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Pubblico·9 membri

Ambra Cattabriga
ieri · joined the group.
Patrizia Benetti
29 maggio 2025 · si è unito al gruppo insieme ad .
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Il "Puttano" è ufficialmente sdoganato! Basta con i termini lusinghieri!


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Signore e signori,

accogliamo con entusiasmo l'arrivo di una rivoluzione lessicale: basta con i vezzeggiativi per l'uomo di dubbia fedeltà! Niente più playboy, donnaiolo, latin lover, sciupafemmine (che poi, povere femmine, mica sono fazzoletti usa e getta). Il termine è uno e uno solo: PUTTANO.

Sì, avete capito bene. Quel signore che giura amore eterno e poi sparisce con la scusa delle sigarette? Puttano certificato. Quello che manda "Buongiorno" alla moglie e "Buongiornissimo" all'amante? Puttano DOCG. L'instancabile viaggiatore di lenzuola, che colleziona cuori infranti come figurine? Sua Maestà, il Granduca del Puttanesimo.

E non facciamo discriminazioni! C'è spazio per tutti in questo mondo: uomo etero, gay, fluido, pansessuale, demisessuale, o "sessuale quando capita", persone con un curriculum sentimentale degno di una soap opera brasiliana, lesbiche, uomini effemminati e donne mascolinizzate... E se c'è posto per tutti loro, c'è posto anche per il PUTTANO.

Definizione ufficiale del Puttano: Bipede di sesso maschile,…


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Giusto, l'uomo è un puttano. Adesso bisogna sdoganare troio, zoccolo e cagno e bisogna sdoganare la donna puttaniera che frequenta i puttani e la gigolà. E poi si dovranno mettere sul dizionario. E finalmente parità tra femmine e maschi.

Modificato

Dal rap di strada alla trap da bullo: il declino della poetica urbana


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Che sofferenza! Va bene dai, proverò a essere diplomatica, ma trattare un tema simile è da ulcera garantita! E poi che malinconia mette pensare ai tempi passati! E sì, perché oggi tutto è cambiato. Una volta il rap era il megafono della strada, il linguaggio brutale ma autentico di chi non aveva altri strumenti per raccontare il proprio inferno quotidiano. Oggi, invece, la trap sembra un’ostentazione puerile di ricchezze immaginarie, un’autocelebrazione vuota, l’ennesima parodia del sogno americano in salsa social. Da Eminem a Inoki, passando per Neffa, il confronto con l’attuale generazione di ‘trapper’ è impietoso.

L’epopea del disagio è divenuta una pantomima grottesca. Nel 1999, quando Eminem pubblicava The Slim Shady LP, il mondo del rap era ancora intriso di una poetica della sopravvivenza: un mix di nichilismo e rivalsa, di violenza e autoironia. I suoi versi erano rasoiate d’intelligenza, un linguaggio caustico e spesso politicamente scorretto che sapeva…


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