Ricetta - primo piatto invernale - veg gluten free
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
320 g di fusilli senza glutine (o altra pasta corta gluten free)
1 piccolo cavolfiore bianco
1 piccolo cavolo verza viola
1 cucchiaio di cipolla liofilizzata
sale q.b.
1 cucchiaino raso di bicarbonato
480 ml di latte di riso
100 g di farina di riso
olio di semi di girasole q.b. (non più di sei cucchiai)
ATTREZZATURA
vaporiera
estrattore o centrifuga
tegamino con coperchio
casseruola
frusta
cucchiaio di legno
pentola pastaiola
scolapasta
PREPARAZIONE
Cottura del cavolfiore
- Lava e monda il cavolfiore come da istruzioni.
- Dividilo in cimette e cuocilo al vapore.
Colore azzurro
- Estrai il succo dal cavolo verza viola (se non hai l’estrattore o la centrifuga, un’alternativa potrebbe essere quella di usare la sua acqua di cottura oppure di spezzettare il cavolo e lasciarlo ossidare in un po’ d’acqua, fino a che questa non assume un colore bluastro).
- Versa il succo di verza in un tegamino. Scaldalo, quindi unisci il bicarbonato (potrebbe bastare meno di un cucchiaino). Dosa bene il bicarbonato, perché è da questo che dipenderà il colore assunto dal succo. Il viola dell’estratto in breve tempo si stempererà in un azzurro intenso.
- Metti il coperchio al tegamino e dedicati alla crema.
Crema azzurra
- Metti il latte in una casseruola. A fuoco moderato versa un po’ alla volta la farina di riso, rimestando con una frusta. Unisci l’olio e continua a mescolare. Deve formarsi una crema omogenea.
- Quando il cavolfiore sarà cotto, trasferiscilo nella casseruola con la crema di riso, regola di sale, quindi con un frullatore a immersione miscela il tutto.
- Aggiungi un po’ alla volta il succo di verza azzurro. Non metterne troppo, sennò la crema diventa scura, anziché azzurro intenso.
Fusilli
- Cuoci i fusilli in abbondante acqua e scolali al dente, quindi rimettili nella pentola. Versa la crema e amalgama.
- Servi il piatto caldo.
NOTE
Questa ricetta è un “gioco alchemico” per invitarti a divertirti con i colori della natura, un modo anche per aiutare i genitori nell’impresa di far mangiare le verdure e gli ortaggi generalmente più ostici al palato dei più piccoli, ingentililendo il loro sapore.