui danzano le sfumature più complesse della condizione umana. Fino a che punto l’artista può spingersi senza incrinare i confini dell'etica? ATTO 1: L'espressione autentica e l’etica della verità Nel primo atto di questo intricato "dramma" del rapporto tra arte ed etica, che mi è piaciuto intitolare “L'espressione autentica e l’etica della verità”, l’artista non solo crea, ma diventa custode di una verità che va oltre le apparenze. L’autenticità artistica, ancorata all’etica della verità, diventa un faro che guida il pubblico attraverso l’esperienza condivisa dell’arte, offrendo un dialogo intimo che arricchisce l’esperienza umana. L’artista, in quanto demiurgo della propria creazione, è chiamato a creare mondi alternativi, plasmando realtà grazie alla propria visione unica. L’illusione diventa uno strumento necessario per suscitare emozioni e stimolare la riflessione, ma quando l’artista si avventura troppo nell’illusione, c’è il rischio di alterare la percezione della realtà. L’obbligo morale diventa quindi una guida etica, richiedendo un bilanciamento tra libertà espressiva e responsabilità nella rappresentazione della verità umana. La chiave di questo equilibrio risiede nell’intenzione etica dietro il gesto creativo. La sincerità artistica richiede consapevolezza della propria visione e impegno a rappresentare la realtà, anche quando questa può scontrarsi con i propri ideali. L’artista, consapevole della propria influenza sulla percezione, potrebbe abbracciare l’illusione come strumento, ma potrebbe essere cruciale che questo slancio creativo sia guidato dall’etica della verità. E qui si apre un altro "problema"... ATTO 2: La provocazione come strumento creativo Nel secondo atto, la provocazione emerge come un’affilata arma a doppio taglio, capace di scuotere le coscienze ma altrettanto incline a scivolare nell’oscenità. Ed eccoci in una delle questioni più delicate: fino a che punto l’arte può spingersi nel suo ruolo di provocatrice senza perdere il suo valore intrinseco? La provocazione, intesa come stimolo ad accendere dibattiti e riflessioni, può essere un mezzo efficace per generare un cambiamento sociale. Artisti che sfidano le convenzioni e scuotono le coscienze spesso agiscono da catalizzatori per trasformazioni significative nella percezione collettiva. La storia dell’arte è costellata di esempi in cui opere provocatorie hanno contribuito a sfidare norme sociali ritenute dal senso comune ingiuste e ad alimentare per esempio la lotta per i diritti civili. Tuttavia, la sottile linea tra provocazione e oscenità richiede un’attenzione scrupolosa. L’artista deve confrontarsi con la responsabilità di non oltrepassare il confine tra stimolo intellettuale e mera sensazionalità. Quando la provocazione diventa fine a se stessa, il suo impatto sociale rischia di dissolversi nell’effimero clamore mediatico. La provocazione che abbraccia il suo ruolo sociale, come strumento per catalizzare il cambiamento, deve emergere da un contesto intenzionale e informata consapevolezza. Ed è qui che l’artista dovrebbe domandarsi: “Che cosa intendo comunicare con la mia opera? Qual è il messaggio di fondo che desidero veicolare?” Solo attraverso una riflessione profonda è possibile evitare che la provocazione diventi mero sensazionalismo, privo di sostanza concettuale. Inoltre, la natura della provocazione può variare a seconda del contesto culturale e sociale in cui si colloca. Ciò che potrebbe essere considerato provocatorio in una società potrebbe essere accolto con indifferenza o addirittura ostilità in un’altra. L’artista deve essere consapevole di questa dinamica e valutare come la sua opera sarà recepita dalla società in cui è presentata (non vi voglio intrattenere nelle gaffe storiche in merito, perché davvero si aprirebbe un altro capitolo non liquidabile con poche parole). È dunque chiaro che la provocazione come strumento creativo pone una sfida etica all’artista: mantenere l’equilibrio tra la spinta a stimolare il pensiero critico e il rischio di essere travolti dall’oscenità. Quando ben calibrata, la provocazione può diventare un faro di cambiamento, illuminando le menti e costringendo la società a confrontarsi con questioni rilevanti. Tuttavia, quando mal gestita, può trasformarsi in un fuoco d’artificio di superficialità, privo di significato duraturo. La vera maestria artistica risiederebbe nell’abilità di navigare con saggezza in questo intricato mare, usando la provocazione come strumento per forgiare un dialogo costruttivo e, forse, trasformare la società in modo duraturo. ATTO 3: L'etica del recupero e la nostalgia dell’arte controversa Nel terzo atto, l’attenzione si rivolge all’etica del recupero nell’arte controversa e alla nostalgia di un’epoca in cui la provocazione sfidava l’ordine costituito. Qui si svela un dilemma con un certo peso specifico: può l’arte giustificare la sua trasgressione? L’arte controversa, spesso bollata come trasgressiva o provocatoria, affronta il rischio di essere emarginata o censurata. Tuttavia, il terzo atto propone una riflessione più profonda: la possibilità di un recupero etico attraverso l’analisi critica. L’arte controversa può essere rivalutata nel contesto di una società che evolve e riconsidera i propri principi. La nostalgia di un’epoca passata, in cui la provocazione era un veicolo per sfidare lo status quo, può spingere a rivalutare opere considerate trasgressive in un nuovo contesto. L’analisi critica permette di separare l’intenzione artistica profonda dalla superficiale reazione iniziale. L'arte controversa può essere rivalutata e, in alcuni casi, riconosciuta come catalizzatore di dibattiti essenziali per la crescita sociale e culturale. Tuttavia, il dilemma permane: fino a che punto l’arte può giustificare la sua stessa trasgressione? La risposta potrebbe variare in base ai valori culturali, ma l'importante è che questo processo di revisione etica sia guidato dalla comprensione delle intenzioni artistiche e dalla consapevolezza del contesto sociale dell'opera. E dunque il terzo atto mette in luce la possibilità di un recupero etico per l’arte controversa attraverso l’analisi critica e la nostalgia per epoche passate di provocazione. La sfida è bilanciare la trasgressione con discussioni costruttive sulla società, la cultura e l'evoluzione dell’arte stessa.   ATTO 4: I confini dell'immaginario e la realtà sfumata   Il quarto atto ci guida nei recessi dell’immaginario, un territorio dove la finzione e la realtà danzano in un abbraccio intricato. Qui emergono domande cruciali sulle conseguenze etiche di questa fusione: gli artisti possono plasmare nuove realtà senza oltrepassare i confini morali? Quando l’arte diventa uno specchio distorto della vita, l’immaginario può assumere una potenza tale da rendere sfumati i confini tra ciò che è reale e ciò che è immaginato. Questa fusione può generare un impatto profondo sulla percezione del mondo da parte de pubblico, portandolo a navigare tra mondi creati dall’artista e la realtà tangibile. Tuttavia, questo viaggio nella commistione tra realtà e fantisia innesta una serie di interrogativi etici. Innanzitutto, sorge la questione della manipolazione dell’osservatore. Quando l’artista plasma una realtà immaginaria, può influenzare le prospettive e le percezioni degli spettatori, dando vita a visioni distorte. L’artista dovrebbe essere chiamato a riflettere sulla responsabilità di questa influenza, cercando di evitare la manipolazione e di presentare la propria visione in modo etico. La sfida consisterebbe anche nel distinguere tra l’immaginario creato dall’artista e la realtà effettiva. La frattura tra queste dimensioni può risultare problematica quando il pubblico, immerso nell’opera, fatica a discernere la linea di demarcazione tra ciò che è fantastico e ciò che è reale. Qui sorge il rischio di creare aspettative irrealistiche o distorcere la comprensione della realtà. Gli artisti, pertanto, dovrebbero riuscire a bilanciare la libertà di creare mondi immaginari con l’etica di mantenere una connessione autentica con la realtà. La loro sfida sarebbe quella di stimolare l’immaginazione senza sacrificare l’integrità morale. L’arte, in questo contesto, diventa uno strumento per aprire finestre su mondi alternativi, spingendo a riflettere sulla complessità della vita e sulle molteplici prospettive che possono coesistere. ATTO 5: Rappresentazione dell'indecenza: estetica od ostracismo? Con questo quinto atto, uno dei più birichini, esploriamo la sottile linea tra la rappresentazione artistica dell’indecente e il rischio di perpetuare stereotipi nocivi. In che modo l’arte può navigare tra l’estetica dell’indecenza e la responsabilità sociale? E dunque ci immergiamo nella complessa tematica della rappresentazione artistica dell'indecente e nell'equilibrio delicato tra l'estetica di questa rappresentazione e la responsabilità sociale. Questo atto pone in risalto la sottile linea che separa l'espressione artistica provocatoria dall'oscurità degli stereotipi dannosi. La rappresentazione dell’indecente, quando plasmata con maestria artistica, può essere una forma di critica sociale o una riflessione audace sulla condizione umana. Tuttavia, c'è il pericolo connesso alla perpetuazione di stereotipi nocivi. L’arte, in questo contesto, dovrebbe navigare con attenzione tra l’estetica dell’indecenza e la responsabilità sociale. La chiave di questa navigazione forse risiederebbe nella consapevolezza dell’artista rispetto alle implicazioni della propria opera sulla società. La domanda etica diventa: come l'artista può affrontare le tematiche indecenti senza rinforzare pregiudizi dannosi? La risposta potrebbe essere nell’approccio critico e nell’analisi delle proprie intenzioni artistiche. L’estetica dell’indecenza può essere utilizzata per scuotere le coscienze, spingere alla riflessione e sfidare le norme sociali, ma dovrebbe farlo senza contribuire a discriminazioni o stereotipi. L’artista è chiamato a esaminare attentamente come la sua opera potrebbe essere interpretata e quali effetti potrebbe avere sulla percezione del pubblico. La responsabilità sociale impone una consapevolezza delle dinamiche di potere e delle implicazioni ambientali delle rappresentazioni indecenti. L'arte, come riflesso della società, può avere un ruolo cruciale nel plasmare le mentalità e contribuire alla costruzione di una visione più inclusiva e rispettosa. La sfida per gli artisti è, dunque, trovare un equilibrio tra la libertà espressiva e la consapevolezza etica. La rappresentazione dell'indecente non dovrebbe essere una scusa per l'ostracismo o la discriminazione, ma piuttosto un invito a riflettere su questioni scomode. L'arte può essere un veicolo per affrontare tematiche difficili? Certo che sì! Ma come dovrebbe farlo? Forse in modo responsabile, contribuendo al dialogo sociale piuttosto che alimentare divisioni e pregiudizi? ATTO 6: Il potere dell'arte e la responsabilità dell’artista Con l'atto 6, esploriamo il potere intrinseco dell'arte nel plasmare la società. Emergono domande cruciali sulla responsabilità morale dell’artista nei confronti delle conseguenze della sua opera. In che misura l’artista può essere ritenuto responsabile dell’impatto sociale della sua creazione? Il potere dell’arte di influenzare la percezione e la comprensione della società è innegabile. L’artista, di conseguenza, si trova di fronte a una responsabilità morale, che non si limita alla creazione dell’opera stessa, ma si estende alla consapevolezza delle possibili interpretazioni e implicazioni sociali. L'artista è chiamato a riflettere su come la sua opera potrebbe essere recepita dal pubblico e quali valori o messaggi potrebbe trasmettere. Tuttavia, questo atto mette anche in luce la complessità della questione. L’arte è intrinsecamente soggettiva e la sua interpretazione può variare notevolmente tra gli individui e le culture. Pertanto, la responsabilità dell’artista non dovrebbe tradursi in una limitazione della creatività, ma piuttosto in una consapevolezza profonda delle sfumature e delle possibili conseguenze della propria opera. ATTO 7: Politica ed estetica: un connubio esplosivo Il settimo atto esplora il rapporto incandescente tra politica ed estetica. Quando l’arte si intreccia con la politica, quali sono i limiti etici da rispettare? L’artista può trasformare il suo lavoro in strumento di cambiamento senza comprometterne l’integrità? Quando l’arte si avvicina alla sfera politica, emergono interrogativi fondamentali sui limiti etici. La sottile linea tra l’impegno politico e la preservazione dell’autenticità artistica richiederebbe un bilanciamento delicato, sfidando l’artista a navigare tra il ruolo di agente di cambiamento e la salvaguardia della propria integrità creativa. ATTO 8: Tecnologia e l'etica dell'immagine digitale Con questo atto esploriamo il terreno etico della manipolazione digitale nell’arte contemporanea. La tecnologia offre strumenti potenti, ma fino a che punto può essere utilizzata senza compromettere la fiducia nell’immagine e nell’opera dell’artista? L'etica si interpone come baluardo contro l’abuso della manipolazione digitale, richiedendo una riflessione critica sull’equilibrio tra creatività e la preservazione dell'autenticità artistica. ATTO 9: Il pubblico come giudice etico: una critica necessaria? In che misura il giudizio del pubblico dovrebbe plasmare i limiti dell'arte? L'opinione collettiva emerge come forza critica, capace di fungere da baluardo contro eccessi eticamente discutibili. La connessione tra artisti e pubblico diventa un dialogo cruciale, in cui la responsabilità artistica e l'accoglienza del pubblico convergono per definire i confini etici dell'arte. Atto 10: Il futuro dell'arte tra etica e innovazione Nel gran finale, il decimo atto si proietta nel futuro dell’arte, ancorato tra etica e innovazione. Come possono gli artisti tracciare nuove frontiere senza compromettere il rispetto della morale corrente? La risposta, come il sipario che cala, rimane sospesa nell'infinita ricerca di equilibrio tra la libertà artistica e l'integrità etica. L'innovazione si fa compagna di viaggio, guidando gli artisti attraverso territori inesplorati, mentre l'etica funge da bussola per assicurare che questa esplorazione avvenga nel rispetto dei valori umani fondamentali. CONCLUSIONE Mah! L'interrogativo persiste: limitare l'arte per preservare l'etica o lasciare libera la creatività artistica, consapevoli del rischio che comporta? Forse, nel tentativo di risolvere questo dilemma, ci avviciniamo all'utopia. La complessità intrinseca tra arte ed etica può sfuggire a una risposta definitiva. Forse, in questa continua tensione, risiede la bellezza stessa del dibattito. Concludiamo così, nell'incertezza, invitando alla riflessione continua su come l'arte e l'etica possano danzare insieme... senza compromessi irragionevoli. *** PROSSIMO ARTICOLO: "Cosa succede al nostro cervello quando ascoltiamo la musica?" Esploreremo come la musica influenzi le emozioni, la memoria, la concentrazione e persino la salute mentale, insieme a.... 🤐 Sorpresa!
Arte ed Etica: la sottile danza tra creazione e morale content media
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Elisa Averna
27 dic 2023
In INTERVISTE AGLI AUTORI
Cari lettori, oggi ho il piacere di avre ospite Pedro González Redondo, autore del romanzo “Te lo dico sul muro”. Attraverso questa conversazione, esploreremo il mondo affascinante creato da González Redondo e approfondiremo la sua esperienza di scrittura, le ispirazioni dietro la trama e la sua connessione speciale con l'Italia, in particolare con la città di Viterbo. QUARTA DI COPERTINA Miranda, ragazza bella e solare di Viterbo che sta per entrare all’università, scopre l’amore con Giorgio, ragazzo attraente ma strafottente. Le vecchie mura del centro della città sono testimoni del loro tempestoso amore attraverso i graffiti che si scambiano a vicenda. Carlos, professore di spagnolo, arriva a Viterbo in fuga da certe vicende sgradevoli della sua vita a Siviglia. Il destino farà incontrare Miranda e Carlos e avvicinerà le loro metà spezzate. Un romanzo d’amore costruito sulla base di ventiquattro scritte d’amore vere trovate a Viterbo. BIOGRAFIA Pedro González Redondo è nato a Córdoba (Spagna) nel 1966, città in cui ha studiato Ingegneria Agronomica e Ingegneria Forestale. Dal 1998 lavora a Siviglia come professore presso l'Università della città. Le sue passioni includono la campagna, la lettura, la scrittura e l'Italia: la sua lingua, la sua gente e la sua cultura. Dal 2003, ha effettuato diverse permanenze lavorative in Italia, permettendogli di migliorare la conoscenza della lingua italiana, ed è particolarmente legato a Viterbo e alla Tuscia. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici nel suo campo professionale e, in italiano, ha pubblicato “Sulle tracce di santa Rosa. Diario di viaggio in Spagna" insieme ad Alessandro Finzi. “Te lo dico sul muro” è il suo primo romanzo. *** Cominciamo! Come hai avuto l’ispirazione per creare una storia d’amore basata su graffiti reali trovati a Viterbo? L'ispirazione è nata dalla bellezza che ho trovato nei graffiti d'amore che, già nel 2007, ho scoperto sui muri del centro di Viterbo durante la mia prima permanenza di lavoro in quella meravigliosa città. Mi ha colpito il fatto che la maggior parte dei graffiti avesse temi amorosi, a differenza della Spagna, il mio paese, dove molti graffiti sono di protesta sociale. Ho pensato che questi graffiti potessero fungere da filo conduttore per la trama di un romanzo. A spingermi a scrivere il romanzo è stata Martina Banchetti, una delle mie insegnanti di italiano, e infatti il titolo "Te lo dico sul muro" me lo ha suggerito lei. Come hai bilanciato la rappresentazione di momenti intensi e leggeri all'interno della trama? L'alternanza tra momenti intensi e leggeri lungo la trama è emersa in modo spontaneo man mano che l'azione si sviluppava. All'inizio del romanzo ci sono più passaggi leggeri, in sintonia con gli episodi in cui la protagonista, ancora al liceo, si apre all'amore con un ragazzo della sua età, e si intensifica più avanti quando la relazione inizia a complicarsi tra di loro e succede qualcosa, che non svelerò, che cambia il corso della storia. Come hai affrontato la costruzione dei personaggi di Miranda e Giorgio? Qual è stato il tuo intento nel delineare la loro relazione tempestosa? Per costruire i personaggi di Miranda e Giorgio mi sono ispirato a un fatto che osservo frequentemente nelle attuali coppie giovani e che in un certo modo mi sorprende: Miranda rappresenta la ragazza allegra, bella e sensata, che si innamora del tipico ragazzo bello, spensierato e un po' prepotente, che pensa solo a divertirsi e che, spesso, non rispetta i tempi e i desideri della ragazza nel progredire della relazione. Ho voluto rappresentare la perplessità che mi suscitano questo tipo di relazioni tormentate. E per costruire i personaggi mi è stata utile la mia esperienza come insegnante, dato che ho a che fare con molti giovani. La presenza del professore Carlos aggiunge uno strato culturale alla trama. Qual è stata la tua motivazione dietro l’introduzione di un personaggio spagnolo e le riflessioni sulla differenza di costumi tra Italia e Spagna? Penso di aver introdotto il professore Carlos, in un certo senso, per portare uno sguardo personale nella storia, dato che anch'io sono un insegnante. In questo senso, gli avvenimenti più direttamente legati a certi episodi rilevanti dell'azione non sono autobiografici, ma ci sono diverse aneddoti che mi sono accaduti durante le mie permanenze in Italia e che ho deciso di plasmare nel romanzo. L'ho fatto perché quella differenza di usanze tra Spagna e Italia, nonostante siano due paesi simili di carattere mediterraneo, mi colpisce, e mi piace che sia così, essendo un appassionato dell'Italia.   Le scritte sui muri di Viterbo sono diventate un elemento chiave della trama. Come hai scelto le ventiquattro scritte d’amore vere che hanno ispirato il romanzo? I graffiti d'amore sui muri di Viterbo, che come ho detto ho scoperto nel 2007, mi sono sembrati bellissimi fin dall'inizio, e ho deciso di fotografarli durante i miei successivi soggiorni a Viterbo per collezionarli. Una volta deciso che avrebbero fatto parte del filo conduttore della trama, ho studiato quali si adattassero meglio alle diverse scene del romanzo. Uno che ritengo bellissimo e che in un certo modo riflette alcune vicissitudini della relazione tra Miranda e Giorgio è "Se mi consideri una bambina, insegnai a dimenticarti come hai insegnato ad amarti". È il primo graffiti d'amore che mi ha colpito a Viterbo. Qual è stata la tua principale sfida nella gestione dei salti temporali nella narrazione e come pensi che abbiano contribuito alla comprensione della storia? La sfida principale è stata alternare in modo coerente i salti temporali all'inizio del romanzo, quando l'azione si alterna tra la partenza di Carlos dalla Spagna nel suo viaggio in Italia e l'inizio della relazione tra Miranda e Giorgio prima che lei entri all'Università. Successivamente, la sfida successiva è stata fare il salto in modo coordinato al periodo in cui Miranda entra all'Università, dove Carlos inizia a dare lezioni e interagisce con lei. Credo che la storia si possa seguire bene, anche perché si svolge in un periodo relativamente breve, di circa due anni. Nelle recensioni, è stato sottolineato il piacere di visitare i luoghi indicati nel libro. Quanto è stata importante per te la descrizione accurata dei luoghi e come hai lavorato su questo aspetto? In questo senso, il romanzo è un piccolo omaggio personale alla città di Viterbo (e al lago di Bolsena), luoghi che porto nel cuore fin dai periodi prolungati di lavoro nella città papale nel 2007, 2010 e 2013. Conosco bene il centro storico di Viterbo e l'ho percorso innumerevoli volte (ho persino camminato per le strade che mi mancavano da conoscere prima di lasciare la città durante il mio ultimo soggiorno). Inoltre, mentre scrivevo il romanzo e non ero a Viterbo, se qualche dettaglio non lo ricordavo o conoscevo, mi documentavo con l'aiuto di Internet e di una mappa completa del centro storico di Viterbo che ho appeso alla parete del mio studio. Tra i personaggi, Carlos è stato menzionato come particolarmente apprezzato dai lettori. C’è un elemento della sua personalità che ti ha ispirato particolarmente mentre lo sviluppavi? Penso che il tratto della personalità di Carlos che più mi ha ispirato mentre lo costruivo sia la sua capacità di meravigliarsi di fronte alla bellezza. Trova la bellezza in Miranda, a Viterbo e in altri dettagli che emergono nel romanzo. Il libro tocca temi importanti senza rivelarli per evitare spoiler. Qual è stata la tua strategia nel trattare argomenti delicati e come hai sperato che il lettore li avrebbe recepiti? L'idea di includere il tema più delicato trattato nel romanzo è emersa una volta che avevo già iniziato a scrivere alcuni capitoli ed è stata una scoperta perché mi ha permesso di dare una svolta all'azione, specialmente per quanto riguarda la relazione tra Miranda e Giorgio, e per il successivo aumento del protagonismo di Carlos e della sua interazione crescente con Miranda. Ho cercato di affrontare quel tema in modo che il lettore potesse scegliere se coinvolgersi più o meno emotivamente nelle possibili conseguenze di tale fatto. Credo che con l'approccio adottato nel romanzo ogni lettore possa sentirsi a proprio agio con lo svolgersi degli eventi. La voce narrante in terza persona al passato è stata una scelta consapevole. Come pensi che questa decisione abbia influenzato la narrazione e l'approfondimento dei personaggi nel contesto della storia d'amore? Questa scelta dello stile narrativo mi ha permesso di far luce contemporaneamente sui protagonisti, in particolare su Miranda e Carlos, in modo che ognuno di loro potesse "parlare" nella storia. Il risultato sarebbe stato diverso se il punto di vista della narrazione fosse ricaduto solo su un personaggio che avesse raccontato la storia in prima persona. Qual è stato il momento più significativo o ispiratore nella tua vita che ha contribuito a plasmare il tuo stile di scrittura? Penso che il mio stile di scrittura sia evoluto fin dai primi compiti a scuola. Tuttavia, credo che al mio attuale stile di scrittura abbiano influito due momenti cruciali: innanzitutto, gli e-mail che inviavo agli amici e alla famiglia durante la mia prima permanenza a Viterbo, dove agivo come cronista della vita quotidiana raccontando loro tutto ciò che mi accadeva e ciò che scopri. In secondo luogo, ho avuto un'eccezionale opportunità di apprendimento con i compiti assegnatimi dalla mia insegnante (direi maestra) Martina Banchetti durante le lezioni di italiano, in cui lei faceva ampio uso della letteratura e di esercizi di scrittura. Se potessi condividere un consiglio con gli aspiranti scrittori, quale sarebbe? Leggere come se non ci fosse un domani. Leggere ti permette di conoscere il vocabolario, acquisire cultura e imparare stili di scrittura, il che è molto utile quando ci si trova di fronte alla scrittura di un'opera. Come equilibri il bisogno di esprimere emozioni intense nella tua scrittura senza diventare troppo personale o autobiografico? Quando si scrive, in misura maggiore o minore, si trasferiscono le emozioni che si provano o la visione che si ha delle cose. Ma credo che in "Te lo dico sul muro" io sia riuscito/a a esprimere emozioni, intense a volte e più leggere altre volte, con una certa distanza, attraverso uno sguardo un po' esterno, come un osservatore curioso che vede i personaggi sperimentare le vicissitudini della storia. E ho cercato di far vivere a loro quelle emozioni. Immagina che il tuo libro venga adattato per il grande schermo. Chi sarebbero i tuoi attori ideali per i personaggi principali e perché? Questa è la domanda più difficile dell'intervista perché, anche se mi piace, è da anni che non guardo cinema. Clara Lago e Mario Casas, attori spagnoli, potrebbero essere Miranda e Giorgio. Anche se fisicamente non sono esattamente come immagino i personaggi di "Te lo dico sul muro", hanno interpretato ruoli identici al cinema. Carlos potrebbe essere ben rappresentato da Raoul Bova, perché lo assomiglia fisicamente un po'. Oltre alla scrittura, quali sono le tue passioni o interessi che influenzano la tua creatività? Una delle passioni che più ha influito sulla mia creatività, nel senso letterario, è stata la lettura, soprattutto di libri in lingua italiana, che mi ha permesso non solo di acquisire cultura ma anche di fluire con la lingua di Dante, dato che la mia lingua madre è lo spagnolo. Ho anche una passione per la scrittura scientifica e divulgativa nel mio campo di lavoro, cosa che mi ha conferito facilità e disinvoltura nella scrittura in generale, risultando utile quando ho scritto il romanzo. Se potessi sederti a cena con tre autori, vivi o morti, chi sceglieresti e quali domande vorresti rivolgergli? Margaret Mazzantini, a cui chiederei perché non ha pubblicato più romanzi (ho letto tutti i suoi romanzi e li adoro). Italo Calvino, a cui chiederei se può darmi una lezione di scrittura (ho amato il suo libro "Lezioni americane"). Alessandro Baricco, a cui chiederei come fa a creare quell'atmosfera così particolare nei suoi libri.   Hai un rituale o una routine particolare quando ti siedi a scrivere? Qual è l'ambiente ideale per la tua creatività? Quando scrivo, ho l'abitudine di rileggere e ritoccare prima l'ultimo pezzo di testo che ho scritto l'ultima volta, perché mi aiuta a riprendere il filo e continuare a scrivere. Per quanto riguarda l'ambiente fisico, ho scritto in scenari molto vari (sul lago mentre andavo a fare il bagno, al bar durante la colazione, al lavoro, a casa, in campagna, eccetera). Ma per quanto riguarda lo stato mentale, ho bisogno di non avere la mente occupata da compiti urgenti al lavoro, altrimenti non trovo ispirazione per scrivere. Se il tuo libro fosse una colonna sonora, quali canzoni ne farebbero parte e perché? Una canzone che compare nel romanzo è "You make me feel so young" di Frank Sinatra; credo che rappresenti bene il sentire di Carlos nella storia. È una canzone che mi fa vibrare. "Albachiara" di Vasco Rossi potrebbe essere la melodia che rappresenta ciò che ispira Miranda, la protagonista. È, inoltre, una delle prime canzoni che mi hanno insegnato in italiano. Se potessi scrivere in qualsiasi parte del mondo per un breve periodo, dove sceglieresti e perché credi che l'ambiente influenzerebbe la tua scrittura? Sceglierei una città di medie dimensioni o un paese non turistico in Italia. L'atmosfera, la gente, il cibo, il paesaggio e il ritmo di vita tipicamente italiani mi ispirano a scrivere. Se dovessi descrivere il tuo approccio alla vita con una sola parola, quale sarebbe e perché? Curioso. Mi considero una persona curiosa e osservatrice, il che implica che sono attratto da ciò che vedo intorno a me, soprattutto tutto ciò che è bello. Inoltre, questa capacità di osservazione mi spinge a narrare ciò che trovo interessante o attraente. Concludiamo questa stimolante intervista ringraziando Pedro González Redondo per la sua generosa condivisione di insight e dettagli dietro la creazione di "Te lo dico sul muro". La sua passione per l'Italia, la sua esperienza a Viterbo e la capacità di trasformare graffiti reali in una storia d'amore coinvolgente sono elementi che avranno certamente catturato la nostra immaginazione. Cari lettori, speriamo che questa intervista vi abbia offerto uno sguardo approfondito sulle origini e lo sviluppo di questo affascinante romanzo. Vi incoraggio a esplorare "Te lo dico sul muro" di Pedro González Redondo per immergervi in una storia d'amore unica, ispirata dalla bellezza intrinseca dei graffiti di Viterbo. Grazie per essere stati con noi in questa avventura letteraria e alla prossima intervista!   LINK PER L’ACQUISTO: "Te lo dico sul muro" di Pedro G(https://www.amazon.it/Te-lo-dico-sul-muro/dp/8831694073/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2JJKMZZB2K6Y9&keywords=te+lo+dico+sul+muro+di+pedro&qid=1703071184&s=books&sprefix=te+lo+dico+sul+muro+di+pedro%2Cstripbooks%2C121&sr=1-1)onzález Redondo(https://www.amazon.it/Te-lo-dico-sul-muro/dp/8831694073/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2JJKMZZB2K6Y9&keywords=te+lo+dico+sul+muro+di+pedro&qid=1703071184&s=books&sprefix=te+lo+dico+sul+muro+di+pedro%2Cstripbooks%2C121&sr=1-1)
INTERVISTA A PEDRO GONZÁLEZ REDONDO, AUTORE DI “TE LO DICO SUL MURO” content media
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Elisa Averna
15 dic 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi che trattano il tema della religione (qualsiasi tipo di religione) non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! In questa sezione sono indicizzati i romanzi che parlano di qualsiasi religione o di temi legati alle credenze religiose: crisi di fede, connessione con il divino, segreti legati a un credo, conflitti derivati dalle differenze religiose, dogmatismo o abusi di potere all'interno delle strutture religiose, la vita quotidiana dei praticanti di una determinata religione, crisi spirituale, fanatismo e tolleranza, cambio di prospettiva religiosa, sacrificio e abnegazione, tolleranza religiosa e pluralismo, visioni mistico-spirituali, ruolo delle donne nella religione, condizionamenti religiosi ecc. ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIEreligiose: crisi di fede, connessione con il divino, segreti legati a un credo, conflitti derivati dalle differenze religiose, ogmatismo o abusi di potere all'interno delle strutture religiose, la vita quotidiana dei praticanti di una "Il nome della rosa" di Umberto Eco (Teologia cristiana) Un’abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile. Un classico della letteratura italiana che mescola giallo, storia e teologia, ambientato in un monastero benedettino nel XIV secolo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/nome-della-rosa-Ediz-illustrata/dp/8834603001/ref=sr_1_1?crid=2QML1ZVEDD1VP&keywords=il+nome+della+rosa+umberto+eco&qid=1702627096&sprefix=Il+nome+della+rosa%2Caps%2C161&sr=8-1) "999. L'ultimo custode" di Carlo A. Martigli (Fedi monoteiste) Settembre 2009. Alla morte del nonno, Guido de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di un segreto, straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni Pico della Mirandola, i processi per stregoneria, l'origine delle tre grandi fedi monoteiste. Ora Guido dovrà raccogliere il testimone dei suoi avi, diventando così l'ultimo custode del mistero di Pico. Un segreto che, se rivelato, può mettere in discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni. ACQUISTA(https://www.amazon.it/999-Lultimo-custode-Carlo-Martigli/dp/8804741325/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2KRWIR54KO4UT&keywords=di+Carlo+A.+Martigli&qid=1702628112&s=books&sprefix=di+carlo+a.+martigli%2Cstripbooks%2C180&sr=1-1) "Una donna in fuga" di Linda Castillo (Amish) Nel tranquillo Painters Mill, Ohio, la vita ordinaria si scompone quando una nevicata colpisce e Kate Burkholder, capo della polizia, indaga su un misterioso incidente. Nel bel mezzo della tempesta, il vedovo Amish Adam Lengacher trova una donna ferita e armata, intrappolata in un passato oscuro. Accogliendola secondo la loro fede, Adam si imbarca inconsapevolmente in un percorso che svelerà segreti pericolosi nella cittadina a maggioranza Amish. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Una-donna-fuga-Linda-Castillo-ebook/dp/B0B64NLGR4/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=22EOY7MOAB2ZE&keywords=Amish+di+Linda+Castillo&qid=1702630109&s=books&sprefix=amish+di+linda+castillo%2Cstripbooks%2C406&sr=1-1) ROMANZI DI AUTORI STRANIERI TRADOTTI IN ITALIANO "A volte ritorno" di John Niven Dopo un lungo periodo di assenza, Dio torna in Paradiso e, sconcertato dalle tragedie terrene, decide di inviare suo figlio, JC, sulla Terra per correggere le ingiustizie. Tuttavia, JC, vivendo tra i marginati a New York, si scontra con le assurdità del mondo umano, cercando di diffondere il suo messaggio attraverso la musica e affrontando l'ostilità delle autorità. 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La storia tocca diversi aspetti della società afghana, inclusi i valori culturali e religiosi legati all'Islam. Attraverso le vicende dei personaggi principali, il romanzo offre una prospettiva sulla complessità delle relazioni umane e delle dinamiche culturali, con la religione che gioca un ruolo significativo nella trama. ACQUISTA(https://www.amazon.it/cacciatore-aquiloni-Khaled-Hosseini/dp/880707060X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3ROZDRYJHN3QF&keywords=%22Il+Cacciatore+di+Aquiloni%22+di+Khaled+Hosseini&qid=1702630524&s=books&sprefix=il+cacciatore+di+aquiloni+di+khaled+hosseini%2Cstripbooks%2C122&sr=1-1) "Il Codice da Vinci" di Dan Brown (Cristianesimo) Un thriller che esplora temi legati al Cristianesimo e alla storia della Chiesa. Chi era davvero Leonardo? Cosa nascondevano i Templari? Quale chiave dà accesso al segreto del Santo Graal? 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ACQUISTA(https://www.amazon.it/Siddharta-Hermann-Hesse/dp/884590184X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3AYYJO0CAE3WZ&keywords=Siddharta+di+Hermann+Hesse&qid=1702627842&s=books&sprefix=siddharta+di+hermann+hesse%2Cstripbooks%2C153&sr=1-1) "Silenzio" di Shusaku Endo (Persecuzioni cristiane in Giappone durante il periodo dei Tokugawa, 1633) Ambientato nel Giappone del 1633, i giovani gesuiti Sebastian Rodrigues e Francisco Garrpe, inviati per indagare sulla scomparsa del loro mentore, padre Cristovao Ferreira, si scontrano con le dure persecuzioni dei cristiani. Costretti a scegliere tra rinnegare la fede o affrontare torture e morte, Rodrigues vive un'esperienza spirituale intensa, tradito dal suo "Giuda" Kichijiro, implorando Dio di spezzare il "silenzio" divino di fronte alle sofferenze. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Silenzio-Shusaku-Endo/dp/8867002945/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2YKUXHEJ7W4XL&keywords=Silenzio+di+Shusaku+Endo&qid=1702630764&s=books&sprefix=silenzio+di+shusaku+endo%2Cstripbooks%2C432&sr=1-1)
Romanzi che parlano di RELIGIONE (qualsiasi religione nel mondo) content media
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Elisa Averna
10 dic 2023
In INTERVISTE AGLI AUTORI
Cari lettori, è con entusiasmo che vi presento un nuovo autore, Diego Mo, il cui romanzo d'esordio si intitola "Il riparatore del tempo". Giorgio, protagonista della trama, si immerge in una straordinaria scoperta nel vecchio casale di famiglia in Calabria durante l'estate del 2020. Tra libri dimenticati, foto e un manoscritto, il passato si svela in una narrazione che promette di lasciare un'impronta duratura nella mente di noi lettori. Personalmente, non appena ho letto la quarta, sono rimasta catturata dai temi trattati, sia da lettrice che da autrice (periodo nazista e viaggi nel tempo... un invito a nozze!) Scopriremo insieme il processo creativo che ha dato vita a "Il riparatore del tempo" e ci immergeremo nella prospettiva di Diego su come l'abbraccio del passato possa modellare il futuro. Un viaggio affascinante che ci svelerà i retroscena della mente creativa di un autore che merita tutta la nostra attenzione. Buona lettura! DESCRIZIONE Giorgio, nell’estate del 2020, lascia il Piemonte in cerca di pace nel vecchio casale di famiglia in Calabria. Qui tra riposo e ricordi riscopre nella cassaforte del nonno tre libri, una scatola di foto e un manoscritto. Inizia a leggere il primo libro “Storia della seconda guerra mondiale” e ne resta confuso. Lui non ha mai sentito parlare di questi avvenimenti. Incuriosito prosegue la lettura con “Il diario di Anna Frank”... Anna sarebbe morta nel 1942, ma lui sa che Anna è viva e Nobel per la letteratura. Prosegue con il terzo libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Resta sconvolto da ciò che legge. Cerca su internet ma trova poco su Levi e nulla sul libro. Tocca ora alla scatola di foto: ecco l’orrore dei lager, dove riconosce un volto che nel suo mondo è uno scienziato, padre di una grandiosa cura. Infine il manoscritto… Ecco la verità, la storia pazzesca di suo nonno, il viaggio nel tempo, nel 1908 alla ricerca di Adolf Hitler, la sua missione era ucciderlo. Hitler in quegli anni era un ragazzo poco più che allo sbando e suo nonno visse una lotta interna tra dovere ed etica. Compì la sua missione costruendo nel passato il suo futuro. BIOGRAFIA Mi chiamo Diego Mo, sono nato ad Asti il 17 maggio del 1979 e vivo nella provincia astigiana da sempre. Dopo il diploma di agrotecnico ho iniziato a lavorare in Coldiretti, presso l’ufficio zona di Vesime, un piccolissimo comune della Valle Bormida astigiana.  Qui la storia si fa sentire e vedere, attraverso le mistiche pietre “totem”, gli imponenti resti del castello e l’aeroporto partigiano. A questo piccolo paese mi sento inevitabilmente legato: dopo tanti anni mi sento anche un po’ vesimese. Sono da sempre appassionato di piante, fiori e natura. Da quando non c’è più mio padre a occuparsene ho scoperto una nuova passione: l’orto. Proprio nell’orto lascio liberi i pensieri e le idee che hanno preso forma nel mio primo romanzo. INTERVISTA   Domande sul romanzo   1.   Come hai avuto l'idea di mescolare elementi storici, come la seconda guerra mondiale, con elementi fantastici come i viaggi nel tempo nel tuo romanzo? E’ nato tutto per caso diciamo, fantasticando su aspetti separati e riuscendo poi a cucire il tutto insieme. Da ragazzino ero molto preso dall’ufologia, molti anni dopo avevo seguito l’affascinante storia di John Titor l’uomo venuto dal futuro, mettiamoci il mio affetto per la terra dei miei nonni materni e poi i tanti documentari e i libri letti sulle vicende della seconda guerra mondiale. Bene, ho miscelato il tutto insieme e ha preso forma nella mia mente il romanzo, riuscendo a collegare tutto.   2. Cosa ti ha ispirato a scegliere la Calabria come ambientazione per il casale di famiglia di Giorgio e quale ruolo gioca questo luogo nella trama? Nel mio libro, per quanto di fantasia, sia i luoghi che i personaggi prendono spunto dalla realtà. Mio padre era astigiano, la mia famiglia affonda le sue radici in queste colline poste tra Langhe e Monferrato fin dalla fine del 500. Poi arriva mia mamma dalla Calabria, conosce e sposa mio padre e quindi arrivo io. Inutile dire che amo entrambe le regioni perché entrambe fanno parte di me. Il casale nella realtà è una piccolissima casa rurale posta in quella valle chiusa tra due fiumare, quella di cui racconto nel libro, la casa dei nonni materni dove trascorrevo le mie vacanze e dove ho vissuto davvero pagine belle della mia vita. Pertanto la scelta della Calabria è un rendere omaggio a questa terra e ai mie nonni, era il luogo di tanti sogni e avventure. Il ruolo del casale è fondamentale in quanto nasce tutto da lì e prende forma in quel luogo, non avrei immaginato questa storia senza il casale.   3. Come hai affrontato la ricerca e la costruzione dei dettagli storici nel tuo romanzo, specialmente per quanto riguarda la figura di Adolf Hitler e gli eventi della seconda guerra mondiale? In un certo senso il libro è venuto dopo e ha attinto ai dati che avevo precedentemente conosciuto. Infatti da ragazzo ho sempre avuto una sorta di attrazione, di voglia di conoscere ciò che è stata la seconda guerra mondiale. Tutto era iniziato da un documentario sui lager nazisti visto alle medie, poi attraverso la TV, ricordo non perdevo un’intervista fatta da Maurizio Costanzo a un sopravvissuto dei lager. Sono arrivati i film e poi Youtube, dove ho seguito ore e ore di documentari. Qui cercavo non tanto la storia intesa come cronologia dei dati e fatti accaduti, quanto le vicende vissute dalle persone, dalla gente comune, fino alle biografie dei criminali nazisti. In uno di questi documentari ho scoperto tanti dettagli della vita di Hitler, il suo amore per gli animali, che aveva gli occhi azzurri, fino a quella data il 1908 in cui la storia ha perso le sue tracce. E quella data è una punto fondamentale nel mio libro. Pertanto ho accumulato una serie di conoscenze che hanno preso posto da sole nel libro.   4. Quali temi principali hai voluto affrontare attraverso la storia del nonno di Giorgio e il suo viaggio nel tempo? Ci sono messaggi o riflessioni che desideravi trasmettere ai lettori? In effetti mi sono sempre chiesto come sarebbe il mondo di oggi senza la seconda guerra mondiale di ieri. Il male perpetrato dai nazisti ieri ci colpisce ancora oggi, come dico nel libro, per una sorta di effetto collaterale? Immaginate i milioni di esseri umani messi a morte dalla follia nazista, immaginate se tra quei milioni di essere umani ci fosse stato un luminare uno scienziato che poteva cambiare davvero il mondo. Se il mondo intero non dedicava anni energie per autodistruggersi il mondo di oggi come poteva essere? Il mio libro in un certo senso vuole lasciare questo punto di riflessione: come sarebbe oggi il mondo se non sarebbe esistito ieri Hitler?   5. Puoi condividere la tua riflessione sul ruolo dell'etica e del dovere nella lotta interna del nonno di Giorgio, specialmente considerando la sua missione di uccidere Adolf Hitler? Hitler è stato responsabile della morte di milioni di persone e regista di orrori incancellabili, questo è sempre da tenere presente, non si possono avere particolari scrupoli o riguardi per lui. Tuttavia se Hitler sarebbe diventato un dittatore sanguinario, un assassino c’è da considerare che John, il nonno di Giorgio non era un assassino, se Hitler non dava peso alla vita umana John si e quindi la sua lotta interiore tra etica e dovere è comprensibile, io direi dovuta. Non dimentichiamoci poi che nel 1908 Hitler era un ragazzo e non ancora il demone del 900. Alla fine John compie con un aiuto il suo dovere, o così crede. Hitler ragazzo o no è sempre Hitler e non fermarlo sarebbe stato davvero eticamente scorretto dal mio punto di vista. Conosciamo meglio l'autore 1.C'è un libro in particolare che ti ha ispirato nel diventare uno scrittore? Il libro è nato quasi per scommessa con me stesso, non posso lontanamente paragonarmi ad altri scrittori e lo dico con convinzione e non per modestia di rito. Se dovessi scegliere un autore a cui vorrei somigliare nello stile direi Primo Levi o Moravia. Il libro che maggiormente mi ha colpito e ispirato è senza dubbio “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Lui da una testimonianza di ciò che ha vissuto senza giudizi, una pura testimonianza raccontata con una scrittura chiara, scorrevole e posata. Quando ci domanda se una madre, sapendo che il proprio figlio dovrà morire domani, smetterebbe forse di prendersi cura del proprio figlio oggi… Bene, credo che tutta la drammaticità sia trasmessa in quelle poche parole. Quel concetto non si cancella dalla mente, le madri che stendevano i panni dei figli sul filo spinato è toccante.   2. Preferisci pianificare attentamente o lasciarti guidare dalla tua creatività durante la scrittura? Mi definisco uno scrittore acerbo e principiante, quindi devo ancora maturare uno stile o almeno collaudarlo. Per l’esperienza che riguarda questo mio primo lavoro posso dire di non aver pianificato niente, la storia è scaturita dalla mia mente passo dopo passo, in modo fluido e senza seguire alcuna regola.   3. In (http://3.In)che modo i tuoi romanzi riflettono la tua visione del mondo o le tue esperienze personali? In questo mio primo romanzo c’è tantissimo delle mie esperienze personali. I fatti accaduti nella fiumara sono reali e accaduti a me. Gli stessi personaggi sono tutti ispirati a persone conosciute. Tutti tranne Mister Smith, hanno un origine reale. Anche la parte del capitano che armeggia con la spada non è del tutto inventata. Dopo aver conosciuto i tanti orrori della seconda guerra mondiale ho maturato un senso di profonda rabbia, quasi a dover dare giustizia a milioni di vittime innocenti e mi sono chiesto come sarebbe stato un mondo senza Hitler. In questo racconto c’è tanto della mia vita reale, in particolare nella prima parte del romanzo.   4. Ci (http://4.Ci)sono personaggi nei tuoi libri che rappresentano aspetti specifici della tua personalità o delle tue relazioni? Diciamo che ho dato molto del mio carattere al nonno di Giorgio, John. L’essere abitudinario e il trovare rassicurazioni nella routine rispecchia molto la mia personalità, come andare in ansia se questa quotidianità viene sconvolta o solo modificata. L’appetito, anche quello è molto mio. Trovare piacere nelle camminate o dare importanza alle regole e al loro rispetto. Potrei sembrare troppo “bacchettone” ora, ma sono aspetti di me che non sono negabili.   5. Oltre alla letteratura, quali altre forme d'arte influenzano il tuo lavoro? (Musica, cinema, pittura, ecc.) Senza ombra di dubbio il cinema. Nel maturare e concepire la mia storia, ci sono a monte tanti film visti, come “Schindler’s List”, “Il pianista”, “Fuga da Sobibor” e “Storia di una ladra di libri”. Ci sono poi film che guardavo da bambino con mio papà e che mi danno forse un’impronta un po’ più ironica, come i mitici e favolosi film di Don Camillo rigorosamente quelli con Gino Cervi e Fernandel. Nel complesso comunque senza dubbi il cinema.   Grazie, Diego, per aver accettato di condividere la tua storia e il tuo mondo con noi in questa intervista. Il tuo impegno e la tua passione per la scrittura emergono chiaramente, e sono certo che i lettori saranno entusiasti di addentrarsi nel tuo romanzo alla luce delle informazioni condivise oggi. In bocca al lupo per tutti i tuoi futuri progetti letterari! E noi, cari lettori, ci diamo appuntamneto alla prossima "Intervista Autore". ACQUISTA IL LIBRO IL RIPARATORE DEL TEMPO di Diego Mo(https://www.amazon.it/dp/B0CNYCNFM4?ref_=cm_sw_r_apan_dp_9N8E8AE7291969YD8PW0&language=it-IT)
IINTERVISTA A DIEGO MO, AUTORE ‎ DI “IL RIPARATORE DEL TEMPO”  ECHOS EDIZIONI content media
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Elisa Averna
26 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi ambientati in AMERICA LATINA (paesi di lingua spagnola e portoghese a sud degli Stati Uniti) non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! È importante notare che non esiste un'unica "cultura dell'America Latina", ma una varietà di culture, tradizioni e identità. Molte opere letterarie dell'America Latina affrontano temi legati alla storia e alla società della regione, come la colonizzazione, la lotta per l'indipendenza, le dittature militari, le disuguaglianze sociali e le lotte per i diritti umani. I romanzi qui indicizzati possono trattare tali temi, fornendo una prospettiva critica e riflessiva sulla realtà storica e sociale, oppure semplicemente offrire uno sguardo intimo e personale alle vite dei personaggi in un contesto culturale specifico. Alcuni romanzi potrebbero concentrarsi sulle esperienze quotidiane, sulle relazioni interpersonali o sulle sfide individuali, senza necessariamente essere un trattato politico o storico. In questo modo, la letteratura diventa un mezzo potente per esplorare la complessità umana e la diversità culturale, andando oltre le categorie convenzionali e permettendo ai lettori di connettersi in modo più profondo con la ricca varietà di voci e storie che caratterizzano l'America Latina. Questa diversità di approcci letterari contribuisce a rompere stereotipi e ad ampliare la comprensione globale della regione, invitando i lettori a esplorare le molteplici sfaccettature di una delle aree più culturalmente vibranti del mondo. ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA "Il geografo" di Marco Nifantani - Les Flâneurs Edizioni In un futuro post-datato, una coppia si incontra settimanalmente in un caffè del porto di Buenos Aires, riflettendo sulla felicità in un mondo inquietante. Il romanzo esplora il dentro, intrecciando storie personali con la grande Storia, e il fuori, rappresentato dal flusso della Storia attraverso paesi sospesi tra rivoluzione e involuzione. Nel contemplare il "Geografo di Vermeer," i protagonisti cercano un rifugio nella meraviglia, con la luce come speranza nel silenzio che avvolge la loro interiorità. ACQUISTA(https://www.amazon.it/geografo-Marco-Nifantani-ebook/dp/B0CMJYRQLG/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=FSUMJ0ZMNK7L&keywords=Romanzo+america+latina&qid=1701014466&sprefix=romanzo+america+latina+%2Caps%2C160&sr=8-5) "I va in Merica" di Dino Speranzon - Terra Ferma Edizioni (?) Sul finire dell’Ottocento, la morsa della fame e la speranza di una vita migliore scatenarono un vero esodo dalle campagne venete verso la “Merica”: Dino Speranzon ci racconta con lirico realismo la storia dei suoi nonni, reclutati con l’inganno in una fazenda brasiliana per rimpiazzare la manodopera in seguito all’abolizione della schiavitù. In un crescendo di disperazione, i due giovani troveranno nell’amicizia e nell’amore per la famiglia la forza di resistere a ogni ostacolo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Merica-Canfini-Vol-13-ebook/dp/B006Z06TW2/ref=sr_1_7?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=FSUMJ0ZMNK7L&keywords=Romanzo+america+latina&qid=1701014815&sprefix=romanzo+america+latina+%2Caps%2C160&sr=8-7) ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIE ROMANZI DI AUTORI STRANIERI TRADOTTI IN ITALIANO "Anacaona" di Jordi Dìez Dopo ventisei anni trascorsi in terre ignote, frate Ramón Panér ritorna a Barcellona portando la testimonianza della sua vita e della più grande scoperta geografica: l'epica storia del suo arrivo sull'idilliaca isola di Ahíti con Colombo, con avventurieri coinvolti in una lotta di civiltà tra invasori e aborigeni guidati da Caonabó e Anacaona, dove amore, desiderio, invidia, ambizione e terrore portano entrambe le parti ai limiti estremi della loro umanità ACQUISTA(https://www.amazon.it/Anacaona-Jordi-D%C3%ADez/dp/1099939895/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3NOYE8A51OFVK&keywords=Anacaona+di+Jordi+D%C3%ACez&qid=1702478192&sprefix=anacaona+di+jordi+d%C3%ACez%2Caps%2C157&sr=8-1) "Avventure della ragazza cattiva" di Mario Vargas Llosa Nel 1950, Ricardo si innamora di una ragazza intrigante, una "niña mala," che lo respinge costantemente. Dopo la loro separazione, Ricardo si trasferisce a Parigi, ma la ragazza riappare come una militante del Mir diretta a Cuba. Tra lavoro di interprete e tormenti amorosi, la storia segue il protagonista attraverso il mondo europeo e latinoamericano degli anni '60-'80, culminando nel suo vero sogno di diventare scrittore. Un affresco avvincente che mescola personaggi e eventi reali e immaginari, dipingendo un quadro vivido di un'intera epoca con intensità lucida. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Avventure-della-ragazza-cattiva-Super-ebook/dp/B07Z1CR44W/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=38DZSYONC5WCW&keywords=Mario+Vargas+Llosa&qid=1701017976&s=digital-text&sprefix=mario+vargas+llosa+%2Cdigital-text%2C384&sr=1-2) "Cacao" di Jorge Amado Il Brasile delle piantagioni di cacao emerge come una terra promessa e, allo stesso tempo, una regione infernale. Attraverso un romanzo proletario, Amado dipinge un quadro vivido della vita di un ragazzo e dei braccianti nelle piantagioni, esponendo la disumanità dei fazendeiros. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Cacao-Jorge-Amado/dp/8811008522/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2OXN6GWMUSUJJ&keywords=di+Jorge+Amado&qid=1702477047&sprefix=di+jorge+amado%2Caps%2C191&sr=8-1) "Cent'anni di solitudine" di Gabriel García Márquez Questo classico della letteratura latinoamericana è ambientato nel fittizio villaggio di Macondo e segue la storia della famiglia Buendía attraverso molte generazioni. Il romanzo offre una visione delle dinamiche sociali, politiche e culturali dell'America Latina. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Centanni-solitudine-Gabriel-Garc%C3%ADa-M%C3%A1rquez/dp/8804734949/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=CY2UMPFM6QH8&keywords=Gabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A1rquez&qid=1701015154&sprefix=gabriel+garc%C3%ADa+m%C3%A1rquez+%2Caps%2C275&sr=8-1) "Cronaca di una morte annunciata" di Gabriel García Márquez Narra la storia di Santiago Nasar, destinato a morire per vendetta. Ambientato in un villaggio caraibico, il romanzo esplora la tragica morte di Santiago, un ricco giovane arabo, in una intricata trama di fatalità ed equivoci, basata su un fatto reale. Pubblicato nel 1981, il libro rappresenta un vertice narrativo di García Márquez, fuso tra tragedia e detective story, e offre un'apoteosi della fatalità e dell'assurdità della vita. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Cronaca-morte-annunciata-classici-moderni-ebook/dp/B005SZ549Y/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3BDBVN5DM8OXC&keywords=Cronaca+di+una+morte+annunciata&qid=1701016047&s=digital-text&sprefix=cronaca+di+una+morte+annunciata%2Cdigital-text%2C155&sr=1-1) "Donna Flor e i suoi due mariti" di Jorge Amado Il romanzo offre un affascinante ritratto della società brasiliana, immergendo il lettore nelle tradizioni, nelle dinamiche sociali e culturali del Brasile. Ambientato nella città di Salvador, Bahia, la storia segue la vita di Donna Flor, una donna affascinante che si trova ad avere due mariti, uno vivo e l'altro morto. Attraverso le vicende di Donna Flor, il romanzo esplora temi come la spiritualità, le festività brasiliane, la mescolanza di culture e le relazioni umane. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Dona-Flor-suoi-due-mariti-ebook/dp/B014WXL4JQ/ref=sr_1_1?crid=1VBFY70H2T1NN&keywords=dona+flor+e+i+suoi+due+mariti&qid=1702477921&sprefix=Dona+flor%2Caps%2C224&sr=8-1) "Dell'amore e di altri demoni" di Gabriel García Márquez Ispirato dall'evento di una chioma rossa emergente da un'antica tomba. Ambientato nella Cartagena coloniale, il romanzo esplora una passione innaturale attraverso la storia di una bambina, un medico negromante e un giovane esorcista posseduto dal mal d'amore, con una prosa scarna e essenziale che evoca poesia e pudore, richiamando le atmosfere di "Cent'anni di solitudine" e "L'amore ai tempi del colera". ACQUISTA(https://www.amazon.it/Dellamore-demoni-Gabriel-Garc%C3%ADa-M%C3%A1rquez/dp/8804667907/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1XDPW4BK4XHCK&keywords=di+Gabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A1rquez&qid=1701015449&s=books&sprefix=di+gabriel+garc%C3%ADa+m%C3%A1rquez+%2Cstripbooks%2C942&sr=1-1) "Gabriella, garofano e cannella" di Jorge Amado Il disinvolto candore di Gabriella è un vero e proprio atto rivoluzionario. Gabriella finisce per incarnare le trasformazioni di una società e di un’epoca – la metà degli anni Venti – in cui la lotta tra vecchi possidenti e nuovi latifondisti delle terre del cacao vede sorgere all’orizzonte l’alba di un mondo nuovo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Gabriella-garofano-cannella-Jorge-Amado/dp/8811007690/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=APVEEMPM6Y52&keywords=Gabriela%2C+garofano+e+cannella+di+Amado&qid=1702476807&sprefix=gabriela%2C+garofano+e+cannella+di+amado%2Caps%2C177&sr=8-1) "Guerra del tempo" di Alejo Carpentier Il tempo, inteso come forza circolare, invertita o costante, è il filo conduttore delle tre storie di Alejo Carpentier, pioniere del realismo magico latinoamericano. Da Juan di Anversa in un pellegrinaggio che diviene avventura, al marchese di Capellanías che rivive al contrario nel suo sogno morente, fino alla vanagloria comune dei giovani attratti dalla guerra, Carpentier intreccia racconti classici con personaggi unici e luoghi vibranti, plasmando un mondo sospeso tra l'essere e il non essere, ancorato alla magia che fissa la sua realtà tangibile. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Guerra-del-tempo-Alejo-Carpentier/dp/8838938962/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3O768O7SPBQRB&keywords=di+Alejo+Carpentier&qid=1701018555&s=books&sprefix=di+alejo+carpentier%2Cstripbooks%2C189&sr=1-5) "Il bacio della donna ragno" di Manuel Puig In un carcere di Buenos Aires, il giovane leader politico dissidente Valentin Arregui e l'omosessuale Luis Molina condividono la detenzione e trovano conforto raccontandosi vecchi film. Apparentemente incompatibili, finiscono per superare le divergenze, rivelando che la loro convivenza forzata è parte di un intricato gioco di potere. ACQUISTA(https://www.amazon.it/bacio-della-donna-ragno/dp/8869980758/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2SNAGDSF93ORH&keywords=Il+bacio+della+donna+ragno&qid=1702478559&sprefix=il+bacio+della+donna+ragno%2Caps%2C180&sr=8-1) "Il caporale Lituma sulle Ande" di Mario Vargas Llosa Nel desolato cantiere minerario di Naccos nelle Ande peruviane, il caporale della Guardia Civil Lituma e il suo aiutante Tomás indagano sulla misteriosa scomparsa di tre manovali, presunti rapiti da Sendero Luminoso, un movimento guerrigliero maoista. Lituma, superando le apparenze, esplora la vita dei villaggi locali, rivelando credenze antiche e riti ancestrali. La sua perseveranza lo conduce alla sconvolgente verità dietro la sparizione, svelando una realtà che avrebbe preferito ignorare. ACQUISTA(https://www.amazon.it/caporale-Lituma-Einaudi-tascabili-Scrittori-ebook/dp/B07YP3NC9M/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=JG0NQKKKKGB3&keywords=di+Mario+Vargas+Llosa&qid=1701018232&s=digital-text&sprefix=di+mario+vargas+llosa%2Cdigital-text%2C188&sr=1-4) "Il ragazzo di Bahia" di Jorge Amado L'anziano scrittore brasiliano si interroga sul destino che gli ha assegnato il suo strano mestiere. La risposta è un'incandescente, breve autobiografia da zero a undici anni, in cui Jorge Amado evoca i personaggi, i colori, le avventure e le ribellioni della sua infanzia. È un mondo di sogni e di violenze, di parenti faccendieri e di prostitute-madonne. ACQUISTA(https://www.amazon.it/ragazzo-Bahia-Jorge-Amado/dp/8811008026/ref=sr_1_7?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1BAF1VG24VAIE&keywords=di+Jorge+Amado&qid=1702477440&sprefix=di+jorge+amado%2Caps%2C319&sr=8-7) "La casa degli spiriti" di Isabel Allende Nella splendida tenuta delle Tre Marie, tre generazioni della famiglia Trueba si succedono mescolando passioni, ambizioni, amori e rivalità. Le passioni, le lotte e i segreti dei Trueba attraversano un secolo di violenti cambiamenti sociali dentro i quali Allende dà vita a una famiglia i cui legami privati di amore e odio sono più complessi e duraturi delle alleanze politiche che li mettono in contrasto. 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ACQUISTA(https://www.amazon.it/donna-abitata-Gioconda-Belli/dp/8866329584/ref=sr_1_1?crid=FO3HCNGGW1LQ&keywords=la+donna+abitata+gioconda+belli+libro&qid=1702483402&sprefix=La+donna+abitata%2Caps%2C188&sr=8-1) "La festa del Caprone" di Mario Vargas Llosa Nel 1961 un gruppo di dominicani decide di uccidere in un agguato il dittatore Rafael Leónidas Trujillo, il «Caprone», padrone assoluto di Santo Domingo, violentatore e paternalista, che da trent'anni controlla le coscienze, i pensieri, i sogni dei cittadini... Molti anni dopo, Urania Cabral, figlia dell'ex presidente del Senato Trujillo, professionista di successo, torna nella Santo Domingo che ha lasciato quattordicenne. Per chiudere i conti con un passato impossibile da rimuovere? Per vendicare torti e sofferenze? Per amore della sua terra, delle sue radici? ACQUISTA(https://www.amazon.it/festa-Caprone-Einaudi-tascabili-Scrittori-ebook/dp/B07YP46DVJ/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1FY18ZXD6BYME&keywords=Mario+Vargas+Llosa&qid=1701018132&s=digital-text&sprefix=mario+vargas+llosa%2Cdigital-text%2C345&sr=1-3) "L'albergo delle donne tristi" di Marcela Serrano Attraverso l'esperienza della protagonista Floreana, l'autrice ci introduce in un insolito rifugio per donne emotivamente ferite, situato in un'isola nel Sud del Cile. L'albergo è gestito da Elena, personaggio tanto più fiero e credibile quanto più porta incisi sul viso i segni di una guerra vinta con il dolore. Per un periodo di tre mesi, le ospiti dell'albergo hanno la possibilità di trovare conforto attraverso la conoscenza di persone affini per vulnerabilità, lontano dal mondo dei giudizi e dei rimproveri, da amori autolesionistici. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Lalbergo-delle-tristi-Marcela-Serrano/dp/8807881411/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2TBSCZPWAHXMQ&keywords=di+marcela+serrano&qid=1702477743&sprefix=di+maecela+serrano%2Caps%2C122&sr=8-3) "L'amore ai tempi del colera" di Gabriel García Márquez Questa storia segue l'amore lungo tutta la vita tra Fermina Daza e Florentino Ariza. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Lamore-ai-tempi-del-colera/dp/8804668245/ref=sr_1_3?qid=1701015295&refinements=p_27%3AGabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A1rquez&s=books&sr=1-3) "La nostra parte di notte" di Mariana Enriquez Juan Peterson, un medium biondo e affascinante, combatte contro il suo destino di offrire le sue doti in riti oscuri mentre cerca di proteggere suo figlio dalla società segreta dell'Ordine, legata alla dittatura argentina. In questa saga sudamericana, il viaggio di Juan attraverso foreste, templi e locande svela la realtà ferocemente sotto il regime di Videla, esplorando la fragilità umana, i legami familiari e l'ambiguità tra meraviglia e terrore. ACQUISTA(https://www.amazon.it/nostra-parte-notte-Mariana-Enriquez-ebook/dp/B0992PS28X/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2AC53H1L3GVMU&keywords=Romanzo+america+latina&qid=1701014170&sprefix=romanzo+america+latina%2Caps%2C176&sr=8-3) "La pista di ghiaccio" di Roberto Bolaño Tre sono infatti le voci che si alternano: quella di un messicano in esilio, attratto dalla cupa e sfuggente Caridad, che vive da clandestina in un campeggio della Costa Brava e va in giro con un coltello nascosto sotto la maglietta; quella del gestore del campeggio, affascinato dalla bellissima Nuria, campionessa nazionale di pattinaggio; e quella di un funzionario socialista, un ciccione pateticamente innamorato della capricciosa pattinatrice, per la quale, stornando fondi pubblici, fa costruire una pista di ghiaccio dentro una grande villa fatiscente di proprietà del Comune. ACQUISTA(https://www.amazon.it/pista-ghiaccio-Roberto-Bola%C3%B1o/dp/8845933431/ref=sr_1_1?crid=1EXNG5YCI9648&keywords=la+pista+di+ghiaccio+bolano&qid=1702483012&sprefix=di+Bolano%2Caps%2C367&sr=8-1) "L'autunno del patriarca" di Gabriel García Márquez Il romanzo, pubblicato nel 1975, presenta una storia che riflette le complesse realtà politiche, sociali e culturali dell'America Latina. La trama ruota attorno alla figura di un dittatore senza nome, il patriarca, e esplora il suo regime autoritario, la corruzione, il potere oppressivo e il caos che caratterizzano molte situazioni politiche dell'America Latina. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Lautunno-patriarca-Gabriel-Garc%C3%ADa-M%C3%A1rquez/dp/8804701110/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=31BPWXYEVLBM0&keywords=%22L%27autunno+del+patriarca%22+di+Gabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A1rquez&qid=1702483831&sprefix=l%27autunno+del+patriarca+di+gabriel+garc%C3%ADa+m%C3%A1rquez+%2Caps%2C186&sr=8-1) "Le rose di Atacama" di Luis Sepúlveda Che cosa accomuna un pirata del Mare del Nord vissuto seicento anni fa, un argentino che decide di salvare i boschi della Patagonia, uno scrittore della Terra del Fuoco che apre la casa a quanti hanno bisogno di un rifugio, un medico della guerriglia salvadoregna con un ospedale da campo nello zaino? ACQUISTA(https://www.amazon.it/rose-Atacama-Luis-Sep%C3%BAlveda/dp/8823514568/ref=sr_1_8?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=sepulveda&qid=1702484444&sr=8-8) "Memoria delle mie puttane tristi" di Gabriel García Márquez A raccontare è la voce del protagonista, un giornalista eccentrico e solitario, appassionato di musica classica, che giunto in tarda età scopre il piacere inverosimile di contemplare il corpo nudo di una donna che dorme, senza le urgenze del desiderio o gli intralci del pudore. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Memoria-delle-puttane-tristi-bestsellers-ebook/dp/B005SZ7RA8/?_encoding=UTF8&pd_rd_w=NHftl&content-id=amzn1.sym.77ffab5d-76b7-4938-b932-74add6a1a4b2&pf_rd_p=77ffab5d-76b7-4938-b932-74add6a1a4b2&pf_rd_r=257-9677123-3120306&pd_rd_wg=tNQA6&pd_rd_r=0829fa92-a954-492d-b84d-2b0f4fff02e9&ref_=aufs_ap_sc_dsk) "Nessuno scrive al colonnello" di Gabriel García Márquez Considerato la prosa più riuscita del García Márquez prima maniera, dipinge il ritratto di un vecchio militare in attesa della sua pensione da quindici anni, sacrificando perfino i pasti per allevare un gallo da combattimento. Appartenente al ciclo di Macondo, il racconto offre uno dei personaggi più riusciti e rappresentativi dell'universo dello scrittore colombiano. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Nessuno-scrive-colonnello-scrittori-moderni-ebook/dp/B005SZ7YB0/ref=sr_1_6?qid=1701016376&refinements=p_27%3AGabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A0rquez&s=digital-text&sr=1-6&text=Gabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A0rquez) "Ritratto in seppia" di Isabel Allende Offre al lettore un'immersione profonda nella società dell'America Latina, in particolare nel contesto storico e culturale del Cile e del Perù del XIX e XX secolo. Il romanzo segue la vita di Aurora del Valle, una bambina abbandonata alla nascita, attraverso il suo diario e le testimonianze dei suoi parenti. Attraverso la vita di Aurora, il libro esplora temi chiave come la storia politica della regione, delle disuguaglianze sociali, le lotte per l'indipendenza, il ruolo delle donne nella società e le dinamiche familiari complesse. Allende utilizza il realismo magico, un elemento distintivo della letteratura latinoamericana, per mescolare elementi fantastici con la realtà, creando così un'atmosfera ricca di simbolismo e allegoria. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Ritratto-seppia-Isabel-Allende-ebook/dp/B07YNPK95M/ref=sr_1_1?crid=3G36HRXIADEDE&keywords=ritratto+in+seppia+isabel+allende&qid=1702484142&sprefix=Ritratto+in+seppia%2Caps%2C189&sr=8-1) "Teresa Batista stanca di guerra" di Jorge Amad Teresa Batista è una donna forte e bellissima, con la pelle di rame e il cuore di miele. Rimasta orfana di entrambi i genitori, quando non ha ancora compiuto tredici anni viene venduta come schiava al capitano Justiniano Duarte da Rosa. Da questo momento la sua esistenza scorre come un torrente, moltiplicandosi nei rivoli di mille avventure. Pubblicato per la prima volta nel 1972 e ambientato nel Nordeste, "Teresa Batista stanca di guerra" unisce tragedia, critica sociale e poesia in un romanzo tra i più amati di Jorge Amado. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Teresa-Batista-stanca-guerra-Jorge/dp/8811007682/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2JDTYP4NEEBRD&keywords=di+Jorge+Amado&qid=1702477231&sprefix=di+jorge+amado%2Caps%2C336&sr=8-5) "Tutti i racconti" di Gabriel García Márquez Gabriel García Márquez, con il celebre racconto "Monologo di Isabel mentre vede piovere su Macondo," ha inaugurato l'epoca del realismo magico, creando l'immaginario spazio narrativo di Macondo che ha definito la sua carriera letteraria. Dalla celebrazione della cultura indigena alle riflessioni sulla diaspora latinoamericana in Europa, la raccolta "Dodici racconti raminghi" riunisce l'intera opera narrativa del premio Nobel, offrendo un viaggio attraverso le suggestioni giovanili fino alle intense riflessioni della maturità, una testimonianza della preziosa eredità del maestro della letteratura universale. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Tutti-racconti-Scrittori-italiani-stranieri-ebook/dp/B00A6L3E6U/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=5K2BUH1GZ3NG&keywords=di+Gabriel+Garc%C3%ADa+M%C3%A1rquez&qid=1701016230&s=digital-text&sprefix=di+gabriel+garc%C3%ADa+m%C3%A1rquez+%2Cdigital-text%2C1161&sr=1-2) "Undici minuti" di Paulo Coelho “Il mio obiettivo è comprendere l’amore.” Così scrive Maria, la protagonista, all’inizio del suo diario. Maria è una ragazza del sertão brasiliano che, dopo aver incontrato un impresario teatrale sulla spiaggia di Rio de Janeiro, si lascia sedurre dal miraggio di una vita diversa. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Undici-minuti-Paulo-Coelho/dp/8893446723/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3B6FUQ33L6SPH&keywords=Undici+minuti+di+Paulo+Coelho&qid=1702477587&sprefix=undici+minuti+di+paulo+coelho%2Caps%2C141&sr=8-1)
Romanzi ambientati in America Latina
(paesi di lingua spagnola e portoghese a sud degli Stati Uniti) content media
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Elisa Averna
18 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi ambientati negli Stati Uniti non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE VOCI DEL CATALOGO: TORNA AL "CATALOGO TEMATICO DELLA NARRATIVA"(https://www.elisaaverna.com/fogliliberi/indice-tematico/trova-le-opere-di-narrativa-che-trattano-il-tema-che-ti-interessa) Questa sezione del Catalogo Tematico è dedicata a romanzi in cui l'ambientazione negli Stati Uniti non è solo un contesto geografico, ma svolge un ruolo fondamentale come protagonista della storia. I romanzi inclusi si immergono profondamente nella cultura, nella storia e nell'identità americana, offrendo una rappresentazione articolata e autentica del territorio e delle sue molteplici sfaccettature. Oltre a essere strettamente ancorati agli Stati Uniti d'America come scenario fisico, questi romanzi esplorano in modo significativo le dinamiche culturali, le tradizioni, e le sfide uniche che caratterizzano la società americana. Dalla profondità delle radici storiche alle complessità delle interazioni sociali contemporanee, ogni opera qui indicizzata offre una prospettiva dettagliata sulla vita e sulla storia degli Stati Uniti d'America. N.B. Per esplorare i romanzi sul tema del "razzismo" in America, consultare la sezione del Catalogo denominata "Razzismo". ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIE "Treno di panna" di Andrea De Carlo Giovanni arriva a Los Angeles carico di sogni e aspettative, dove lo attendono gli amici Ron e Tracy. La speranza di Giovanni è avere un futuro nel cinema. La città degli angeli lo accoglie però con freddezza e lui cerca di arrangiarsi passando da un mestiere all'altro, nella tristezza e solitudine degli alberghi con vista autostrada. Fino all'incontro con Marsha, attrice bella e famosa, che gli aprirà le porte di Hollywood nella notte più luminosa della sua vita. 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ACQUISTA(https://www.amazon.it/Destinazione-America-Gary-Shteyngart-ebook/dp/B07QRZ7SMS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3S464J0XLI1FU&keywords=Destinazione+America&qid=1700411891&sprefix=destinazione+america%2Caps%2C189&sr=8-1) "12 anni schiavo" di Solomon Northup Narra la struggente storia di Solomon Northup, un uomo di colore nato libero nel 1808, che viene rapito, drogato e costretto alla schiavitù per dodici anni. Deportato in Louisiana, sperimenta l'abiezione della schiavitù prima di riuscire, attraverso una dura battaglia legale, a riguadagnare la libertà nel 1853. Il libro, scritto immediatamente dopo la liberazione, rimane un potente documento umano e storico, rivendicando la dignità e l'uguaglianza di tutti gli uomini. ACQUISTA(https://www.amazon.it/12-anni-schiavo-Solomon-Northup/dp/8811810736/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1F8QJEQKOI2P4&keywords=Dodici+anni+schiavo+di+Solomon&qid=1700407816&sprefix=dodici+anni+schiavo+di+solomon%2Caps%2C224&sr=8-1) "Furore" di John Steinbeck Racconta l'epica odissea della famiglia Joad durante la Grande Depressione, in un'America trasformata, mentre attraversa la Route 66 verso la California. Il romanzo offre un ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, esplorando l'amara realtà della "terra promessa" e rimane un classico americano da scoprire nella sua bellezza intatta. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Furore-John-Steinbeck/dp/8845274055/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1ME3ZLRGEQBGT&keywords=di+Steinbeck&qid=1700325346&sprefix=di+steinbeck%2Caps%2C199&sr=8-1) "Il complotto contro l'America" di Philip Roth Quando l'eroe dell'aviazione Charles A. Lindebergh, rabbioso isolazionista e antisemita, sconfigge Franklin Roosevelt alle elezioni presidenziali del 1940, la paura invade ogni famiglia ebrea americana, soprattutto quella del piccolo Philip, investita dalla violenza del pogrom che si scatena. Roth parte da questo antefatto di fantastoria per raccontare cosa accadde a Newark alla sua famiglia, e a un milione di famiglie come la sua, durante i minacciosi anni Quaranta, quando i cittadini ebrei americani avevano buoni motivi per temere il peggio. ACQUISTA(https://www.amazon.it/complotto-contro-lAmerica-Philip-Roth/dp/8806246984/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=U1BR2GU719VF&keywords=Il+complotto+contro+l%27america&qid=1700326636&sprefix=il+complotto+contro+l%27america%2Caps%2C135&sr=8-1) "Il giorno dei colombi" di Louise Erdrich (riserva degli indiani) Ambientato nelle riserve indiane del North Dakota nei primi del Novecento, il romanzo si apre con una strage irrisolta, seguita da una serie di vicende raccontate da Evelina Harp, sua nonna Mooshum e il giudice Antone Bazil Coutts. Questa narrazione intrecciata esplora drammatici e comici eventi nella tradizione pellerossa, fornendo una prospettiva ricca e sfaccettata sulla vita nelle riserve. ACQUISTA(https://www.amazon.it/giorno-dei-colombi-Louise-Erdrich/dp/8807888696/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=S3H7KDKRNNEJ&keywords=Il+giorno+dei+colombi&qid=1700411445&sprefix=il+giorno+dei+colombi%2Caps%2C205&sr=8-1) "La baia" di James A. Michener Nel 1850, le sorelle Honor e Grace Bright navigano verso Faithwell, Ohio, da Dorset, Inghilterra. Dopo la morte di Grace a causa della febbre gialla, Honor si trova sola in una nazione straniera. Ambientato nella metà del XIX secolo in America, il romanzo esplora il tema della schiavitù, con Honor coinvolta in una pericolosa lotta per aiutare gli schiavi in fuga, sfidando le norme sociali e cercando l'amore in un contesto complesso e incerto. ACQUISTA(https://www.amazon.it/baia-James-Michener-ebook/dp/B01GEEPHDK/ref=sr_1_13?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2XC833KRWA4NT&keywords=di+Michener&qid=1700328720&sprefix=di+michener%2Caps%2C168&sr=8-13) "La casa tonda" di Louise Erdrich Nel 1988, una riserva indiana nel North Dakota è sconvolta da un brutale crimine contro Geraldine, la moglie del giudice Coutts, che, seppur sopravvissuta, si chiude nel silenzio. Mentre Coutts indaga con l'aiuto delle polizie indiana e americana, suo figlio tredicenne, Joe, si trova coinvolto nel tentativo di risolvere il mistero che circonda l'aggressione. ACQUISTA(https://www.amazon.it/casa-tonda-Louise-Erdrich/dp/8807883899/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=36U406BQMCGI9&keywords=La+casa+tonda+Erdrich&qid=1700411732&sprefix=la+casa+tonda+erdrich%2Caps%2C123&sr=8-1) "La ferrovia sotterranea" di Colson Whitehead Nella Georgia dell'Ottocento, Cora, giovane schiava nera, intraprende un pericoloso viaggio verso la libertà con l'amico Caesar, utilizzando una misteriosa ferrovia sotterranea. Attraversando vari stati del Sud, affronta persecuzioni e caccia da parte di un spietato cacciatore di taglie, cercando la salvezza in una trama che simbolizza la rete clandestina di abolizionisti nella storia degli Stati Uniti. ACQUISTA(https://www.amazon.it/ferrovia-sotterranea-Colson-Whitehead/dp/8869982688/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3QMRP83FRMPGY&keywords=La+ferrovia+sotterranea&qid=1700410575&sprefix=la+ferrovia+sotterranea%2Caps%2C212&sr=8-1) "LaRose" di Louise Erdrich (riserva degli indiani) Nella riserva degli indiani Ojibwe, una tragedia colpisce due famiglie durante i festeggiamenti natalizi quando Landreaux, cacciando un cervo, uccide accidentalmente il nipote Dusty. Secondo le tradizioni indiane, per riparare al danno, Landreaux cede il figlio LaRose agli zii della famiglia colpita, generando una complessa trama di dolore, perdono e redenzione. ACQUISTA(https://www.amazon.it/LaRose-Louise-Erdrich-ebook/dp/B078Y7BWMK/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=21M30GD2JXTKR&keywords=La+rose+di+Louise+Erdrich&qid=1700411602&sprefix=la+rose+di+louise+erdrich+%2Caps%2C169&sr=8-1) *** "La saga dei Clifton" di Jeffrey Archer - 7 Libri -"Solo il tempo lo dirà" Vol. 1 Il primo romanzo della saga dei Clifton, copre gli anni tra il 1920 e il 1940, offrendo una panoramica delle classi sociali e dei grandi eventi storici, culminando in un dilemma imprevisto per il protagonista. La ricerca della verità sulla morte di suo padre diventa una costante nella vita di Arthur, portandolo da Bristol alle strade frenetiche di New York City. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8869054586?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_0&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"I peccati del padre" Vol. 2 A New York nel 1939, Tom Bradshaw, appena sbarcato in America, viene ingiustamente condannato per omicidio. Dopo che l'avvocato che lo ha difeso sparisce, Tom deve rivelare la sua vera identità per provare l'innocenza, sfidando la promessa fatta per proteggere la donna che ama. Nel frattempo, Emma Barrington giunge a New York alla ricerca dell'uomo che credeva morto in mare, basandosi su una lettera dimenticata a Bristol. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8869057534?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_1&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"Un segreto ben custodito" Vol. 3 A Londra nel 1945, la parità di voti alla Camera dei Lord sulla fortuna della famiglia Barrington influisce su Harry Clifton e Giles Barrington. Mentre Harry promuove il suo romanzo in America, Emma cerca la verità sulla morte di suo padre. Nel 1957, Sebastian Clifton, figlio di Harry ed Emma, inizia a Cambridge ma si trova coinvolto in una frode internazionale, introducendo nuovi misteri che "Un segreto ben custodito," terzo volume della Saga dei Clifton, cerca di risolvere. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8869055906?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_2&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"Attento a quel che desideri" Vol. 4 A Bristol nel 1957, Harry e Emma Clifton affrontano nuove sfide quando il presidente della Compagnia di navigazione Barrington, Ross Buchanan, si dimette e Emma si trova in lotta con Pedro Martinez per la leadership dell'azienda. Nel frattempo, Jessica, la figlia adottiva, si innamora di Clive Bingham, ma l'arrivo di Lady Virginia Fenwick e le decisioni inaspettate di Cedric Hardcastle portano a una svolta imprevedibile nella trama. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8869056023?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_3&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"Più della spada" Vol. 5 Nel panorama intricato degli anni '60, i destini di Clifton e Barrington si intrecciano con fortuna e sventure. Mentre Emma Clifton affronta ostilità dopo un attentato all'IRA sul Buckingham, Harry assume la presidenza della sezione inglese di PEN, mettendo in pericolo la sua vita per la libertà di un autore russo. Giles Barrington, ministro, vive un disastro diplomatico a Berlino a causa del maggiore Alex Fisher. Nel frattempo, Sebastian Clifton affronta ostacoli alla banca Farthing, in particolare dall'astuto Adam Sloane, che mira a distruggerlo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8869058638?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_4&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"Quando sarà il momento" Vol. 6 La lettera di Alex Fisher pone Giles Barrington di fronte a una difficile scelta tra politica e salvataggio della prigioniera oltre la Cortina di ferro, mentre Lady Virginia cerca aiuto da Cyrus T. Grant III. Sebastian Clifton difende la Farthings Bank da attacchi, Harry Clifton lotta per liberare Babakov, e la saga familiare attraversa gli anni Settanta, guidata da colpi di destino e la speranza. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B091CFFXPF?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_5&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) -"Questo fu un uomo" Vol. 7 Le strade dei Clifton e dei Barrington si incrociano una volta per tutte mentre un colpo di pistola risuona in un bosco britannico, rivelando misteri e segreti. Giles Barrington scopre la verità su sua moglie Karin, una possibile spia, mentre Harry Clifton si prepara a scrivere il suo capolavoro e Sebastian Clifton affronta nuove opportunità di carriera. Nel frattempo, Jessica si trova nei guai, Lady Virginia cerca una via di fuga dai debiti, e le due famiglie si scontrano con il destino implacabile. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B091CL5HYB?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_6&storeType=ebooks&qid=1700318649&sr=8-3) *** "La lunga strada nel vento" di Michael Blake Blake offre il seguito della storia di Balla coi lupi, l'ex luogotenente John Dunbar, e della sua vita con gli indiani Comanches. Sono passati dieci anni e Balla coi lupi vive da autentico guerriero insieme alla sua compagna. Sono tempi duri per le tribù delle grandi pianure, minacciate dall'avanzata dell'uomo bianco, che ne invade i territori, stermina i bisonti, porta alcol, guerra e miseria. Ma il destino ha in serbo un agguato ancora più terribile per Balla coi lupi: un gruppo di bianchi attacca il suo villaggio e rapisce la sua compagna. Per riaverla, l'eroe dovrà affrontare prove più rischiose di quanto avrebbe mai immaginato. ACQUISTA(https://www.amazon.it/lunga-strada-nel-vento/dp/8820033070/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2V8PRAI3DW714&keywords=la+lunga+strada+nel+vento+di+Michael+Blake&qid=1700329637&sprefix=la+lunga+strada+nel+vento+di+michael+blake+%2Caps%2C132&sr=8-1) "Le avventure di Huckleberry Finn" di Mark Twain Considerato da molti il "Grande Romanzo Americano", segue la ribellione dell'adolescente Huck Finn e del suo viaggio sul Mississippi con il suo compagno Jim. Il romanzo, elogiato per la sua satira sulla democrazia americana, la lingua vernacolare e il suo umorismo, è riconosciuto come un capolavoro di Twain e un influsso importante sulla letteratura nordamericana. ACQUISTA(https://www.amazon.it/avventure-Huckleberry-Finn-Mark-Twain/dp/8807900513/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2HCZBK6A4YIC1&keywords=le+avventure+di+huckleberry+di+Mark&qid=1700408441&sprefix=le+avventure+di+huckleberry+di+mark%2Caps%2C512&sr=8-1) "Le avventure di Tom Sawyer" di Jean-Luc Istin Pubblicato la prova volta nel 1876. L'autore esplora sentimenti, storie e superstizioni della società americana pre-Guerra di Secessione nel Sud, focalizzandosi sulle vicende di Huck Finn e Tom Sawyer. Tra avventure tipiche dell'infanzia e un delitto al cimitero, Tom diventa eroe sfidando Joe l'Indiano, l'assassino, in un'entusiasmante serie di eventi. ACQUISTA(https://www.amazon.it/avventure-Tom-Sawyer-Mark-Twain/dp/8807902281/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=JHAVWBT6TQOL&keywords=Le+avventure+di+Tom+Sawyer&qid=1700408157&sprefix=le+avventure+di+tom+sawyer+%2Caps%2C138&sr=8-2) "Libertà" di Jonathan Franzen Walter e Patty, una volta giovani pionieri della nuova borghesia urbana a Ramsey Hill, cercano la libertà e l'individualità, ma presto si scontrano con la complessità delle relazioni umane e l'erosione dei loro ideali. Negli anni Duemila, il racconto attraversa lo scontro tra la libertà come ideale americano e la realtà delle dinamiche familiari, riflettendo le tensioni della società contemporanea. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Libert%C3%A0-Jonathan-Franzen/dp/8806219944/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=13LJ55DZTFHHR&keywords=libert%C3%A0+di+franzen&qid=1700412335&sprefix=libert%C3%A0+di+frazen%2Caps%2C145&sr=8-1) "L'invenzione delle ali" di Sue Monk Kidd In Charleston nel 1803, Sarah Grimké instaura un legame speciale con la schiava Hetty, insegnandole segretamente a leggere e scrivere. Nei successivi trentacinque anni, Sarah, sua sorella Nina e Hetty lottano per i diritti civili delle donne e contro la schiavitù nel Sud degli Stati Uniti, offrendo un affascinante ritratto di solidarietà femminile e coraggio in un'epoca di profonde divisioni sociali. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Linvenzione-delle-ali-Monk-Kidd-ebook/dp/B00UCMTHYQ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=11VBIRKA5N9N1&keywords=L%27invenzione+delle+ali+di+Sue&qid=1700407992&sprefix=l%27invenzione+delle+ali+di+sue%2Caps%2C1112&sr=8-1) "L'utima fuggitiva" di Tracy Chevalier Nel 1850, le sorelle Honor e Grace Bright navigano verso Faithwell, Ohio, da Dorset, Inghilterra. Dopo la morte di Grace a causa della febbre gialla, Honor si trova sola in una nazione straniera. Ambientato nella metà del XIX secolo in America, il romanzo esplora il tema della schiavitù, con Honor coinvolta in una pericolosa lotta per aiutare gli schiavi in fuga, sfidando le norme sociali e cercando l'amore in un contesto complesso e incerto. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Lultima-fuggitiva-Tracy-Chevalier-ebook/dp/B00PLNA7A4/ref=sr_1_1?crid=2XE3M7H6RA8X1&keywords=l%27ultima+fuggitiva&qid=1700326439&sprefix=L%27ultima+fuggitiva%2Caps%2C141&sr=8-1) "Martin Eden" di London Martin Eden, un giovane marinaio, si innamora di Ruth, appartenente a una famiglia borghese. Per superare le barriere di classe, decide di perfezionare la sua cultura, diventando uno scrittore di successo. Tuttavia, quando raggiunge la fama, si rende conto di essere ormai distante dal mondo borghese che una volta desiderava, mettendo in discussione i suoi valori e relazioni. Il romanzo offre una critica acuta della società americana del suo tempo, esplorando temi come le disparità di classe, l'ascesa sociale, la ricerca dell'autenticità personale, le sfide e le contraddizioni dell'America dell'epoca. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Martin-Eden-1-Jack-London/dp/8807902524/ref=sr_1_1?crid=19EUF8N63YCJV&keywords=martin+eden+jack+london&qid=1700325771&sprefix=martin+eden%2Caps%2C232&sr=8-1) "New York" di Edward Rutherfurd L'autore traccia l'irresistibile fascino di New York attraverso quasi quattro secoli di storia, dall'epoca della Nuova Amsterdam alla moderna metropoli, intrecciando il rigore storico con le coinvolgenti vicende quotidiane dei personaggi. Dalla colonia olandese alla tragedia dell'11 settembre, il romanzo esplora la ricca tessitura della città, offrendo un'epopea che racconta l'intera storia dell'America. ACQUISTA(https://www.amazon.it/New-York-Edward-Rutherfurd-ebook/dp/B086WRDZFG/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2IBR6PE7VIVE0&keywords=new+york+di+edward+rutherfurd&qid=1700329104&sprefix=new+york+di+edward+ruthefurd%2Caps%2C131&sr=8-1) "Paradise Falls. Il paradiso" (Vol. 1) di Don Robertson Primo volume di un epico romanzo che dipinge l'idilliaca comunità di Paradise Falls, Ohio, come simbolo dell'America radicata nei valori fondatori. Tuttavia, la stabilità viene minacciata dalla sfrenata ambizione del giovane Charley Wells, svelando il labirinto di sviluppo e declino morale della cittadina dopo la guerra civile. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Paradise-Falls-1-Don-Robertson/dp/8865946059/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1040X6MHBJ8D2&keywords=Paradise+di+Don+Robertson&qid=1700323685&sprefix=paradise+di+don+robertson%2Caps%2C135&sr=8-1) "Paradise falls. L' inferno" (Vol.2) di Don Robertson Nel secondo volume dell'epopea di Paradise Falls, dalla guerra civile americana agli albori del Novecento, emerge l'affermazione del giovane arrivista Charley Wells, rappresentante del pragmatismo americano, che segna la fine dell'antica Arcadia incarnata da Ike Underwood. Mentre la nuova America si delinea, le storie intrecciate di personaggi come il reverendo Jessup, Arthur Carmichael Junior e altri dipingono il panorama sociale dei decenni che precedono il cambio di secolo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Paradise-falls-2-Don-Robertson/dp/8865946415/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2JIHD0DOOR50U&keywords=Paradise+Falls+di+Don+Robertson&qid=1700323958&sprefix=paradise+falls+di+don+robertson%2Caps%2C165&sr=8-2) "Pastorale americana" di Philip Roth Seymour Levov è un ricco americano di successo: al liceo lo chiamano "lo Svedese". Ciò che pare attenderlo negli anni Cinquanta è una vita di successi professionali e gioie familiari. Finché le contraddizioni del conflitto in Vietnam non coinvolgono anche lui e l'adorata figlia Merry, decisa a portare la guerra in casa, letteralmente. Un libro sull'amore e sull'odio per l'America, sul desiderio di appartenere a un sogno di pace, prosperità e ordine, sul rifiuto dell'ipocrisia e della falsità celate in quello stesso sogno. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Pastorale-americana-Philip-Roth/dp/8806218034/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1K0H4F8ZBKMLG&keywords=Pastorale+americana+di+Roth&qid=1700325228&sprefix=pastorale+americana+di+roth%2Caps%2C169&sr=8-1) "Piccole donne" e "Piccole donne crescono" di Louisa May Alcott (due romanzi in un unico volume) Pubblicato nel 1868, offre una rappresentazione dettagliata della società americana dell'epoca, con particolare attenzione alla vita delle donne e alle aspettative sociali nei confronti di genere. La storia segue le quattro sorelle March, Meg, Jo, Beth e Amy, durante la Guerra Civile americana, evidenziando i valori familiari, la solidarietà tra le donne e le sfide che le donne affrontavano nella ricerca di indipendenza e realizzazione personale. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Piccole-donne-crescono/dp/8831002473/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2I28C33MVTI9Y&keywords=Piccole+donne+crescono+di+Louisa+May+Alcott&qid=1700408985&sprefix=piccole+donne+crescono+di+louisa+may+alcott%2Caps%2C134&sr=8-2) "Piccolo grande uomo" di Thomas Berger Romanzo satirico e provocatorio che esplora la storia dell'America attraverso gli occhi del protagonista, Jack Crabb. Il libro offre una visione critica degli stereotipi e degli ideali legati al mito dell'eroe nella narrativa dell'Ovest americano. Jack Crabb, un uomo bianco adottato dai Cheyenne, attraversa gli eventi chiave del XIX secolo, comprese le guerre indiane e la Custer's Last Stand. La narrazione di Crabb mette in discussione la retorica dell'eroismo e dell'epica colonizzatrice, offrendo una prospettiva più complessa e ambivalente sulla conquista dell'Ovest e sulle relazioni tra colonizzatori e nativi americani. ACQUISTA(https://www.amazon.it/PICCOLO-GRANDE-UOMO-THOMAS-BERGER/dp/B0092SOBHO/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=14ZMCIEDQQRI7&keywords=Piccolo+grande+uomo+di+Berger&qid=1700329770&sprefix=piccolo+grande+uomo+di+berger%2Caps%2C135&sr=8-2) "Radici" di Alex Haley Nella seconda metà del Settecento il giovane Kunta Kinte viene strappato dal suo villaggio africano e portato in America come schiavo. La sua vita cambierà, come quella dei suoi discendenti: Bell, Kizzy, Chicken George e tutti gli altri, fino a giungere ad Alex Haley, l'autore di queste pagine. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Radici-Alex-Haley/dp/8817005401/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2ERT2M337JXEY&keywords=Radici+di+Alex+Haley&qid=1700407471&sprefix=radici+di+alex+haley%2Caps%2C179&sr=8-1) "Terra di leggenda" di Zaroulis Nancy Romanzo storico ACQUISTA (https://www.amazon.it/Terra-leggenda-Zaroulis-Nancy/dp/B00P4AS3UK/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=25A3B4NNLO1C5&keywords=terra+di+leggenda+di+Nancy&qid=1700324097&sprefix=terra+di+leggenda+di+nancy%2Caps%2C202&sr=8-1)(Usato) "The help" di Kathryn Stockett Ambientato nel Mississippi del 1962, Skeeter, aspirante scrittrice, sfida le norme sociali collaborando con Aibileen e Minny, due donne afroamericane, per rivelare le dure realtà della segregazione e discriminazione razziale. Mentre affrontano le sfide del profondo Sud, il romanzo esplora profondi temi di amicizia, coraggio e il potere trasformativo del sostegno reciproco, nel contesto di una società in cambiamento e dell'ascesa del movimento per i diritti civili. ACQUISTA(https://www.amazon.it/help-Kathryn-Stockett/dp/8804670495/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=Y0B3VM0T5A25&keywords=the+help+di+kathryn+stockett&qid=1700407594&sprefix=the+help+di+kathrin+stockett%2Caps%2C186&sr=8-1) "Warlock" di Oakley Hall Nel Sudovest americano alla fine dell'Ottocento, Warlock è una cittadina mineraria in espansione, segnata dal gioco d'azzardo, la prostituzione e le tensioni sociali. L'assunzione di Clay Blaisedell come marshal privato scatena conflitti con il capo dei cowboy e il vicesceriffo, mentre le storie di minatori, proprietari di saloon, prostitute e uomini di legge dipingono un ritratto turbolento e imprevedibile della comunità. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Warlock-Oakley-Hall/dp/8869980383/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=EHLY0LQ2NZJ1&keywords=Warlock+di+Oakley+Hall&qid=1700329268&sprefix=warlock+di+oakley+hall%2Caps%2C172&sr=8-1)
Romanzi sugli STATI UNITI d'AMERICA
(ambientazione, cultura, storia e identità americana) content media
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Elisa Averna
10 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi ambientati a NAPOLI non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA "Acqua storta" di L.R. Carrino - Meridiano Zero (Camorra) Il romanzo segue Giovanni, figlio di un boss della camorra napoletana, mentre affronta un amore proibito con Salvatore, mettendo in pericolo la sua famiglia e sfidando le regole dell'organizzazione criminale. 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ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8807891662?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_1&storeType=ebooks&qid=1699641306&sr=1-1) *** "La pelle" di Curzio Malaparte In questo romanzo, una devastante peste colpisce Napoli dopo l'arrivo degli alleati nel 1943, corrompendo non solo i corpi ma anche le anime, spingendo le donne alla prostituzione e gli uomini a perdere il rispetto di sé. La città diventa un inferno di abiezione, rivelando l'orrore di una peste morale causata dall'incapacità dei liberatori di comprendere le forze oscure che governano Napoli, e la lotta per la sopravvivenza si riduce a preservare la "schifosa pelle". ACQUISTA(https://www.amazon.it/pelle-Curzio-Malaparte/dp/8845930378/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3VYCF7R5QZYL6&keywords=La+pelle+di+curzio&qid=1699640534&s=books&sprefix=la+pelle+di+curzio%2Cstripbooks%2C186&sr=1-1) "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile Capolavoro della letteratura barocca napoletana scritto in una lingua teatrale. Composto da cinquanta favole, mescola elementi di libretti popolari, commedia dell'arte e teatro basso, creando un racconto fiabesco che ha ispirato maestri come Perrault e i fratelli Grimm, influenzando la letteratura italiana ed europea per secoli. 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Romanzi ambientati a NAPOLI content media
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Elisa Averna
10 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi INTROSPETTIVI, sulla CONOSCENZA DI S non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! I romanzi qui indicizzati si focalizzano principalmente sui pensieri, sentimenti, processi interiori dei personaggi. L'autore esplora le sfumature psicologiche ed emotive dei protagonisti, spesso attraverso riflessioni profonde, analisi di sé stessi e dialoghi interni. I romanzi introspettivi in generale mettono in evidenza la crescita personale, i conflitti interiori, le scoperte psicologiche e le trasformazioni dei personaggi nel corso della trama. CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE VOCI DEL CATALOGO: TORNA AL "CATALOGO TEMATICO DELLA NARRATIVA"(https://www.elisaaverna.com/fogliliberi/indice-tematico/trova-le-opere-di-narrativa-che-trattano-il-tema-che-ti-interessa) ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA "Il becchino di Amsterdam" di Domenico Abascià - ‎ Edizioni Epoké L’immagine di un becchino fortunato crea disagio. Lo stesso che vivono i protagonisti di questo volume. Cinque ragazzi che, catapultati in una realtà diversa da quella del loro paese, mettono in discussione loro stessi e i preconcetti con cui sono cresciuti. ACQUISTA(https://www.amazon.it/becchino-Amsterdam-non-porta-iella/dp/8898452896/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=S7V8BG5UOSPZ&keywords=Il+becchino+di+Amsterdam&qid=1699623744&sprefix=il+becchino+di+amsterdam%2Caps%2C310&sr=8-1) "Il segreto del vento" di Alessandra Montali - Another Coffee Stories Dopo essere stata abbandonata, Francesca decide di iniziare una nuova vita nelle Marche, dove strani déjà-vu la collegano a un passato dimenticato. Con l'aiuto di Giusy, una cartomante appassionata, intraprende una tormentata ricerca di sé e delle sue radici, affrontando minacce legate al riemergere della verità, ma trovando sostegno in nuovi legami. 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La trama si intreccia con una profonda esplorazione delle idee filosofiche e morali, concentrandosi sulla lotta interiore di Raskolnikov tra la giustificazione razionale del suo crimine e il senso di colpa che lo tormenta. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Delitto-castigo-F%C3%ABdor-Dostoevskij/dp/8806220454/ref=sr_1_1?crid=30OLJIBV3MKPB&keywords=delitto+e+castigo+dostoevskij&qid=1699703093&sprefix=Delitto+e+castigo%2Caps%2C204&sr=8-1) *** "Diario" di Anaïs Nin - 6 Libri Serie di sei volumi che raccoglie il diario dell'autrice dal 1914 fino al 1974. Questi diari sono spesso considerati una delle opere più significative di Nin e sono noti per la loro profonda introspezione. Mentre non è propriamente una serie di romanzi, bensì una raccolta di diari, il lavoro di Anaïs Nin è intensamente introspettivo. Nei suoi diari, Anaïs Nin riflette apertamente sulle sue esperienze personali, relazioni, desideri e conflitti interiori. -"Diario" Vol. 1 Termina nell'inverno del 1934, quando Anaïs lascia Parigi per raggiungere New York. Anais scrive sui treni, ai tavolini dei caffè, mentre aspetta per un appuntamento: come un talismano, porta il diario sempre con sé. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Diario-1-Ana%C3%AFs-Nin/dp/8845248682/ref=sr_1_1?crid=1XGAI9RGN8XJN&keywords=il+diario+di+anais+nin&qid=1699703952&sprefix=Diario+di+anais+%2Caps%2C214&sr=8-1) -"Diario. 1934-1939" Vol. 2 La narrazione inizia con l'arrivo a New York, dove Otto Rank chiama l'autrice per aiutarlo come psicoanalista, portando successo e una vita vibrante in città. Nonostante nuove amicizie e conferme della sua vocazione di scrittrice, gli eventi traumatici della guerra civile spagnola e della Seconda guerra mondiale pongono fine a un modo di vivere costruito con fatica e amore, culminando in una seconda partenza per New York, questa volta segnata dalla fuga e dallo smarrimento. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8845248690?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_1&storeType=ebooks&qid=1699703952&sr=8-1) -"Diario. 1939-1944" Vol. 3 Negli anni Quaranta a New York, Anaïs Nin affronta difficoltà, isolamento e la consapevolezza crescente di sé. Pur vivendo un periodo di guerra, cerca di costruire un mondo "vivibile" attraverso amicizia, amore e attenzione alle persone a lei care, mentre diventa una scrittrice nota e ammirata negli Stati Uniti. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8845248704?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_2&storeType=ebooks&qid=1699703952&sr=8-1) -"Diario. 1944-1947" Vol. 4 Nel 1944, Anaïs Nin vive a New York con persistente estraneità e rifiuto dell'integrazione in un mondo grigio e unidimensionale. La sua risposta è concentrarsi sui rapporti umani autentici, escludendo ogni forma di snobismo e mostrando interesse equo sia per sconosciuti che per personaggi celebri. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8845248712?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_3&storeType=ebooks&qid=1699703952&sr=8-1) -"Diario. 1947-1955" Vol. 5 Nell'inverno del 1947, Anaïs Nin sperimenta un contrasto tra la gioia armoniosa in Messico e la dura realtà al suo ritorno negli Stati Uniti. La frattura tra arte e vita la spinge a cercare sollievo nella natura, sentendosi spezzata; dopo una fase di ribellione e ripensamento, supera una crisi psicologica e, dopo quattro anni di analisi, emerge libera, piena di vitalità e dedicata alla scrittura. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8845248720?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_4&storeType=ebooks&qid=1699703952&sr=8-1) -"Diario. 1955-1966" Vol. 6 Si ritrova "nel presente" e vuole trasmettere agli altri il frutto di anni di esperienza come donna e come scrittrice: la felicità sta nelle piccole cose, non nelle vette dell'estasi. Nel sesto volume del suo diario Anaïs Nin non è più la protagonista: questo sarà "il diario degli altri". ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/8845248739?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_5&storeType=ebooks&qid=1699703952&sr=8-1) *** "Espiazione" di Ian McEwan La storia è caratterizzata dalla profonda analisi dei personaggi e delle loro esperienze interiori. A tredici anni un amore che sboccia può sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. Perché tutta la vita sarà segnata dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma non si libererà del peso dell'ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Espiazione-Ian-McEwan/dp/8806227343/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3L1ZRESROV4FV&keywords=Espiazione&qid=1699624423&sprefix=espi%2Caps%2C822&sr=8-1) "Foto di gruppo con signora" di Heinrich Böll Esplora le vite interiori e le complessità psicologiche dei suoi personaggi. La trama segue il viaggio di un gruppo di turisti tedeschi in Italia, ma il focus si sposta sulla caratterizzazione profonda dei singoli individui, esaminando le loro relazioni, le ansie personali e le riflessioni interiori. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Foto-gruppo-signora-Heinrich-B%C3%B6ll/dp/8806226940/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=Foto+di+gruppo+con+signora&qid=1699703426&sr=8-1) "I dolori del giovane Werther" di Johann Wolfgang von Goethe Considerato uno dei primi romanzi introspettivi nella letteratura occidentale. Pubblicato nel 1774, il romanzo è scritto in forma di lettere e segue il protagonista, Werther, mentre esprime i suoi sentimenti, pensieri e emozioni attraverso una serie di lettere indirizzate a un amico. La narrazione del romanzo si focalizza intensamente sulla psicologia di Werther, offrendo un'analisi dettagliata dei suoi sentimenti amorosi, delle sue passioni e del suo tormento emotivo. Goethe esplora il tema del romanticismo e dell'amore non corrisposto, concentrandosi sulla mente del protagonista attraverso il suo scambio epistolare. ACQUISTA(https://www.amazon.it/I-dolori-del-giovane-Werther/dp/8807900254/ref=sr_1_1?crid=1P0L7EH9IX0B7&keywords=i+dolori+del+giovane+werther&qid=1699702359&sprefix=I+dolori+del+giovane+werter%2Caps%2C209&sr=8-1) "Il giovane Holden" di J.D. Salinger Segue il flusso di pensieri e l'analisi profonda del protagonista, Holden Caulfield. La narrativa si concentra sulle sue riflessioni interiori, umori rabbiosi e disillusione nei confronti del conformismo e dell'ipocrisia della società. L'attenzione è posta sull'esperienza interiore di Holden, contribuendo a creare un ritratto psicologico ricco e complesso del personaggio. ACQUISTA(https://www.amazon.it/giovane-Holden-J-D-Salinger/dp/8806218182/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=PRB96MBB98CM&keywords=Il+giovane+Holden&qid=1699619468&s=books&sprefix=il+giovane+holden%2Cstripbooks%2C168&sr=1-1) "Il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder Romanzo introspettivo. La trama segue la storia di una giovane ragazza, Sofia, che inizia a ricevere misteriose lezioni di filosofia da parte di un mentore misterioso. Il romanzo esplora le profondità del pensiero filosofico attraverso il percorso di crescita di Sofia, mettendo in luce riflessioni e domande profonde sulla vita, l'esistenza e la natura della realtà. La narrazione offre un'immersione nella psiche della protagonista e nel suo processo di autoesplorazione filosofica. ACQUISTA(https://www.amazon.it/mondo-Sofia-Jostein-Gaarder/dp/885024763X) "La montagna incantata" di Thomas Mann Il romanzo, sebbene non segua il modello tradizionale del flusso di coscienza che caratterizza alcuni romanzi introspettivi, esplora dettagliatamente la psicologia dei personaggi attraverso le loro interazioni, dialoghi e monologhi interiori. Il protagonista, Hans Castorp, trascorre un periodo prolungato in un sanatorio in montagna, e la narrazione si concentra non solo sulla sua esperienza fisica ma anche sui cambiamenti psicologici e filosofici che attraversa durante la sua permanenza. ACQUISTA(https://www.amazon.it/montagna-incantata-Thomas-Mann/dp/886700946X/ref=sr_1_1?crid=17GEILBF8LNAO&keywords=la+montagna+incantata+di+thomas+mann&qid=1699702582&sprefix=La+montagna+incantata%2Caps%2C370&sr=8-1) "La metamorfosi" di Franz Kafka La storia segue Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che si sveglia un giorno trasformato in un enorme insetto. Il focus del racconto è sulla sua reazione e sull'evoluzione della sua percezione di sé e del mondo circostante. La narrazione esplora in profondità gli stati d'animo, le riflessioni e le percezioni interiori di Gregor di fronte alla sua metamorfosi, fornendo una visione dettagliata del suo mondo interiore. La storia è spesso interpretata come un'analisi della solitudine, dell'alienazione e della condizione umana. ACQUISTA(https://www.amazon.it/metamorfosi-Franz-Kafka/dp/8806220632/ref=sr_1_1?crid=37KLND0LJDUB1&keywords=la+metamorfosi+di+kafka&qid=1699635703&sprefix=La+metamorfosi%2Caps%2C185&sr=8-1) "La montagna incantata" di Thomas Mann Il romanzo è noto per la profondità psicologica dei suoi personaggi e per l'analisi dettagliata delle loro esperienze interiori. La trama si svolge in un sanatorio in montagna, dove i personaggi sono immersi in lunghe conversazioni filosofiche, riflessioni sulla vita e sulla malattia. La narrazione offre uno sguardo approfondito nelle menti dei protagonisti, esplorando temi complessi come la malattia, la morte, l'amore e la ricerca di significato. ACQUISTA(https://www.amazon.it/montagna-incantata-Thomas-Mann/dp/886700946X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=La+montagna+incantata+di+Thomas+Mann&qid=1699624137&sr=8-1) "La nausea" di Jean-Paul Sartre *Romanzo/diario filosofico La trama segue Antoine Roquentin, un intellettuale che vive una profonda crisi esistenziale mentre esplora la sua percezione del mondo. Il romanzo è intriso di riflessioni filosofiche e offre un'introspezione dettagliata nella psiche del protagonista, esplorando le sue angosce, le sue osservazioni sulla condizione umana e il suo senso di alienazione. La narrazione si concentra sul mondo interiore di Roquentin, rendendo il romanzo un esempio di letteratura introspettiva associata all'esistenzialismo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/nausea-Jean-Paul-Sartre/dp/8806219197/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2TTZ1KPD7SNQA&keywords=La+nausea+di+Sartre&qid=1699634728&sprefix=la+nausea+di+sartre%2Caps%2C196&sr=8-1) "La notte del professore Andersen" di Solstad Dag Il professor Andersen, docente di letteratura a Oslo, assiste a un omicidio dalla finestra. Tuttavia, la sua incapacità di denunciare il crimine e la crescente fascinazione per l'assassino generano una suspense unica. Questo "giallo di inazione" sfida la morale, l'umanesimo e la responsabilità individuale, offrendo una riflessione esistenziale sulla coscienza umana e il ruolo dei valori culturali nella società contemporanea. ACQUISTA(https://www.amazon.it/notte-del-professor-Andersen-ebook/dp/B010TKZTI8/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2DTAAOZ4AEV7E&keywords=la+notte+del+professore+andersen&qid=1699634304&sprefix=la+notte+del+professo+andersen%2Caps%2C144&sr=8-1) "La versione di Barney" di Mordecai Richler Il romanzo mescola elementi introspettivi con la satira sociale e la commedia. Nel suo tardo periodo di vita, Barney Panofsky scrive per difendersi dalle accuse di omicidio e altre calunnie lanciate dal suo nemico Terry McIver. Sorseggiando whisky e fumando Montecristo, ripercorre la sua vita da giovane ebreo a Montreal alla Parigi degli anni '50, ritornando poi in Canada per trasformare le sue esperienze in sitcom di successo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/versione-Barney-Mordecai-Richler/dp/884591982X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=UIJALVTKP859&keywords=La+versione+di+Barney&qid=1699706027&sprefix=la+versione+di+barney%2Caps%2C192&sr=8-1) "Le ore" di Michael Cunningham Pubblicato nel 1998, il libro si basa sul romanzo "Mrs. Dalloway" di Virginia Woolf ed è strutturato in tre storie parallele ambientate in periodi diversi. Queste storie seguono tre donne: Virginia Woolf stessa, Laura Brown (una casalinga degli anni '50), e Clarissa Vaughan (una donna moderna dei nostri giorni). Ogni storia è legata a "Mrs. Dalloway" e condivide temi di vita quotidiana, rapporti interpersonali, e la ricerca di significato. Il romanzo esplora le complessità delle vite interiori dei suoi personaggi, utilizzando la prospettiva interiore per immergersi nei loro pensieri, desideri e conflitti personali. ACQUISTA(https://www.amazon.it/ore-Michael-Cunningham/dp/8834602005/ref=sr_1_1?crid=19JY2EQSR9DOQ&keywords=le+ore+di+michael+cunningham&qid=1699702141&sprefix=di+Cunni%2Caps%2C132&sr=8-1) "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria. La trama segue le vite di diversi personaggi, esplorando le loro profonde riflessioni filosofiche e psicologiche sulla vita, l'amore, la leggerezza e il peso dell'esistenza. Kundera utilizza il pensiero dei personaggi come strumento per esplorare temi esistenziali e filosofici, offrendo un'introspezione ricca e complessa nelle complesse sfumature dell'essere umano. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Linsostenibile-leggerezza-dellessere-Milan-Kundera/dp/8845906868/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=L%27insostenibile+leggerezza+dell%27essere+di+Milan+Kundera&qid=1699622870&sr=8-1) "L'uomo che voleva essere colpevole" di Henrik Stangerup L'omicidio commesso in una società futuristica scandinava diventa un atto di insufficiente adattamento sociale. Torben, l'assassino, sottoposto a cure psichiatriche, cerca disperatamente di essere giudicato e punito, sfidando un sistema che nega la responsabilità individuale. La storia diventa un processo kafkiano alla rovescia, esplorando l'angoscia dell'isolamento, la spirale di dubbi e lo sfaldarsi dell'identità, riflettendo sulla condizione umana in un mondo che evita la dimensione etica. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Luomo-che-voleva-essere-colpevole/dp/8870918688/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=L%27uomo+che+voleva+essere+colpevole%22+di&qid=1699634546&sr=8-1) "Madame Bovary" di Gustave Flaubert Il romanzo si concentra sulla vita di Emma Bovary e offre un'analisi approfondita dei suoi pensieri, desideri e le sue emozioni. Flaubert utilizza uno stile narrativo dettagliato per esplorare la psicologia del personaggio principale, mostrando le sue insoddisfazioni e la ricerca di una vita più appagante. L'autore utilizza la tecnica del flusso di coscienza per entrare nella mente di Emma e per esplorare le sue percezioni del mondo circostante. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Madame-Bovary-Gustave-Flaubert/dp/880790098X/ref=sr_1_1?crid=3LDB4MRPU0VLS&keywords=madame+bovary+di+gustave+flaubert&qid=1699703741&sprefix=Madame+++di+Gustave+Flaubert+%2Caps%2C206&sr=8-1) "Mrs. Dalloway" di Virginia Woolf Pubblicato nel 1925, il romanzo è noto per la sua narrazione psicologica profonda e l'attenzione dettagliata ai pensieri e alle emozioni dei personaggi. La storia si svolge durante una singola giornata a Londra e segue la protagonista, Clarissa Dalloway, mentre si prepara per una festa che terrà quella sera. La narrazione si muove attraverso i pensieri e le percezioni di vari personaggi, offrendo un'intima esplorazione delle loro vite interiori. Virginia Woolf utilizza la tecnica del flusso di coscienza, che permette ai lettori di entrare nella mente dei personaggi e di seguire il flusso continuo dei loro pensieri. 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ACQUISTA(https://www.amazon.it/Siddharta-Hermann-Hesse/dp/884590184X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3U0OO2EHB2HH0&keywords=Siddharta+di+Hesse&qid=1699623294&sprefix=siddharta+di+hesse%2Caps%2C267&sr=8-1) "Timidezza e dignità" di Dag Solstad Può essere considerato in parte un romanzo introspettivo. La trama segue la vita di un professore di storia, Elias Rukla, mentre affronta un momento cruciale nella sua carriera accademica e nella sua vita personale. La narrazione offre uno sguardo dettagliato sui pensieri e le riflessioni interiori del protagonista, esplorando le dinamiche della sua mente e le complesse interazioni con il mondo circostante. Tuttavia, la componente introspettiva non domina completamente il romanzo, che affronta anche temi sociali e politici. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Timidezza-dignit%C3%A0-Dag-Solstad/dp/8870911861/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=QQY95CCFEE6O&keywords=di+dag+Solstad&qid=1699635232&sprefix=di+dag+solstad%2Caps%2C223&sr=8-1) "Ulisse" di James Joyce Pubblicato per la prima volta nel 1922, l'opera è un capolavoro modernista che si concentra sulla vita quotidiana di tre personaggi principali (Leopold Bloom, Molly Bloom e Stephen Dedalus) durante un singolo giorno a Dublino, l'16 giugno 1904. L'aspetto introspettivo del romanzo si riflette nella tecnica di scrittura di Joyce, che esplora profondamente i pensieri, le emozioni e le percezioni dei personaggi. Joyce utilizza uno stile narrativo sperimentale, tra cui il flusso di coscienza, per offrire una rappresentazione dettagliata della psicologia dei personaggi. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Ulisse-James-Joyce-ebook/dp/B08YNYLBRV/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=U9BUF9IS97M7&keywords=L%27Ulisse+di&qid=1699701433&sprefix=l%27ulisse+di%2Caps%2C168&sr=8-2) "Un uomo che dorme" di Georges Perec La storia di uno studente che la mattina dell'esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi. Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all'indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione... ACQUISTA(https://www.amazon.it/uomo-che-dorme-Georges-Perec/dp/8874622422/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1XIVW6X5T0F8Z&keywords=L%27uomo+che+dorme+di&qid=1699635035&sprefix=l%27uomo+che+dorme+di%2Caps%2C208&sr=8-1)
Romanzi sull' INTROSPEZIONE E LA CONOSCENZA DI SÉ (romanzi introspettivi) content media
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Elisa Averna
09 nov 2023
In INTERVISTE AGLI AUTORI
INTRODUZIONE Carissimi lettori, oggi in questa nuova rubrica "Intervista Flash" (5 domande a un autore), abbiamo il piacere di ospitare l'autrice di gialli e thriller, Patrizia Benetti, la quale ci parlerà della sua ultima raccolta di racconti intitolata "L'amore negato", pubblicata per i tipi della Jack Edizioni. QUARTA DI COPERTINA Quattro ragazze, ognuna alle prese con un destino avverso. Invisibili, vessate, umiliate.Giovani donne a cui l’amore è stato negato.Quattro crimini per altrettanti racconti che spaziano dal noir al giallo al poliziesco.Burqa. Voci nella notte. La maledizione di Hatsepsuth. Vendetta. BIOGRAFIA DI PATRIZIA BENETTI Patrizia Benetti, classe 1961, è nata e risiede a Ferrara. Educatrice professionale, ama il mare, la buona cucina, la scrittura creativa e la Spal, storica squadra di calcio estense. I suoi racconti sono presenti in varie antologie horror, thriller, di narrativa a tema. Ha esordito nel 2012 con il libro “Racconti Neri”, secondo classificato al Premio Nazionale Oubliette 2013 di narrativa e poesia. Nel 2014 ha pubblicato “Gli occhi della vendetta e altri racconti” e nel 2017 “Tenebre Padane”. Alcuni suoi scritti sono presenti nelle Antologie del Premio Fogazzaro 2014-15-16; tra essi la poesia: “A mio padre”. Nel 2014 vince la gara letteraria Oubliette con il racconto: “Ho paura del telegiornale”. Il suo racconto “La città delle biciclette” compare nell’antologia Bici Autori A.A.VV. Bravi Autori.it.(http://Autori.it); “Il mio brandy preferito” nell’antologia Giallo d’arte. Il forum Abaluth ospita i racconti: “Alcolisti anonimi”, “Makno”, “Il risotto e la lasagna”, “Il parco dei divertimenti”. Il racconto “L’uomo dalla camicia rossa” e la fiaba “Il sole, la pioggia e lo stregone” compaiono nelle Antologie Alcheringa. Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato nel maggio 2019 Lontanto dagli occhi. Per la Sirena Editrice dicembre 2019 La vendicatrice e giugno 2019 Il direttore d’orchestra.   INTERVISTA FLASH  1.Nel racconto "Burqa", la protagonista affronta un destino avverso legato alla sua identità. In che modo la sua storia si intreccia con la questione della libertà delle donne e quali messaggi desideravi trasmettere attraverso il suo percorso? Vedo un mondo sempre più violento soprattutto quello islamico. Vedo tanto odio anche in Italia. Stupro, femminicidio e addirittura  lo sterminio della famiglia è all’ordine del giorno. Notizie che fanno rabbrividire. Nei miei racconti le donne parlano delle loro sofferte realtà.   2."Voci nella notte" sembra evocare una sensazione di oppressione e paura per le protagoniste. Come hai lavorato sul tema della vulnerabilità femminile e cosa hai cercato di comunicare attraverso le loro voci soffocate? "Voci nella notte" parla di infedeltà coniugale. Dovrebbe essere affrontata in maniera civile, invece diventa motivo di odio, gelosia e vendetta sanguinaria.   3.“La maledizione di Hatsepsuth” è un titolo che cattura l'immaginario antico e misterioso. Come hai intrecciato la storia antica con la lotta delle donne moderne per il riconoscimento e la giustizia? Mi sono divertita particolarmente a scrivere questo racconto. Era da tanto tempo che desideravo creare un’indagine per il mitico Sherlock. Hatsepsuth è stata l’unica sovrana egizia. Ha fatto molto per il suo popolo, ha cercato pace e progresso. L’archeologa che partecipa alla scoperta dei resti della regina egizia, (personaggio di fantasia), è una delle prime donne che si cimenta in questa profesione. In questo racconto l’amore viene negato da un padre a una figlia molto malata. Non dico di più per non svelare troppo.   4.Nel racconto "Vendetta", si percepisce una profonda ricerca di giustizia e redenzione. In che modo questa storia riflette la tua personale visione sulla forza interiore delle donne che si battono per riaffermare la propria dignità? Vendetta. La famiglia di origine è orribile e la figliastra dovrà ricostruire sulle macerie la sua sofferta libertà. 5.Come hai selezionato i generi letterari specifici per ciascuno dei quattro racconti? C'è stata una ragione particolare dietro questa scelta o è stata una naturale evoluzione della trama? Ho tentato di diversificare i racconti per problematiche. Alla base c’è sempre la famiglia, spesso motivo di diasagio per le donne: crudele o amorevole che sia manca di comunicazione, a volte è la fonte stessa del disagio delle donne. Molti uomini: padri, mariti, compagni andrebbero educati al rispetto. Noi donne occidentali possiamo farlo, dobbiamo farlo. Io sento molto la problematica dell’emancipazione femminile. Non ho avuto problemi a trattare questi temi delicati, anche in maniera dura, ma sempre vera. So che è difficile trovare una soluzione, ma si deve sempre essere forti, e determinate contro ogni tipo di violenza.  Grazie, Patrizia. È evidente che 'L'amore negato' si sviluppa come un intricato intreccio di dolore e rivincita. Hai sapientemente intessuto storie che abbracciano epoche diverse, dipingendo quadri intensi di relazioni familiari tossiche e di donne segnate da ferite emotive profonde e affettività spezzate. Insomma, hai narrato quattro storie di donne, ognuna con un destino avverso, facendole emergere dalla loro invisibilità e umiliazione, e spingendole a combattere contro l'ingiustizia e il dolore per riaffermare la propria dignità. Trovo sempre affascinante leggere storie di donne che affrontano le sfide più difficili della vita, capaci di risollevarsi dalle ceneri della sofferenza per riscrivere la propria storia con coraggio e determinazione, proprio come fanno le tue eroine. In quanto lettrice, apprezzo la tua abilità nel passare agilmente tra generi diversi o affini, dal noir al thriller, al giallo e al poliziesco. Nonostante la diversità di generi e ambientazioni, questi racconti sembrano condividere un obiettivo comune: la ricerca di redenzione e la ricostruzione di un'identità perduta. Sono convinta che 'L'amore negato' si presenti come un'opera coinvolgente per il lettore, grazie alla tua penna capace di catturare l'animo umano in una struggente ricerca di amore, liberazione e riscatto. I titoli 'Burqa', 'Voci nella notte', 'La maledizione di Hatsepsuth' e 'Vendetta' evocano un turbine di emozioni e trame avvincenti, con personaggi che conquisteranno senza dubbio il lettore durante il loro viaggio verso la rinascita. Grazie ancora, Patrizia, per averci intrattenuto con la tua raccolta di racconti, e noi, cari lettori, ci diamo appuntamento alla prossima intervista! LINK PER L’ACQUISTO "L'amore negato" di Patrizia Benetti(https://www.amazon.it/Lamore-negato-racconti-Patrizia-Benetti-ebook/dp/B0BYNZ3PGN/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=L%27amore+negato+di+Patrizia+Benetti&qid=1699516866&sr=8-1)
INTERVISTA FLASH A PATRIZIA BENETTI, AUTRICE JACK EDIZIONI CON LA SUA RACCOLTA “L’AMORE NEGATO” content media
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Elisa Averna
08 nov 2023
In ALTRO
INTRODUZIONE Cari lettori curiosi,😎 Finalmente ho trovato il tempo e il modo per rispondere alle domande più comuni riguardo all'attività di ghostwriter. Spero che questo articolo possa tornare utile agli aspiranti ghostwriter e a chiunque desideri conoscere maggiori dettagli su questa professione ancora poco conosciuta e che suscita opinioni contrastanti, tra fascinazione e diffidenza, soprattutto qui in Italia in relazione all'aspetto etico. Certamente è una professione che non è insolita ad aspre critiche. L'idea che qualcuno possa prendere credito per il lavoro di un'altra persona è spesso ritenuto un affronto alla creatività e alla dignità umana. Si tende a vedere nel cliente del ghostwriter un impostore in cerca di gloria ingiustificata, un essere che maschera la propria incompetenza per guadagnare fama senza merito personale. Attenzione! Non è sempre così. Le ragioni che portano qualcuno a rivolgersi a un ghostwriter possono essere molteplici e non necessariamente indicano una mancanza di talento, a volte, si tratta semplicemente di mancanza di tempo. Inoltre, oltre alla narrativa, i ghostwriter possono essere coinvolti in molteplici progetti, come biografie, saggi, articoli giornalistici, discorsi aziendali e testi che in genere non necessitano della firma dei loro autori (brochure turistiche, contenuti pubblicitari ecc). Le variabili in gioco sono dunque molte. Di solito il ghostwriting rappresenta una soluzione pratica per coloro che hanno idee e contenuti da condividere, ma che necessitano di supporto nella loro espressione scritta. CHI È IL GHOSTWRITER E CHE COSA FA? Un ghostwriter è un professionista che scrive contenuti, come libri, articoli, discorsi e testi per conto di un'altra persona. Tuttavia, a differenza di uno scrittore tradizionale, il ghostwriter non viene accreditato pubblicamente per il proprio lavoro. La sua firma letteralmente "svanisce" dal lavoro finito, lasciando il nome del cliente come unico autore. Questo ruolo richiede una capacità eccezionale di adattarsi allo stile e alla voce dei clienti, consentendo a questi ultimi di esprimere i loro pensieri e le loro idee in modo “autentico”, anche se non sono in grado di farlo personalmente o non ne hanno il tempo. È fuori di dubbio che l'attività di ghostwriting ha guadagnato sempre più popolarità nell'era digitale, diventando un pilastro fondamentale per coloro che desiderano condividere la propria voce, ma che possono aver bisogno di assistenza nel farlo. Nel corso degli anni, il ghostwriting è divenuto una pratica indispensabile per molte personalità di spicco, inclusi politici, celebrità, imprenditori e influencer, che si affidano a ghostwriter per trasmettere efficacemente la propria visione e il proprio messaggio senza compromettere l'autenticità. COME SI DIVENTA GHOSTWRITER? Diventare un ghostwriter richiede una combinazione di abilità specifiche, esperienza pratica e una comprensione approfondita dei processi di scrittura. Premesso che chi è interessato a intraprendere questa carriera, dovrebbe avere di base già una grande padronanza delle tecniche di scrittura. Iniziare a scrivere regolarmente, sia che si tratti di blog personali, articoli per riviste online o anche storie brevi è fondamentale, come è necessario praticare diversi stili di scrittura per migliorare la versatilità. Essere un ghostwriter richiede familiarità con una vasta gamma di argomenti, un background culturale avanzato e una buona capacità di assimilare le informazioni. Bisogna sapere ampliare la propria conoscenza attraverso la lettura, la ricerca e l'esperienza personale e saper costruire una rete di contatti nel settore dell'editoria e della scrittura. Partecipare a conferenze, workshop e eventi letterari per entrare in contatto con editor, autori e altri professionisti del settore è anche molto utile. Si può iniziare a scrivere in modo indipendente o lavorare come scrittore freelance per costruire un portfolio solido. Raccoglire un portafoglio di lavori di scrittura che dimostri la competenza in vari stili e generi è un'ottima cosa. Questo potrebbe includere pezzi pubblicati su blog, articoli su riviste ecc.. Non male anche considerare la possibilità di seguire corsi di scrittura di ghostwriting per perfezionare le competenze o workshop di scrittura creativa e professionale. (Io, per esempio, ho frequentato un corso regionale gratuito per ghostwriter. A dire la verità, non mi è servito particolarmente. Mi è stato più utile lo stage presso un'agenzia pubblicitaria). Esplorare possibilità lavorative come assistente di scrittura, collaboratore o redattore freelance rappresenta un valido percorso per acquisire esperienza pratica nel settore della scrittura professionale. La capacità di adattarsi allo stile e alla voce di diversi autori, mantenendo al contempo la discrezione riguardo ai progetti di ghostwriting, è fondamentale per ottenere successo in questo settore. Alcuni ghostwriter si specializzano in settori specifici come la salute, il business o la tecnologia. Possedere una conoscenza approfondita in un campo definito può rivelarsi vantaggioso nel gestire le richieste dei clienti all'interno di settori ben definiti. CARATTERISTICHE CHE DOVREBBE POSSEDERE UN GHOSTWRITER Annullamento dell'Ego / Empatia e Comprensione La capacità di annullare il proprio ego è un aspetto cruciale del lavoro del ghostwriter, sia perché richiede l'abilità di mettere da parte le proprie opinioni e la propria voce per adattarsi completamente allo stile e alla prospettiva dell'autore per cui si sta scrivendo, sia perché il ghostwriter, per sua stessa natura, non firma ciò che scrive. L'annullamento dell'ego richiede umiltà, flessibilità e una profonda comprensione delle esigenze e dei desideri del cliente. Significa essere in grado di abbracciare una varietà di stili di scrittura e di adattarsi a diversi generi e toni, rispettando sempre la visione e l'autenticità del cliente. Inoltre, annullare il proprio ego richiede la capacità di accettare e integrare il feedback in modo costruttivo, senza prendere le critiche in modo personale. Il ghostwriter deve essere in grado di lavorare in stretta collaborazione con l'autore principale e accettare le sue preferenze e direttive senza risentimento o frustrazione. Questo comporta l'adozione di un approccio collaborativo e aperto al fine di creare un prodotto finale che soddisfi appieno le aspettative e la visione del cliente. L'annullamento dell'ego non significa compromettere la propria integrità o identità, ma piuttosto abbracciare l'idea di servire come voce per qualcun altro, senza cercare di brillare in primo piano. Ciò permette al ghostwriter di creare un lavoro di alta qualità che rappresenta pienamente l'autore principale. Un ghostwriter di successo è in grado di abbracciare l'identità e la visione del cliente senza imporre la propria presenza o opinioni sul lavoro. Nel mondo del ghostwriting, la capacità di annullare il proprio ego è un tratto essenziale per costruire relazioni di fiducia e per garantire che il lavoro soddisfi le aspettative e le esigenze del cliente. Adattabilità La flessibilità di adattarsi a una varietà di generi, stili e toni di scrittura per soddisfare le esigenze specifiche del progetto e del cliente/autore. Per comprendere appieno il mondo del ghostwriting, è essenziale esaminare le diverse sfaccettature di questa professione, che va oltre la semplice abilità di scrivere bene. I ghostwriter devono essere in grado di padroneggiare gli stili di scrittura unici dei loro clienti, comprendere le loro prospettive e trasformare le loro idee in testi persuasivi e coinvolgenti. Allo stesso tempo, devono essere in grado di rimanere in secondo piano, consentendo al cliente di brillare come unico autore di fronte al pubblico. Inoltre, il ghostwriter deve gestire con cura il delicato equilibrio tra soddisfare le esigenze del cliente e mantenere la propria voce come scrittore, evitando di lasciare una firma troppo marcata che potrebbe compromettere l'illusione dell'autenticità dell'autore originale. Un esempio banale: nel caso della stesura di un'autobiografia, se il committente ha un suo particolare intercalare nella lingua parlata, come l'uso frequente dell'avverbio "fondamentalmente", il ghostwriter potrebbe discretamente incorporare questa espressione una o due volte nel testo, creando così un "codice identificativo" sottile ma riconoscibile, che aiuta a mantenere la coerenza con la personalità dell'autore senza comprometterne l'autenticità. Riservatezza e Professionalità La capacità di mantenere una totale riservatezza su tutte le informazioni e i dettagli confidenziali forniti durante il processo di scrittura. Competenze di Comunicazione Un'eccellente capacità di comunicazione, inclusa la capacità di interpretare in modo accurato le richieste del cliente e di comunicare in modo efficace durante il processo di collaborazione. Abilità di Ricerca Una forte capacità di condurre ricerche approfondite su una vasta gamma di argomenti e di estrarre informazioni pertinenti e precise per supportare il contenuto creato. Versatilità Il ghostwriting è spesso associato a libri di celebrità o discorsi politici, tuttavia è importante riconoscere che i ghostwriter possono lavorare anche su una vasta gamma di progetti, compresi articoli di giornale, post sui social media, script per film e persino contenuti per siti web aziendali. Questa versatilità richiede una profonda comprensione delle diverse esigenze di comunicazione e una capacità di adattamento che va ben oltre la semplice scrittura. Sensibilità Editoriale La capacità di revisionare e modificare il testo in modo professionale, garantendo coerenza, chiarezza e coesione nel lavoro finale. Gestione del Tempo Una buona gestione del tempo per rispettare le scadenze e i tempi di consegna concordati con il cliente, dimostrando affidabilità e professionalità. Umiltà e Apertura al Feedback La volontà di accettare feedback e suggerimenti in modo costruttivo, dimostrando un atteggiamento aperto e una volontà di migliorare continuamente il proprio lavoro. Integrità Etica L'adesione a norme etiche e professionali rigorose, evitando pratiche scorrette come il plagio o la contraffazione e garantendo la credibilità e l'onestà nel proprio lavoro. APPROFONDIAMO LA QUESTIONE DELL'ETICA (N.B. Leggere prima quanto detto alla fine dell'introduzone) Mentre alcuni vedono il ghostwriting come un'opportunità per raggiungere un pubblico più ampio, altri sollevano interrogativi etici riguardo all'attribuzione del merito e alla trasparenza nel processo creativo. Il mondo del ghostwriting è tanto affascinante quanto enigmatico, con una serie di sfumature etiche e pratiche che devono essere considerate attentamente. L'etica nel ghostwriting è una questione cruciale, poiché determina i confini entro i quali un ghostwriter può operare in modo professionale e responsabile. È importante sottolineare che, sebbene il ghostwriting sia un'attività legittima in molti settori, esistono limiti chiari che devono essere rispettati per mantenere l'integrità e la legalità della professione. Alcuni lavori potrebbero sollevare questioni etiche e legali, come ad esempio scrivere tesi universitarie o produrre documenti falsi a nome di qualcun altro. Il ghostwriting di tesi universitarie o di altri documenti accademici è considerato un'attività non etica e in molti casi vietata dalla legge in diversi paesi, come nel nostro paese. L. 19 aprile 1925, n. 475. Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche. Art. 1. Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l'abilitazione all'insegnamento ed all'esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno.   La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l'intento sia conseguito. Tale pratica viola i principi fondamentali dell'onestà accademica e può portare a conseguenze gravi, inclusa l'espulsione dall'istituto accademico e possibili azioni legali da parte dell'istituzione o dell'individuo truffato. L'articolo 1 del codice penale italiano sottolinea la gravità della frode accademica e del plagio, sottolineando le conseguenze legali e sociali negative associate a tali comportamenti. La manipolazione e la presentazione di lavori non originali come propri non solo danneggiano la reputazione e l'integrità dell'individuo coinvolto, ma minano anche il valore e il significato dei titoli e delle qualifiche ottenute in modo improprio. La frode accademica e il plagio sono considerati violazioni gravi dell'etica accademica e della condotta professionale, poiché sminuiscono l'importanza del lavoro onesto e della ricerca autentica. Queste pratiche compromettono la fiducia nel sistema educativo e accademico, influenzando negativamente l'equità e l'onestà delle valutazioni e delle opportunità professionali. È cruciale promuovere la consapevolezza e l'importanza dell'etica accademica tra gli studenti, i docenti e i professionisti in tutti i settori. Incentivare la correttezza e la trasparenza nella produzione e nella presentazione di lavori accademici e professionali è essenziale per preservare l'integrità e la credibilità delle istituzioni educative e professionali. Nella mia esperienza come ghostwriter, mi sono spesso trovata di fronte a richieste per l'elaborazione di tesi universitarie e tesine, richieste che puntualmente respingo con un certo grado di sdegno. La mia scelta deriva dalla mia ferma convinzione nell'importanza della meritocrazia e dell'integrità accademica. Credo fermamente che il percorso accademico di un individuo debba riflettere il suo impegno e la sua competenza, e che la manipolazione o la contraffazione di documenti accademici non solo danneggino l'onestà personale, ma anche il valore stesso di un'istruzione superiore autentica. Mi rifiuto categoricamente di scrivere testi di narrativa per conto di altri, poiché ritengo che la scrittura creativa debba essere l'espressione di talento e abilità personali. Sono fermamente convinta che la creatività debba scaturire dall'anima dell'autore, dando vita a storie uniche e autentiche che rappresentano la sua voce e la sua prospettiva unica. Sebbene io sia aperta a scrivere autobiografie e biografie romanzate, lo faccio sempre in collaborazione con l'individuo in questione, rispettando la sua storia, senza compromettere la veridicità e l'integrità del racconto. Un altro esempio di lavoro che solleva interrogativi etici è la produzione di recensioni o testimonianze false a nome di individui o aziende. Questa pratica, comunemente conosciuta come recensioni "finte" o "false", può danneggiare la reputazione delle aziende coinvolte e ingannare i consumatori, minando la fiducia e l'integrità del mercato. È fondamentale per i ghostwriter operare all'interno di confini etici definiti, astenendosi dal coinvolgersi in attività che possano danneggiare la fiducia pubblica o violare la legge. La trasparenza e l'integrità dovrebbero essere al centro di ogni progetto di ghostwriting, garantendo che il lavoro svolto rispetti gli standard etici e legali in ogni settore e contesto. PER CHI LAVORANO I GHOSTWRITER? I ghostwriter possono lavorare per una varietà di clienti, compresi privati, aziende e agenzie di diversi settori. La natura del lavoro del ghostwriter può essere estremamente diversificata e può coinvolgere una serie di contesti e industrie. Ecco alcuni tipi comuni di clienti e agenzie per cui i ghostwriter possono lavorare: Privati e Professionisti I ghostwriter possono lavorare direttamente per committenti privati, professionisti del settore aziendale o individui in cerca di assistenza nella scrittura di libri, articoli, discorsi, blog e altro ancora. I committenti privati sono selezionati dai ghostwriter freelance in base al proprio codice etico e, si spera, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge. Aziende di Pubblicità e Marketing Le agenzie di pubblicità e marketing spesso assumono ghostwriter per la creazione di contenuti promozionali, come annunci pubblicitari, brochure, contenuti per siti web e altro materiale di marketing. Agenzie Editoriali e Case Editrici Le agenzie editoriali e le case editrici possono avvalersi dei servizi di ghostwriter per scrivere libri, articoli e altro materiale editoriale per conto degli autori o dei clienti. Aziende e Brand Corporate Le grandi aziende e i brand corporate possono assumere ghostwriter per la creazione di contenuti aziendali, come discorsi del CEO, report aziendali, materiale per presentazioni e comunicati stampa. Agenzie di Contenuti Web e SEO Le agenzie specializzate in contenuti web e ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) spesso impiegano ghostwriter per produrre articoli e contenuti web ottimizzati per il posizionamento sui motori di ricerca. Agenzie di Relazioni Pubbliche Le agenzie di relazioni pubbliche possono collaborare con ghostwriter per creare comunicati stampa, discorsi pubblici e materiale promozionale per i loro clienti. Freelance I ghostwriter possono anche lavorare come professionisti freelance, offrendo i propri servizi a una vasta gamma di clienti provenienti da diversi settori professionali. La flessibilità del lavoro di ghostwriter consente loro di adattarsi alle esigenze specifiche dei diversi clienti e di lavorare in diversi contesti, a seconda delle proprie competenze e specializzazioni. SOCIAL La gestione attenta della presenza sui social media aiuta a costruire una reputazione solida e professionale nel settore del ghostwriting, consentendo al ghostwriter di connettersi con una vasta gamma di lettori e clienti potenziali. Quando si tratta di preservare la privacy e mantenere una separazione tra la propria identità personale e professionale come ghostwriter, è importante adottare misure adeguate per proteggere la propria riservatezza. È buona norma non usare il nome anagrafico, ma un nickname e non farsi seguire dai clienti, se non sempre per mezzo di un nickname. Utilizzare un nickname o un nome professionale L'uso di un nome d'arte o di un nickname professionale può aiutare a mantenere la distinzione tra l'identità personale e quella professionale. Questo può fornire un livello di privacy e protezione, consentendo al G. di gestire meglio la tua presenza online. Limitare i dettagli personali Evitare di condividere informazioni personali sensibili o dettagli intimi sulla propria vita privata. Mantenere la presenza sui social media incentrata sul lavoro e sugli interessi professionali può contribuire a preservare la privacy e a proteggersi da intrusioni indesiderate. Focalizzarsi sul contenuto professionale Concentrarsi su condivisioni e post legati al lavoro come ghostwriter. Condividere consigli sulla scrittura, approfondimenti sul processo di ghostwriting e riflessioni sulle ultime tendenze nel settore editoriale. Questo aiuterà a costruire una presenza professionale solida e a creare un pubblico interessato al proprio lavoro. Interagire con la comunità professionale Partecipare attivamente a gruppi e comunità online legate al settore della scrittura e del ghostwriting. Questo permetterà al G. di stabilire connessioni significative con altri professionisti del settore, offrendogli opportunità di networking e collaborazioni potenziali. CONTRATTI I contratti di ghostwriting sono strumenti legali cruciali per stabilire le condizioni e le aspettative tra il ghostwriter e il cliente. Essi svolgono un ruolo chiave nel garantire che entrambe le parti comprendano e accettino i termini e le condizioni del servizio di ghostwriting. Alcuni punti fondamentali che spesso vengono inclusi nei contratti di ghostwriting includono: Assoluta riservatezza I contratti di ghostwriting solitamente includono clausole che richiedono una completa riservatezza su tutti gli aspetti del progetto, compresi i dettagli della collaborazione, il contenuto del lavoro e l'identità del cliente. Questa clausola impone al ghostwriter di non divulgare o utilizzare in alcun modo informazioni confidenziali o proprietarie legate al progetto. Penalità per violazione del contratto I contratti di ghostwriting possono stabilire penali specifiche nel caso in cui una delle parti violi i termini e le condizioni del contratto. Tali penali potrebbero includere sanzioni finanziarie o altri rimedi legali, a seconda della gravità e dell'impatto della violazione. Diritti di proprietà intellettuale I contratti di ghostwriting stabiliscono chiaramente i diritti di proprietà intellettuale del lavoro prodotto. Di solito, il cliente detiene i diritti sul contenuto prodotto dal ghostwriter e ha il diritto di utilizzarlo in base alle condizioni concordate nel contratto. Termini di pagamento e tempi di consegna I contratti di ghostwriting dovrebbero specificare i termini di pagamento concordati, nonché i tempi di consegna e le scadenze previste per il completamento del lavoro. Questi dettagli sono essenziali per garantire un processo di lavoro efficiente e trasparente tra il ghostwriter e il cliente. FAC SIMILE SEMPLIFICATO DI UN CONTRATTO DI GHOSTWRITING Data: [Inserire la data] Questo contratto di ghostwriting (di seguito "Contratto") è stipulato tra: [Nome del Cliente], di seguito denominato "Cliente", con indirizzo di residenza [Inserire l'indirizzo del cliente], e [Nome del Ghostwriter], di seguito denominato "Ghostwriter", con indirizzo di residenza [Inserire l'indirizzo del ghostwriter]. Oggetto del Contratto: Il Cliente incarica il Ghostwriter di redigere [Descrizione dettagliata del lavoro richiesto] secondo le specifiche concordate tra le parti. Riservatezza: 1. Il Ghostwriter si impegna a mantenere la più assoluta riservatezza su tutte le informazioni divulgate o ottenute durante lo svolgimento del lavoro di ghostwriting. Questo include, ma non si limita a, tutti i dettagli relativi al contenuto, alla struttura e ai dettagli personali del Cliente. 2. Il Ghostwriter accetta di non divulgare, diffondere o utilizzare in alcun modo le informazioni ottenute durante il corso del lavoro di ghostwriting per scopi personali o professionali al di fuori dei termini specificati da questo Contratto. 3. Il Ghostwriter riconosce che qualsiasi violazione della clausola di riservatezza potrebbe comportare conseguenze legali e finanziarie significative, compresa la possibilità di una denuncia penale. Termini e Condizioni: 1.  Il Cliente effettuerà un pagamento di [Inserire importo] al Ghostwriter per il completamento del lavoro di ghostwriting. Il pagamento sarà effettuato secondo le modalità concordate tra le parti. 2. Il Ghostwriter si impegna a consegnare il lavoro completato entro la data specificata di [Inserire data di consegna]. 3. Ogni parte riconosce di aver letto, compreso e accettato tutti i termini e le condizioni specificati in questo Contratto. Accettazione: Firmato dal Cliente: ____________________ Data: _______________ Firmato dal Ghostwriter: _______________ Data: _______________   TEST DI PREPARAZIONE PER ASPIRANTI GHOSTWRITER Questo test può aiutare a valutare l'atteggiamento e la prontezza di un aspirante ghostwriter nel gestire le sfide etiche, creative e professionali legate a questa professione. La capacità di rispondere in modo onesto e riflessivo a queste domande fornirà un'indicazione del livello di preparazione e consapevolezza dell'aspirante ghostwriter rispetto alle complessità di questo ruolo professionale. 1. Sei disposto/a ad annullare il tuo ego e adattarti completamente allo stile e alla voce dell'autore principale? 2. Sei in grado di gestire la riservatezza in modo rigoroso, mantenendo segrete tutte le informazioni sensibili e i dettagli condivisi durante il processo di ghostwriting? 3.  Accetteresti un caso in cui ti viene chiesto di scrivere su un argomento o in un genere con cui non hai familiarità? 4. Sei pronto/a a sostenere la visione e le preferenze dell'autore principale, anche se non sei d'accordo con alcuni aspetti del contenuto o della narrazione? 5. Sei pronto/a a gestire le critiche e il feedback costruttivo sull'opera che hai scritto come ghostwriter senza prendere le critiche in modo personale? 6. Sei in grado di adattare la tua scrittura a diversi stili e toni, soddisfacendo le esigenze specifiche del progetto senza compromettere la tua integrità artistica? 7. Sei disposto/a a lavorare dietro le quinte senza cercare riconoscimenti pubblici per il tuo contributo al lavoro dell'autore principale? 8. Sei pronto/a a rimanare distaccato dal tuo lavoro anche quando il tuo committente riceve elogi, premi e altri crediti? 9. Sei pronto/a a garantire il rispetto dei termini e delle condizioni del contratto di ghostwriting, compresa la completa riservatezza e l'esclusività dei diritti di proprietà intellettuale? 10.  Sei disposto/a a impegnarti in un processo di apprendimento continuo e ad adattarti a diversi generi e argomenti per soddisfare le esigenze e le richieste dei tuoi clienti come ghostwriter? Se hai risposto "Sì" a tutte le domande, parimenti importanti, allora sì, sei davvero pronto per incamminarti verso questa attività. QUANTO GUADAGNA UN GHOSTWRITER? Il compenso di un ghostwriter può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui l'esperienza, la complessità del progetto, il settore di specializzazione, la lunghezza del materiale e la notorietà del cliente. In generale, i ghostwriter esperti con un solido portfolio e una reputazione consolidata nel settore possono addebitare tariffe più elevate. Tuttavia, i nuovi ghostwriter possono iniziare con tariffe più basse per costruire una reputazione e accumulare esperienza. Le tariffe dei ghostwriter possono essere strutturate in diversi modi, tra cui addebiti orari, tariffe per parola o una tariffa fissa per il progetto completo o a cartelle editoriali, nel caso di opere di narrativa o di saggistica. Le tariffe orarie possono variare notevolmente in base alla regione geografica e all'esperienza. In generale, i ghostwriter possono guadagnare da circa 20 a 100 euro all'ora o più, a seconda del progetto e del cliente. Per progetti più ampi, come la scrittura di un libro, di una sceneggiatura, i ghostwriter possono addebitare tariffe che vanno da diverse migliaia di euro a decine di migliaia di euro, a seconda della complessità e della lunghezza del libro. È importante notare che questi numeri sono solo stime generali e le tariffe esatte possono variare considerevolmente in base a una serie di fattori individuali e in base al rapporto con il cliente. In conclusione, spero che questo articolo abbia gettato luce sull'affascinante mondo del ghostwriting e abbia fornito una prospettiva approfondita sulle competenze e l'etica necessarie per avere successo in questa professione. Che tu sia un aspirante scrittore in cerca di nuove sfide o un curioso lettore desideroso di comprendere meglio questo campo, ti auguro ogni successo nel tuo percorso di scrittura e di esplorazione. Ricorda, ogni parola ha il potere di ispirare, e ogni storia merita di essere raccontata. A presto! P.S. Se avete altre domande o curiosità da soddisfare su questa professione, lasciate un commento qui sotto nei commenti e vi risponderò. NEL PROSSIMO ARTICOLO VI PORTERÒ NEL FANTASTICO MONDO DEI SONGWRITER. Il tema è lungo e complesso e merita un articolo a parte.
"TOGLIENDO IL VELO" DEL GHOSTWRITING: TUTTO CIÒ CHE DEVI SAPERE SULL'ARTE DELL'INVISIBILITÀ LETTERARIA  content media
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Elisa Averna
07 nov 2023
In I MIEI ROMANZI
DESCRIZIONE Nel 2060, la pace governa il mondo costituito da stati federati. La concentrazione governativa è sui nuovi armamenti spaziali per colonizzare Marte. La comunicazione verbale è in disuso a favore dell’utilizzo del microchip per la lettura del pensiero. Le relazioni umane sono facilitate dai “bagni di luce”, grazie ai quali è possibile raggiungere i livelli mentali più profondi. Tutto nel vivere quotidiano è veloce, pratico e comodo. Eppure, la depressione dilaga. Le persone sono identificate con una sigla alfanumerica, che rivela la loro categoria di appartenenza riferita al proprio orientamento sessuale e alla propria capacità riproduttiva, quest’ultima necessaria per tenere aggiornato il registro universale degli individui fertili. La specie umana è a rischio d'estinzione. La sterilità ha colpito il novanta per cento della popolazione mondiale e dai soggetti fertili nascono solo ASH: asessuati, sterili e con organi genitali che fondono le caratteristiche di entrambi i sessi. La discendenza della specie umana è affidata ai laboratori. La Grande Democrazia Mondiale è in realtà una dittatura silente. Le persone credono di poter scegliere, ma in realtà sono solo pedine delle decisioni di pochi. La paura delle disuguaglianze e delle discriminazioni ha portato a un'uguaglianza forzata il cui esito è una crisi identitaria individuale e collettiva senza precedenti. Il “Movimento del Risveglio”, indicativo della crisi che l'omologazione ha prodotto, vede molto giovani aggregati comprare nuove identità per costruirsi nuove vite. L’uso non ortodosso dei bagni di luce, porta questi stessi giovani ad auto-convincersi di essere il personaggio da loro inventato. A porsi come il centro delle nuove tendenze tecnologiche è il Rojava, un tempo piccola area abbandonata alla miseria e ora terra d’avanguardia che, dopo la rivoluzione democratica, ha visto un processo di urbanizzazione totale e una crescita rapidissima, arrivando ad anticipare il futuro. Il 21 novembre 2060 nella megalopoli di Kobanê, ha luogo l’Assemblea dei Continenti Riuniti. La relatrice è la sessantasettenne Alexandra Oaic, un ex guerriera del Rojava cui è stato dato il compito di redigere la Nuova Costituzione Intercontinentale. Un tempo a capo della YPJ, l’Unità di Protezione delle Donne, ora è uno dei membri di spicco del Consiglio della Confederazione dei Continenti Riuniti, ove sono degli infiltrati della Congregazione dei Sapienti (un’evoluzione del Nuovo Ordine Mondiale) che la tengono d’occhio per le sue idee controcorrente. Alexandra s’imporrà all’attenzione dei convenuti mettendo nero su bianco tutte le problematiche legate a quella che lei definisce “l’Era del Paradosso”. A sconvolgere ulteriormente gli equilibri di una società alla deriva, atrofica nei sentimenti e disillusa, è la diffusione di una voce circa l’esistenza di una donna sessuata fertile nata per partenogenesi naturale da un ASH, chiamata Donna Zero, la donna che azzererà tutto, la donna dalla quale ripartire, capostipite di una nuova branca umana naturalmente potenziata. Quella che all'inizio sembrava essere solo una leggenda metropolitana nasconde molti dubbi che induce le autorità a indagare. Sono in gioco le sorti dell'umanità. Alexandra, sempre incline a proteggere le minoranze, ha fatto un bagno di luce per giurare fedeltà agli ASH, a rischio d'estinzione giacché non verrebbe più garantita loro la riproduzione per partenogenesi artificiale nei laboratori, se dovesse venire confermata la loro capacità di dare alla luce esseri fertili. La caccia alla Donna Zero, vede fazioni diverse in contrasto: chi vorrebbe proteggerla in un programma di conciliazione con la Terra e chi farla rientrare nel progetto di colonizzazione di Marte. LEGGI LE RECENSIONI E ACQUISTA SU AMAZON - LINK: "La Donna Zero" di Elisa Averna(https://www.amazon.it/donna-zero-Elisa-Averna/dp/B0BPW31ZTK/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=39SYBNCJ1HLIF&keywords=La+Donna+zero+di+Elisa+Averna&qid=1699364638&sprefix=la+donna+zero+di+elisa+averna%2Caps%2C254&sr=8-1) RECENSIONI DAL BLOG "LA BIBLIOTECA DI FRANCRESCO"(https://labibliotecadifrancescof.altervista.org/la-donna-zero-di-elisa-averna/) INTERVISTA SUL ROMANZO DAL BLOG "DALLA STELLA ALLA TERRA"(https://dallastellaallaterra.com/2023/05/09/autori-del-futuro-elisa-averna/) BOOK TRAILER GUARDA IL BOOK TRAILER DE "LA DONNA ZERO"(https://youtu.be/MLrUAR7gYao?si=B23h4WLJ_iP_iKKI) TEASER DELL'EDITORE --- ALTRO BOOK NEWS SU "LA DONNA ZERO"(https://youtu.be/YmJcl5BWVaU?si=M35yaV-yFNNpxx4L)
"La Donna Zero" di Elisa Averna - Romanzo cyberpunk distopico - Mondi DiVersi Edizioni content media
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Elisa Averna
07 nov 2023
In INTERNATIONAL
Queridos lectores, hoy tengo el placer de presentaros una entrevista con la traductora Alice Croce Ortega, experta en el arte de dar vida a obras literarias traducidas del español al italiano. En esta charla, que fue muy emocionante para mí, Alice comparte su experiencia única en el mundo de la traducción y nos desvela los secretos y desafíos tras el fascinante proceso de transponer los colores y sonidos del idioma español a la elegante melodía del italiano. ALICE CROCE ORTEGA 1.  ¿Cómo iniciaste tu carrera como traductora y qué te llevó a especializarte en la traducción literaria? ¡Hola! Empecé… diría que por casualidad: al ser bilingüe, tenía las «herramientas» para hacer un favor a un amigo, luego a otro… Entonces descubrí que se me daba bien y me gustaba, y comencé a estudiar... y aquí estoy.   2.  ¿Cuál es la principal diferencia entre traducir obras de ficción y traducir otro tipo de textos? En las traducciones técnicas, creo que lo primero y principal es la precisión y la claridad (lo que no quiere decir que la escritura no sea importante, ¡eh!). Sin embargo, la traducción de una obra literaria requiere mucho cuidado en respetar al espíritu del autor, su estilo de escritura, el mundo que recrea en su obra... pero son límites muy matizados. El tamaño de la obra, por ejemplo, también influye en la dificultad del trabajo. 3. ¿Cómo enfrentas el reto de mantener el estilo y la voz del autor original al traducir una novela o un cuento? Con mucha paciencia: sólo leyendo con atención, profunda y cariñosamente se consigue entrar en la mente del escritor y reproducir en otro idioma lo que el autor quiso expresar. 4. ¿Puedes darnos un ejemplo de una situación especialmente difícil o compleja que hayas enfrentado durante una traducción y cómo la superaste? Recuerdo una de las primeras novelas históricas que traduje: gran parte de la acción transcurría en las galeras del siglo XVI, y con mucha paciencia tuve que estudiar desde cero la jerga marinera, la historia de la navegación de la época... y una parte de los términos sólo los hallé gracias a hermosos dibujos y esquemas de estos magníficos navíos, creados por grandes apasionados a quienes estaré eternamente agradecida. 5. ¿Cómo eliges los libros que decides traducir? ¿Qué es lo que más te atrae de un texto cuando decides trabajar en él? Elijo los libros según mi gusto personal —cuando puedo elegir—, tras leer los primeros capítulos. Pero creo que lo que más me atrae y mi criterio de elección principal sea la calidad de la escritura. Además, si una novela no está bien escrita, el trabajo de traducción requiere mucho más tiempo y esfuerzo. 6.  ¿Cuál es tu enfoque a la hora de investigar y comprender el contexto cultural e histórico de la obra que estás traduciendo? Si puedo, elijo temas o épocas históricas que ya conozco, al menos de pasada; de no ser así, estudio —no hay alternativas— los aspectos en los que siento que tengo lagunas. Al final, cada palabra que busco se convierte en una oportunidad para nuevas investigaciones y conocimientos, también debido a que soy una persona muy curiosa... 7. ¿Cómo involucras al autor original en el proceso de traducción? ¿Alguna vez has tenido la oportunidad de discutir con alguno de ellos tus elecciones de traducción? A veces surge la oportunidad; a veces, no. Hay escritores más amables y serviciales, otros más introvertidos... en el segundo caso, si puedo, intento no molestar, salvo que sea imprescindible. Sin embargo, al tratar con una editorial también puede ayudarnos a interactuar con el autor, y es un gran alivio. 8. ¿Cuáles son los retos más comunes que se encuentran al traducir juegos de palabras, modismos o coloquialismo de un idioma a otro? Siempre trato de mantener estas peculiaridades, juegos de palabras, dialectos, etc. No siempre lo consigo, a veces recurro a una paráfrasis para explicar lo mejor posible... a veces a una nota. Cuando se consigue es una gran satisfacción, ¡pero se necesita un poco de suerte! 9. ¿Cómo gestionas las diferencias culturales y lingüísticas que pueden dificultar o imposibilitar la traducción de ciertos conceptos? Este también es reto considerable. Normalmente leo todo lo que encuentro sobre el tema —bueno, quizás no todo—, y a veces con esto basta para encontrar la forma correcta de traducir, otras veces es imprescindible utilizar una «nota del traductor». 10. ¿Qué consejo le darías a alguien interesado en convertirse en traductor de ficción? Leer mucho, amar la lectura y saber escribir bien —y sabemos que las dos cosas muchas veces van de la mano— es quizás incluso más importante que conocer los idiomas. 11. ¿Puedes compartir algún momento especialmente gratificante o satisfactorio que hayas vivido gracias a tu profesión como traductora? Cada vez que alguien se acuerda de escribir algo bonito sobre la traducción en sus reseñas es estupendo, pero si a nadie se le ocurre pensar en la traducción quizás me sienta aún más feliz porque la mejor traducción es la que parece escrita desde el principio en el idioma en el que la estamos leyendo. 12. ¿Cuáles son tus recursos o herramientas favoritos entre los que utilizas con tus traducciones? Mi herramienta favorita es el diccionario en línea Hoepli. Wikipedia también me ayuda mucho: al tener tantos idiomas en su enorme archivo, es un gran recurso a la hora de traducir los nombres de personajes, lugares y eventos históricos y actuales. Aunque siempre es bueno comprobar las fuentes, he podido observar que es muy fiable. 13. ¿Has trabajado alguna vez en una traducción junto con otros traductores? ¿Cuáles son las dificultades y ventajas de este enfoque? No, nunca he tenido semejante oportunidad pero creo que podría ser una experiencia muy interesante, claro que hay que entablar una relación de confianza mutua, porque para mí traducir es un trabajo minucioso y nada se puede dejar al azar. 14. ¿Cómo consideras que la traducción puede influir en la percepción e interpretación de una obra por parte de los lectores de la lengua de destino? Creo que puede influir mucho: tengamos en cuenta que traducir significa prácticamente reescribir una obra y ponerla patas arriba hasta darle una «forma» distinta, un idioma distinto. Hay que cuidar mucho que esa forma nueva sea coherente con la antigua, y es una operación que, además del conocimiento de las dos lenguas y de la escritura, requiere intuición, creatividad y honestidad intelectual. 15. ¿Cómo ves la evolución de la traducción en el contexto del mundo editorial y la literatura contemporánea? Me gustaría contestar que ninguna máquina podrá jamás reemplazar a un traductor ni un escritor «humano»; el riesgo real, sin embargo, es que como lectores empecemos a conformarnos con una calidad cada vez más pobre... y si así fuera, todo sería posible. ENTREVISTA CARLOS PÉREZ CASAS Queridos lectores, pasemos ahora a la entrevista a Carlos Pérez Casas, el autor de la novela "El Cirujano", que recientemente captó la atención del público italiano gracias a la traducción de Alice Croce Ortega. En esta conversación, Carlos comparte algunas consideraciones sobre la historia detrás de "El Cirujano" y la experiencia de verlo cobrar vida en un nuevo idioma y cultura. 1.¿Cuál fue tu principal fuente de inspiración para escribir una novela sobre la inmortalidad? La radio. Un día, probablemente en 2015, mientras desayunaba, escuché dos noticias: la primera anunciaba orgullosa que España había sido el país con mayor trasplante de órganos en Europa; la segunda, que ese verano había sido trágico en las carreteras, con el mayor número de fallecidos por accidentes de tráfico en los últimos años. Ahí me dije: ¿por qué no combinar ambos hechos? ¿Por qué no escribir sobre una sociedad en las que unos deben morir para que otros puedan sobrevivir? ¿Y por qué no convertirlo en un negocio, que es lo que haríamos los seres humanos? Y desde ahí germinó todo. 2. ¿Cuáles son las principales temáticas o mensajes que intentaste transmitir a través de la historia de la inmortalidad en tu novela? Que la avaricia siempre ha estado presente en nuestra sociedad, eso lo sabemos bien, pero que el consumismo no conocería límites. Especialmente si existe la idea del «yo también puedo». Es preferible cerrar los ojos a las consecuencias negativas del progreso, siempre que no me afecten a mí; si me afectan personalmente, primero llegaría la furia, pero con el tiempo la tendencia será escapar de la trampa, escalar en la sociedad, para convertirse en consumidor, y no en el oprimido por el producto. 3.¿Cómo abordaste el aspecto científico o fantástico de la inmortalidad en tu novela? ¿Qué desafíos o conflictos enfrentan los personajes inmortales en tu novela? ¿Cómo abordaste la noción de inmortalidad desde un punto de vista emocional y psicológico? Desde luego carezco de conocimientos sobre medicina, así que hice lo mismo que Mary Shelley cuando escribió Frankenstein, ¿qué nociones básicas tengo sobre la ciencia actual? La verdadera causa de nuestra muerte es el fallo cerebral, todo lo demás, según parece, es reemplazable, de modo que decidí que, mientras el cerebro siguiera vivo, no importa por qué medios, la inmortalidad sería posible en mi universo. Lo curioso sobre los personajes inmortales en mi novela es que no son tan viejos. Algunos superan el siglo de edad, pero no mucho más allá. El reenganche (el procedimiento del Cirujano) es un invento que existe desde apenas veinte o treinta años. Todavía es algo novedoso, pero la expectación es tremenda. El dilema que ahora afrontan estos «inmortales» es la inevitable decadencia de sus cuerpos envejecidos, de ahí su obsesión por la juventud y el atractivo, lo que degeneró el infame surgimiento de los cazacuerpos. En El Cirujano la inmortalidad se basa en la esperanza, en el «dispongo de otra oportunidad, una mejor». Imbuye de alegría a quienes sueñan con ella, de vitalidad a quienes ya la han experimentado, de miedo a quienes sienten las miradas codiciosas sobre ellos (sobre sus cuerpos). 4.¿Exploraste el concepto de ética en la obtención o el mantenimiento de la inmortalidad en tus personajes? ¿Cómo abordaste las cuestiones morales relacionadas con este tema? Así es. Esto es parte de ese iceberg que nunca se ve en las novelas. Ya que se necesitaba un cadáver en buen estado para que alguien fuese reenganchado, tan pronto como la inmortalidad surgió, también lo hicieron una serie de leyes. Leyes bienintencionadas. Sin embargo, como siempre, apareció la corrupción. La oferta de cuerpos era escasa; las demandas de esos consumidores que mirarían hacia otro lado, extensas. La posibilidad de hacer negocio con la inmortalidad desencadena los eventos que se leen en El Cirujano. 5.¿Hay algún personaje o historia dentro de tu novela sobre la inmortalidad que te haya involucrado especialmente o que consideres el núcleo de la narración? Curioso. Gilberto es el protagonista de la historia, es a él a quien seguiremos los pasos en esta novela corta. No obstante, es un rebelde cada vez menos idealista, un outsider que dicen los yanquis. De modo que el personaje más involucrado es Inaya, una colaboradora/rival del protagonista. Ella es a la vez víctima, consumidora y cómplice de los males que padece el mundo. Ha caído en una trampa de la inmortalidad, y eso le fuerza a seguir adelante y abandonar su moralidad por el camino. Ella ha asumido perfectamente lo que el nuevo mundo exige a quienes sobrevivirán. 6.¿Cómo imaginas que reaccionaría el mundo si la inmortalidad se convirtiera en una realidad? ¿Has reflexionado sobre cómo esto influiría en la sociedad y la cultura? Surgiría un problema inmediato: escasez de recursos debido a la superpoblación. Ya somos... ¿siete mil millones?, ¿ocho mil? Una reducción de la mortalidad sólo agravaría el problema. De modo que... ¿qué prefieres, una respuesta optimista o una pesimista? Si somos optimistas, esa escasez de recursos llevaría a una colaboración en dos frentes: un mejor aprovechamiento de los recursos existentes, y una considerable inversión en exploración espacial para obtener, en primer lugar, nuevos recursos, y, en segundo lugar, planetas habitables. Sin embargo, creo que el exponencial crecimiento de la población recuperaría el problema de la escasez. Lo cual me lleva a mi respuesta pesimista. La escasez de recursos llevaría a guerras por el control de los restantes, lo que se traduciría en matanzas masivas. Las elites del bando exitoso establecerían un firme control sobre la tecnología de la inmortalidad (ya he desarrollado algunas ideas al respecto) que provocaría una perpetuidad de la tiranía, de la cual a menudo sólo nos libra la muerte del dictador, como ya expuso Richard Morgan en Carbono Alterado. 7.¿Cuáles fueron los principales obstáculos creativos que encontraste mientras escribías una novela sobre la inmortalidad? ¿Cómo los superaste? Tiempo. A los escritores nos gusta mucho hablar sobre técnicas para diálogos, para personajes memorables, para tramas repletas de giros enrevesados... Sin embargo, he aprendido que la única fuerza que conoce la creatividad es sentarse frente al teclado y escribir. Escribir hasta terminar la novela. Y luego editar, por duro que resulte. Fuerza de voluntad es el arma que necesitas frente al «no tengo tiempo». 8.¿Realizaste investigaciones específicas sobre la inmortalidad o temas relacionados para escribir tu novela? ¿Qué fuentes o enfoques utilizaste para hacer creíble o fascinante la idea de ser inmortal? Lo cierto es que no mucho. Descubrí que existen algunos órganos que aún no pueden trasplantarse, y que el sistema nervioso dista mucho de que reciba una solución temprana. Pero me dije «es ciencia ficción, asume que alguien resolvió el problema». A veces es lo mejor, usar aquello de «lo hizo un mago». 9.¿Cómo ves la relación entre la inmortalidad y la búsqueda de la felicidad o el significado en la vida, tanto para los personajes de tu novela como para la sociedad en general? No veo una relación directa. Hay gente que vive noventa años idénticos y lo llama vida, cuando no lo es. Hay quien murió en un accidente de tráfico a los treinta y dos, enamorado y con buenos recuerdos. La felicidad es algo psicológico, no temporal, quien no sabe ser feliz, porque no disfruta del ahora, poco importará si vive varios siglos. Cierto es que surge la duda acerca de sobrevivir a tus seres queridos, fuente innegable de sufrimiento, pero eso es la vida: sufrir en los malos momentos, superarlo (con o sin ayuda) y seguir adelante, en busca de nuevas razones para ser feliz. Siempre hay alguien que conocer, un lugar que visitar, una pasión que descubrir, una causa por la que luchar...    10.¿Cuál es tu punto de vista sobre la importancia del trabajo del traductor en hacer que tu obra sea accesible a una audiencia internacional? Sin traductor, una novela es el interno de una prisión idiomática. Sí, soy español, y mis palabras pueden trascender más allá del Atlántico, pero también me topo con murallas y fronteras. Ahí es donde Alice viene con una lima para quebrar los barrotes de mi prisión. La labor de un traductor es fundamental para que nuevos ojos tengan acceso a tus palabras. ¿Quién sabe si tu historia cobrará más relevancia en otro país, porque asumen los conceptos que presentas en ellos? La saga de Geralt de Rivia habría muerto en la fría y húmeda Polonia de los años noventa si nunca se hubiese traducido al inglés, por ejemplo. Eso lo hizo posible un traductor/a. 12.¿Has tenido la oportunidad de trabajar directamente con un traductor durante el proceso de traducción de tu obra? Si es así, ¿cómo fue esa experiencia? Fue la propia Alice quien tomó la iniciativa para traducir El Cirujano a Il Chirurgo. Ya habíamos trabajado antes con El alguacil (Il bargello), y como ella se mueve mucho por el mundo editorial, detectó una oportunidad con la editorial PubMe. Es la única traductora que conozco, pero supongo que es un rara avis, porque su dedicación ha sido fundamental para navegar hasta puerto seguro. 13.¿Cómo abordas los desafíos relacionados con la traducción cuando tu obra se transpone a otro idioma? ¿Existen elementos o conceptos específicos que te preocupen en la traducción? Ay, los coloquialismos... Esas expresiones locales que has asimilado durante toda tu vida y de repente alguien se sorprende con cara de «¿De qué estás hablando?». Es algo que no percibes hasta que sales, ya no de tu país, sino incluso de tu ciudad. Para ganarte a los lectores debes hablar su idioma: quieren un lenguaje que les conmueva, pero que sea legible; que las ideas se formen en su cabeza, nada de pararse a reflexionar sobre qué significa una palabra... Ahí es donde una traductora te ayuda muchísimo, pues como también escribe tu obra, aporta sugerencias sobre cómo decir esto o lo otro, lo cual contribuye a una mejora de la calidad literaria que yo por mí mismo no hubiera logrado. 14. ¿Has tenido la oportunidad de revisar y aprobar la traducción de tu obra a otros idiomas antes de su publicación? ¿Cómo te sientes al respecto? No. Hubo una colaboración con un traductor portugués, pero fue una tiranía por su parte. La obra, también fue El Cirujano, salió de su mano y sin mi supervisión (no hablo portugués, pero un vistazo le podría haber echado). Ahora está en algún lugar de Amazon, ocupando kilobytes y poco más. Fue una lección para saber con quién trabajas. 15.¿Cómo manejas las diferencias culturales y lingüísticas cuando tu obra se traduce? ¿Has intentado proporcionar instrucciones o directrices específicas al traductor? Más bien al revés. Ha sido Alice la que ha acudido a mí cuando necesitaba que le aclarase una duda o sugería un cambio en la escritura. «Se entiende mejor así». Me parece perfecto. Es como el profesor de Matemáticas: a Pitágoras no debería molestarle cómo enseñen sus descubrimientos, siempre y cuando el alumno los comprenda. Apoyarse en tu traductora es el pilar más básico de la difusión en lengua extranjera. Ella es la nativa, tú eres el extranjero. Y en Roma se ha de ser romano. 16.¿Cuál es tu nivel de participación en la selección del traductor para tu obra? ¿Prefieres tener un papel activo en esa elección? Aquí dependerá de si trabajas como autopublicado o a través de una editorial. En el primer caso, no deberías fiarte del primero que aparece (como ya me ocurrió) y mostrar meticulosidad en el proceso de selección: referencias, trabajos previos, que te hable en tu propio idioma sin dificultades... Luego consiste en hablar, se extrae mucha información sobre una persona a través de lo que dice (o escribe). En cambio, en editorial... Lo más probable es que te presentan opciones (tal vez una sola) y tengas que afrontar lo que salga. Confías en que escojan alguien competente, porque la editorial es un negocio que no desea presentar un mal producto, pero lo que he visto en España (incluso en editoriales grandes) hace que rezar se convierta en una opción. 17.¿Qué opinas sobre la idea de que una traducción pueda influir en la interpretación de tu obra por parte de lectores de diferentes culturas? ¿Lo consideras un desafío o un enriquecimiento? Curiosa pregunta... ¿Es la traducción la que influye en diferentes culturas, o simplemente es un vehículo para transmitir el mensaje original? Me decanto por la segunda opción, por lo tanto, la traducción a una nueva lengua es un enriquecimiento. El desafío lo afronta el traductor, que debe transmitir el mensaje procedente de una cultura extranjera. 18.¿Has tenido experiencias en las que la traducción de tu obra haya dado lugar a cambios significativos o controversias en comparación con el texto original? ¿Cómo has enfrentado esas situaciones? De momento sólo he experimentado dos situaciones. Por un lado, buena traducción, fiel al mensaje y libre de controversias. Por otro lado, una traducción en la que no participé, y cuyo resultado no puedo analizar bien porque el idioma se me escapa. Supongo que esta es una pregunta para mi yo futuro, cuando tenga más obras traducidas y pueda ofrecer una respuesta que ayude a otros escritores. 19.¿Cómo te sientes acerca de que tu trabajo pueda ser apreciado por lectores de todo el mundo gracias a la traducción? ¿Influye esta perspectiva en tu escritura? Interesado por nuevos idiomas, nuevas posibilidades. Italia es un poco el conejillo de Indias (sois los primeros), pero pienso extraer toda la información posible, para saber qué demandáis, y qué os apasiona. Y sí, me ha proporcionado un nuevo empuje. He tenido años difíciles en los que no he podido escribir «por falta del tiempo» (la eterna excusa). Exámenes estatales y trabajo reclamaban mi atención. Lo único que hice durante estos años fue preparar argumentos para futuros proyectos (al menos media docena son factibles). Por fin, en junio, fui libre. Y en julio no hice nada. Sin embargo, las conversaciones con Alice acerca de Il Chirurgo me despertaron de mi sopor, de modo que me he lanzado de nuevo a la escritura, y voy a buen ritmo. 20.¿Qué consejos o consideraciones tendrías para los autores que ven sus obras traducidas por primera vez? Que no mueran de nervios. Que atiendan los mensajes de su traductora. Que la dejen trabajar, pues es ella quien habla el idioma. Que no la atosiguen. Que le concedan la libertad que requiere la creatividad, del mismo modo que ellos disfrutaron de libertad creativa al escribir su propia novela. Queridos lectores, muchas gracias por acompañarnos en esta interesantísima escapada en el mundo de la literatura y la traducción. Un cálido agradecimiento a la talentosa traductora Alice Croce Ortega, quien entrelazó con habilidad las palabras de Carlos Pérez Casas en un complicado mosaico de emociones y significados, brindándonos la oportunidad de experimentar la magia de sus historias en italiano. Una cariñosa despedida y un sincero agradecimiento al autor Carlos Pérez Casas por compartir su inspiración y arte. Juntos hicieron posible un precioso viaje literario. Elisa Averna ¡HAZTE CON LA NOVELA DE "EL CIRUJANO" YA! LINK "El Cirujano" (https://www.amazon.it/El-Cirujano-Carlos-P%C3%A9rez-Casas/dp/1982065389/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3IKQZX9DR4RU4&keywords=CARLOS+P%C3%89REZ+CASAS&qid=1699353686&sprefix=carlos+p%C3%A9rez+casas%2Caps%2C215&sr=8-4) Descripción Primero, inventó la inmortalidad. De la noche a la mañana, todo el que era joven se esforzaba por no aparentarlo: nadie quería ser víctima de los cazacuerpos. Después, creó los cuerpos artificiales: ya nadie tuvo que temer. Ahora, el Cirujano ha ido más allá. Gilberto es un espía corporativo y su objetivo es robar el secreto del reenganche corporal y los cuerpos artificiales. Sin embargo, todo se desmorona cuando es descubierto por el mismísimo Cirujano. Para sorpresa de Gilberto, no lo entrega a las autoridades ni ordena su asesinato; en su lugar, sale huyendo. ¿Por qué? La sorpresa da paso a la intriga; la intriga, a la sospecha. La persecución dura poco. Ahora el creador de la inmortalidad yace inmóvil sobre el asfalto. Sus últimas palabras son una súplica para que no lo recuerden como un monstruo que condenó a la humanidad. BIOGRAFÍA DEL AUTOR Carlos Pérez Casas (Zaragoza, 1989) es profesor y escritor. Es Licenciado en Historia y obtuvo el Máster en Historia Contemporánea por la Universidad de Zaragoza. Desde entonces empezó a extrapolar sucesos históricos (o aquellos que nunca llegaron a cuajar) en diferentes ambientaciones, especialmente en la ciencia ficción. Compaginando docencia y escritura, ha publicado tres novelas hasta la fecha: El Señor es mi pastor (2015), que narra los deseos de libertad de un mundo minero bajo el gobierno de corporaciones; El alguacil (2016), una historia de supervivencia que se transforma en un ajuste de cuentas entre vecinos; y El Cirujano (2018), donde la muerte del creador de la inmortalidad precipita la carrera para controlar el mercado de la vida eterna. También es un fiel participante de la iniciativa NaNoWriMo.
ENTREVISTA A LA TRADUCTORA ALICE ORTEGA Y AL AUTOR ESPAÑOL CARLOS PÉREZ CASAS content media
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Elisa Averna
05 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi che parlano di MODA (mondo della moda e passione per i vestiti) non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE VOCI DEL CATALOGO: TORNA AL "CATALOGO TEMATICO DELLA NARRATIVA"(https://www.elisaaverna.com/fogliliberi/indice-tematico/trova-le-opere-di-narrativa-che-trattano-il-tema-che-ti-interessa) ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIE "Chanel trilogy: Via Chanel n°5 -I love Chanel-Natale - Natale da Chanel" di Daniela Farnese Nel romanzo, Rebecca, una donna dalla passione smodata per Coco Chanel, si immerge nella vita mondana di Milano e New York, affrontando le sfide dell'amore e della carriera. Attraverso il diario di una misteriosa donna del passato, scopre storie di spionaggio e scelte difficili, riflettendo sullo stile e l'eredità di Coco Chanel nella propria vita avventurosa. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Chanel-trilogy-n%C2%B05-I-love-Chanel-Natale/dp/8822701275/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1YAKQTWS91LCZ&keywords=chanel+trilogy&qid=1699210570&sprefix=chanel+triology%2Caps%2C153&sr=8-1) ROMANZI DI AUTORI STRANIERI TRADOTTI IN ITALIANO "Il diavolo veste prada" di Lauren Weisberger Nel contesto glam della moda, il romanzo segue la giovane Andrea Sachs nel suo ruolo di assistente di Miranda Priestly, un'icona della moda dalla personalità tossica. Attraverso un anno di caos e crescita personale, Andrea affronta le sfide della vita professionale e personale nel mondo lussuoso e implacabile della moda. ACQUISTA(https://www.amazon.it/diavolo-veste-Prada-Bestseller-Vol-ebook/dp/B005WSPA5A/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1SB13I0ZEMMTV&keywords=Il+diavolo+veste+prada&qid=1699204251&sprefix=il+diavolo+veste+prada%2Caps%2C170&sr=8-2) *** "I love shopping" di Sophie Kinsella *chick lit La serie "I love shopping" di Sophie Kinsella si concentra principalmente sul tema della moda attraverso il personaggio principale, Rebecca Bloomwood. Rebecca è una shopaholic che ha una passione smodata per lo shopping e che spesso si trova in situazioni comiche e imbarazzanti a causa della sua ossessione per i vestiti e gli accessori. I libri esplorano la cultura dei consumi e l'ossessione per lo shopping, fornendo un'analisi divertente e spesso satirica del mondo della moda e dei consumi. -"I love shopping" Vol. 1 Il primo della serie "I love shopping", segue le avventure di Rebecca, una ragazza con una passione eccessiva per lo shopping, propensa a raccontare bugie e a finire nei guai, ma capace di uscirne in modo ironico e divertente. ACQUISTA(https://www.amazon.it/love-shopping-Oscar-bestsellers-Vol-ebook/dp/B005UKS91W/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=FV3HYUGH4ED0&keywords=I+love+shopping&qid=1699206506&sprefix=i+love+shopping%2Caps%2C194&sr=8-2) -"I love shopping a New York" Vol. 2 Becky si trasferisce a New York. È l'occasione che aspettava da anni, l'inizio di una nuova vita, l'avverarsi di un sogno. Becky non sta più nella pelle: il Museo d'Arte Moderna, il Guggenheim... e soprattutto le mille luci sfavillanti dei negozi. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B005SZ7TRY?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_1&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping in bianco" Vol. 3 Becky vive ormai da un anno felice e spensierata in un favoloso appartamento a Manhattan con il fidanzato Luke, e ha trovato il lavoro dei suoi sogni, la personal shopper: spende allegramente i soldi degli altri per fare acquisti e per giunta viene lautamente pagata. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B005UKSAZW?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_2&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping con mia sorella" Vol. 4 Quando Becky scopre di avere una sorella, non sta più nella pelle, non vede l'ra di incontrarla. Finalmente qualcuno con cui condividere tante cose divertenti. Qualcuno con cui fare shopping... Perché sua sorella sarà sicuramente come lei... O no? ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B005SZ7SRU?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_3&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping per il baby" Vol. 5 Becky Bloomwood è più felice che mai. Lavoro e matrimonio vanno a gonfie vele e, soprattutto, è incinta! Tutto deve essere perfetto per la nascita del bambino. Non può certo mancargli una minuscola vestaglia Ralph Lauren, una culla con un sistema per il controllo della temperatura e un proiettore con ninnanna incorporato... Ma Becky non si perde d'animo: lo shopping la aiuta a superare le nausee mattutine. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B005SZ7RVC?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_4&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love mini shopping" Vol. 6 Ora che la piccola Minnie ha due anni è a dir poco un uragano, specie quando entra nei negozi afferrando tutto ciò che vede al grido di "Miiiio!", e sembra avere già le idee molto chiare in fatto di shopping. Da qualcuno deve avere pur preso... Becky esclude che sua figlia sia una bambina viziata, anche se in realtà non sa come fare con lei. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B005UKSB3I?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_5&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping a Hollywood" Vol. 7 Becky Bloomwood non sta più nella pelle, si è appena trasferita con la piccola Minnie nientemeno che a Hollywood, per stare al fianco del marito Luke che ha una nuova importante cliente, Sage Seymour, l'attrice del momento, di cui lui curerà carriera e immagine. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B00NLSCWDQ?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_6&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping a Las Vegas" Vol. 8 Dopo Hollywood… Las Vegas. Il seguito delle avventure americane di Becky Bloomwood. ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B01AXCKIWO?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_7&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) -"I love shopping a Natale" Vol. 9 Ora Becky vive in campagna con Luke e la piccola Minnie, vicino alla sua amica Suze, e lavora nel negozio annesso alla sua splendida e antica residenza di famiglia. Anche se non rinuncia alle scorribande nei negozi londinesi, lo shopping online è la sua nuova frontiera e sapere di poter fare acquisti da casa in ogni momento, semplicemente con un clic, è per lei molto rassicurante.  La massima soddisfazione di Becky è guardare quanto ha risparmiato approfittando di sconti più o meno reali, e mai una volta quanto ha speso... ACQUISTA(https://www.amazon.it/gp/product/B07YV9VVTH?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_8&storeType=ebooks&qid=1699206506&sr=8-2) *** "La ragazza indossava Dior" i Annie Goetzinger *graphic novel Graphic novel che racconta la storia di una giovane donna francese che diventa una delle prime modelle di Christian Dior. La Parigi-bene si ritrova in Avenue Montaigne per assistere alla prima sfilata di un certo Christian Dior. Spalle arrotondate, figure slanciate, lunghe gonne a corolla. Il "New Look" consacra il geniale stilista. Attraverso gli occhi di Clara, giovane giornalista di moda, Annie Goetzinger ci guida nel cuore della maison Dior, divenuta quasi immediatamente emblema dell'eleganza parigina. ACQUISTA(https://www.amazon.it/ragazza-indossava-Dior-Annie-Goetzinger/dp/8865432527/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=GC6JHSX1F0LF&keywords=la+ragazza+indossava+dior&qid=1699208463&sprefix=la+ragazza+indossava+dior%2Caps%2C230&sr=8-1) "La signora Harris" di Paul Gallico - Libro 1 di 2: Mrs. 'Arris Un abito da sogno. Una piccola donna tenace. Un'avventura che cambia la vita. Stringendo al petto la borsetta in finta pelle imbottita di risparmi, la signora Harris osserva dal finestrino la punta della torre Eiffel, mentre un'improbabile rosa cucita sul suo cappello di paglia ballonzola ai sobbalzi dell'aereo. Gli occhi vispi di quella donnina minuta brillano al pensiero dell'avventura che l'attende a Parigi, dove potrà finalmente coronare il suo sogno: acquistare un abito della Maison Dior. La signora Harris dal giorno in cui ha visto due scintillanti vestiti Dior nell'armadio di una sua cliente, non ha mai smesso di bruciare dal desiderio di possederne uno simile. Per tre anni ha accumulato centesimo su centesimo, rinuncia su rinuncia, pur di concedersi quel regalo. ACQUISTA(https://www.amazon.it/signora-Harris-Parigi-Ediz-tie/dp/8820075997/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1GX1YT2YC5KEN&keywords=La+signora+Harris&qid=1699208177&sprefix=la+signora+harris%2Caps%2C169&sr=8-1) "Le signore in nero" di Madeleine St John Il romanzo segue le vite intrecciate di quattro donne che lavorano presso i famosi magazzini Goode's. Lavorando con passione nel mondo della moda, Lesley, Patty, Fay e Magda affrontano sfide personali e culturali mentre cercano indipendenza e autodeterminazione. Il romanzo esplora il potere dell'abbigliamento e dell'eleganza come veicolo di espressione personale e di emancipazione femminile. ACQUISTA(https://www.amazon.it/signore-nero-Madeleine-St-John/dp/8811607698/ref=asc_df_8811607698/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=279758861643&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=13719422674758239084&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=20531&hvtargid=pla-764870945508&psc=1) "The Dressmaker" di Rosalie Ham Dungatar è una cittadina di provincia come tante altre, tranne che per un dettaglio: le donne di Dungatar si vestono come modelle di Parigi. Tilly torna nella sua cittadina natale di Dungatar e, con il suo talento unico di stilista, inizia a sfidare le convenzioni sociali, guadagnandosi gradualmente la fiducia della comunità. Tuttavia, mentre il suo passato oscuro ritorna a tormentarla, Tilly si trova coinvolta in una serie di eventi drammatici, mettendo a rischio tutto ciò che ha costruito. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Dressmaker-Versione-italiana-Rosalie-Ham-ebook/dp/B01DLDQJF2/ref=sr_1_1?crid=2CIB54NQYSVHM&keywords=the+dressmaker+libro&qid=1699210903&sprefix=The+dressmaker%2Caps%2C320&sr=8-1)
Romanzi sulla MODA content media
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Elisa Averna
04 nov 2023
In ROMANZI A TEMA
Cari lettori e autori, Se conoscete romanzi che trattano il tema di HALLOWEEN non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista. Grazie per il vostro contributo! CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE VOCI DEL CATALOGO: TORNA AL "CATALOGO TEMATICO DELLA NARRATIVA"(https://www.elisaaverna.com/fogliliberi/indice-tematico/trova-le-opere-di-narrativa-che-trattano-il-tema-che-ti-interessa) ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA "Halloween all'Italiana" AA.VV. CIESSE Edizioni eBook del concorso omonimo indetto da Letteratura Horror. L'idea era di sdoganare la festività di Halloween anche in Italia, non solo sotto il punto di vista commerciale. Cinquantuno racconti di puro terrore tutto nostrano, dedicato alla grande festa della notte tra 31 ottobre e 1° novembre. In più sei grandi autori di horror, thriller e noir come Ivo Gazzarrini, Alda Teodorani, Nicola Lombardi, Stefano Fantetti, Luca Filippi, Mauro Saracino e Diego Di Dio hanno deciso di partecipare a questa iniziativa con sei splendide storie, tutte a tema Halloween! ACQUISTA(https://www.amazon.it/Halloween-allitaliana-Orange-Autori-Vari-ebook/dp/B00GDKVJRE/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1IVHOJZR6B348&keywords=halloween+di+letteratura+horror&qid=1699123827&s=digital-text&sprefix=holloween+di+letteratura+horror%2Cdigital-text%2C143&sr=1-2) "Succede ad Halloween" di AA.VV. - Uno Collettivo (?) Da un posto segreto a una serata in maschera, da un cimitero a un hotel infestato, da una sala karaoke a una cena elegante, da un posto all'altro del mondo, i protagonisti di questi racconti vivono esperienze che solo la notte di Halloween sa regalare. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Succede-ad-Halloween-L-Red-ebook/dp/B09KNQZ5YW/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1E39PJNHIQ8QU&keywords=racconti+di+halloween&qid=1699124295&s=digital-text&sprefix=racconti+di+halloween%2Cdigital-text%2C130&sr=1-1) ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI "Due notti di Halloween" di Vincenzo Abate I morti non dormono nelle notti di Halloween. Cadaveri, esseri immondi, putridi e abominevoli dalle sembianze umane invadono le nostre strade e prendono corpo nelle pagine di due racconti di Vincenzo Abate.Due viaggi nell’immaginario orrorifico, in un ebook speciale, dedicato alla più spaventosa notte dell’anno. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Due-notti-Halloween-Vincenzo-Abate-ebook/dp/B017COFM0O/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=38NX5ANAGEO4S&keywords=La+Notte+di+Halloween&qid=1699125607&s=digital-text&sprefix=la+notte+di+halloween+%2Cdigital-text%2C150&sr=1-2) "5 Racconti Magici per La Notte di Halloween: Storie di Magia e Avventure nella Notte delle Streghe" di Massimo Nero Storie fatte di incantesimi, amicizie indimenticabili e avventure in mondi dove le zucche parlano, gli spiriti sono amichevoli e ogni avventura porta a una scoperta. Anche gli adulti troveranno ugualmente fascino e magia in ogni pagina, ritrovando il bambino che è in loro. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Racconti-Magici-Notte-Halloween-Avventure-ebook/dp/B0CH91T9M8/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=23QMVHG0CXXTF&keywords=Halloween&qid=1699125060&s=digital-text&sprefix=halloween%2Cdigital-text%2C227&sr=1-3) "Halloween dai Carter: Una novella di "Sempre Lei" e "Matching Scars Series" di Valentina Ferraro Ci sono famiglie “normali”, e poi ci sono i Carter, che festeggiano in grande stile qualunque ricorrenza. Halloween dai Carter è una novella collegata al romanzo "Sempre Lei" e alla serie "Matching Scars". I fatti narrati sono temporalmente collocati fra Sempre Lei e Natale dai Carter. Questa novella non può essere considerata autoconclusiva. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Halloween-dai-Carter-novella-Matching-ebook/dp/B08MBH1D4V/ref=sr_1_14?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1J72CZ41ECZIW&keywords=halloween+di&qid=1699124774&s=digital-text&sprefix=halloween+di%2Cdigital-text%2C145&sr=1-14) "Halloween: Libro di Storie Spaventose per Bambini Coraggiosi" di Elena Lrnzj *Racconti per bambini La notte degli spiriti, dei fantasmi, mostri, streghe e zombie si avvicina, preparati a vivere un'esperienza indimenticabile insieme ai tuoi figli con il "Libro di Storie Spaventose per Bambini Coraggiosi"! ACQUISTA(https://www.amazon.it/Halloween-allitaliana-Orange-Autori-Vari-ebook/dp/B00GDKVJRE/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1IVHOJZR6B348&keywords=halloween+di+letteratura+horror&qid=1699123827&s=digital-text&sprefix=holloween+di+letteratura+horror%2Cdigital-text%2C143&sr=1-2) "Jack O’Lantern. La vera storia dei digrignanti lumi di Halloween..."  di Francesca Lucidi La storia di Jack O' Lantern si sviluppa in una versione inedita, con il fabbro dissoluto Jack che incontra il Diavolo in un'ambientazione oscura e misteriosa dell'Irlanda del XIX secolo. Intrighi e ironia nera si intrecciano mentre i personaggi affrontano eventi inquietanti e magici, creando un'atmosfera di leggenda e fiaba horror. ACQUISTA(https://www.amazon.it/JACK-OLANTERN-storia-digrignanti-Halloween-ebook/dp/B07YVGY57M/ref=sr_1_11?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=Halloween+di&qid=1699124573&s=digital-text&sr=1-11) "Le Notti di Halloween" di Sandro Rinaldi Racconti Horror a Tema Halloween ambientati nelle notti di Halloween in luoghi sinistri e situazioni sovrannaturali, dove i confini tra il possibile e l'impossibile sfumano. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Notti-Halloween-Sandro-Rinaldi-ebook/dp/B0CKWH5KRN/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=13574IYQ93TZC&keywords=La+Notte+di+Halloween+di&qid=1699125433&s=digital-text&sprefix=la+notte+di+halloween+di%2Cdigital-text%2C230&sr=1-1) "Vismort: The Halloween story" di Tery Viscuso (Autore), Crystal Graphics (Illustratore) *Racconto Attratta da un pericoloso gioco di potere, Holly invoca Vismort, un'oscura creatura capace di esaudire qualsiasi desiderio, ma a un prezzo terribile: l'anima di chi l'ha invocato. La sua passione per Roderick la conduce in un turbine di eventi inquietanti e pericolosi, rivelando una minaccia ancora più insidiosa di quanto si potesse immaginare. ACQUISTA(https://www.amazon.it/Vismort-Halloween-story-Tery-Viscuso-ebook/dp/B0CM4N2WFV/ref=sr_1_fkmr0_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1QI82LQSL2GWT&keywords=vismort+di+terry&qid=1699123419&s=digital-text&sprefix=vismort+di+tery%2Cdigital-text%2C125&sr=1-1-fkmr0) ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIE ROMANZI DI AUTORI STRANIERI TRADOTTI IN ITALIANO "Halloween: La sagra delle ombre. Romanzi e racconti "weird" di Ray Bradbury Il meglio della narrativa weird di Bradbury: Il popolo dell'autunno, L'albero di Halloween, Il cimitero dei folli Ritornati dalla polvere e decine di racconti da perderci il sonno (racconti creepy). Tanti personaggi misteriosi e un'atmosfera percorsa dal mistero. ACQUISTA(https://www.amazon.it/HALLOWEEN-sagra-ombre-Romanzi-racconti-ebook/dp/B07Z7BW2B2/ref=cm_cr_arp_d_pl_foot_top?ie=UTF8)
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Elisa Averna

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