Cari lettori e autori,
Se conoscete romanzi che parlano di POVERTÀ non ancora menzionati, vi invitiamo calorosamente a condividerli nei commenti qui sotto, con l'attenzione di segnalare solo opere che abbiano ricevuto una scrupolosa revisione editoriale. La qualità delle opere presentate è cruciale per offrire ai lettori un'esperienza letteraria appagante. Che siate appassionati lettori, scrittori emergenti o amanti della narrativa per tutte le età, i vostri suggerimenti sono di grande valore per arricchire questa lista.
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ROMANZI DI AUTORI EMERGENTI NO EAP - MICROEDITORIA
"Un orologio Zenith del 1956" di Roberto Quber - Casa Editrice il Filo di Arianna
Nella famiglia di Massimiliano Roberti, primi anni 60 del secolo scorso, si parla ancora di Seconda guerra mondiale, di fascismo, di partigiani. È una famiglia povera, d'una povertà aggravata dalla malattia degenerativa del papà, che ha l'orgoglio e il coraggio di lanciare Massimiliano al liceo. Qua comincia la vera vita del protagonista del romanzo. Vuole riscattare i più deboli, guida le lotte studentesche, poi quelle di quartiere, diventa consigliere e assessore comunale.
ROMANZI DI AUTORI SELF PUBLISHING - AUTOPUBBLICAZIONI
ROMANZI CLASSICI E DI AUTORI ITALIANI EDITI DA CASE EDITRICI GRANDI O PICCOLO-MEDIE
"Cristo si è fermato a Eboli" di Carlo Levi * Resoconto autobiografico
Tratta della vita dell'autore durante la sua esilio politico in Basilicata, nel sud Italia, durante il periodo fascista. Nel libro, Levi dipinge un ritratto crudo e spietato della povertà, della malattia e della sofferenza umana in questo contesto. Descrive le condizioni difficili dei contadini locali, la mancanza di risorse, l'isolamento e l'arretratezza della regione, facendo emergere le ingiustizie sociali e le disparità economiche che caratterizzavano la vita quotidiana di quei tempi.
"Fontamara" di Ignazio Silone
La vita di desolazione e sfruttamento di una comunità contadina nell'Italia meridionale. Il libro affronta principalmente il tema della povertà, dell'ingiustizia sociale e dell'oppressione subita dalla popolazione locale a causa dei proprietari terrieri e del sistema feudale.
"L'acquaiola" di Carla Maria Russo
Nel cuore dell'Appennino meridionale, Maria, quindicenne che si occupa dell'anziano padre malato, sperimenta la dura realtà della vita come bracciante e poi come acquaiola, mentre il suo destino si intreccia con quello di Luigi, figlio ribelle del signorotto locale, in un contesto umile segnato da una vita di miseria, sacrifici e solidarietà umana.
"Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta *Commedia teatrale
Commedia teatrale scritta nel 1888. La trama si svolge a Napoli e si concentra sulle vicende di Felice e Pasquale, due poveri diavoli che fanno del loro meglio per sopravvivere tra le difficoltà della vita quotidiana. La commedia esplora le dinamiche sociali e le disparità di classe, offrendo uno sguardo umoristico e toccante sulle condizioni dei poveri e la loro interazione con l'aristocrazia. Con uno stile brillante e satirico, la commedia mette in luce le differenze tra la miseria e la nobiltà, sottolineando le sfide e le ironie della vita di quell'epoca.
"Povertà in Friuli" di Caterina Percoto
Povertà è il quadro del Friuli nell'Ottocento, come non era mai stato narrato prima; la fame atavica e la terra madre e matrigna assieme, la quotidianità di donne, uomini, bambini e animali costretti alla continua e coraggiosa lotta per il pane; le usanze e le credenze d'una fede antica, gli amori e le gioie d'infanzia; la vita, quella legata alla natura e ai suoi tempi, qui nella nostra piccola Patria. «Il grande libro storico di una delle più importanti scrittrici dell'Ottocento, racconti e novelle dedicati a un popolo, quello Friulano.»
ROMANZI DI AUTORI STRANIERI TRADOTTI IN ITALIANO
"Germinal" di Émile Zola
Questo romanzo fa parte del ciclo dei Rougon-Macquart di Zola ed esplora le dure condizioni di lavoro, la povertà estrema, la disuguaglianza sociale e le tensioni tra lavoratori e proprietari delle miniere nella Francia dell'Ottocento, durante l'era della Belle Époque.
"I Miserabili" di Victor Hugo
Un'epopea della miseria in cui Hugo denucia le gravi disuguaglianze e le condizioni degradanti in cui vivevano molte persone povere nella Francia dell'Ottocento. Il titolo stesso, "I Miserabili," sottolinea la centralità della povertà e della miseria nelle vite dei personaggi principali.
"La strada" di Cormac McCarthy
Un romanzo che esplora il viaggio di un padre e un figlio in un mondo post-apocalittico, in cui lotta per la sopravvivenza e la povertà sono temi centrali.
"Oliver Twist" di Charles Dickens
Questo classico della letteratura inglese racconta la storia di un giovane orfano che lotta per sopravvivere nella Londra del XIX secolo, evidenziando le difficoltà della vita dei poveri durante l'epoca vittoriana.
"Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith
Racconta il'infanzia e la crescita di una giovane ragazza di nome Francie Nolan nel quartiere povero di Williamsburg, Brooklyn, durante gli inizi del XX secolo. La madre di Francie lava i pavimenti e il padre è dipendente dall'alcool. La ragazza trova forza nel raccogliere e vendere oggetti di poco valore per contribuire al sostentamento familiare. Il libro esplora in modo profondo e commovente le sfide, le difficoltà e le gioie dell'infanzia vissuta in condizioni di povertà e privazioni.