Carissimi lettori,
benvenuti nella rubrica "Presenta libro". Qui potrete conoscere le nuove pubblicazioni della microeditoria non a pagamento dalle stesse parole degli autori. Sarà un po' come partecipare a una presentazione dal vivo, solo che anziché ascoltare, leggerete. E ora vi lascio in compagnia dell'autrice Jessica Marchionne, che ci presenterà il suo "Eclissi perpetua", edito Words Edizioni.
Ciao a tutti, sono Jessica Marchionne, autrice di ‘Le campane di San Pietroburgo’ e ‘Eclissi Perpetua’, ultimo mio romanzo uscito. Ringrazio ancora tantissimo Elisa per avermi permesso di condividere questo spazio con voi!
Vi presento dunque ‘Eclissi Perpetua’, primo volume di una trilogia high fantasy intitolata ‘Il Custode di Luce’, edito da Words Edizioni. Ho sempre adorato, sin da adolescente, il fantasy classico. All’epoca, ma le cose in effetti non sono poi molto cambiate, adoravo entrare in libreria per saccheggiare la sezione fantasy. Ne ho letti tantissimi, sia di autori italiani e stranieri, è sempre stato un genere che mi ha attratta e tutte queste influenze che viravano sul fantastico non potevano non indirizzarmi verso la stesura di un libro fantasy.
‘Eclissi Perpetua’ è nato nella mia mente molti anni fa, quando ero una quattordicenne. Con il passare del tempo il romanzo ha ovviamente subìto numerose riscritture, fino ad arrivare alla bozza definitiva che ho finalmente pubblicato lo scorso 30 settembre. Anche in questo caso, come per il mio precedente romanzo, l’intuizione è arrivata tramite sogno. Da lì, ho iniziato a sviluppare una trama, partita da un’unica frase che ritroverete all’interno del romanzo.
Di che parla, appunto? Molti anni fa, l’amore proibito tra il Dio Oscuro e la Dea della Luce ha generato il caos. Due ragazzi, dai destini intrecciati, si ritrovano immersi in una guerra che non hanno voluto e che non li riguarda, se non fosse che sono motivati a salvaguardare il mondo e le persone che amano. Liam è il Custode di Luce, principe del regno, dall’animo pacato e sensibile. Custodisce in sé un potere che il nemico brama di possedere, per questo è sempre stato relegato nel suo castello senza possibilità di uscire. Nonostante sia gentile e obbediente, nasconde dentro di sé il desiderio di vendicarsi di un solo uomo; colui che anni prima, quando lui era solo un bambino, uccise suo padre.
Van è invece un ragazzo che ha sempre vissuto una vita tranquilla insieme alla sua famiglia adottiva e sogna un giorno di diventare Cavaliere di Luce, la massima carica auspicabile per un apprendista. La sua famiglia spera per lui una vita diversa essendo gracile fisicamente e vorrebbero che prediligesse la pittura, un’arte in cui eccelle. Il ragazzo però è molto impulsivo e attaccato alle sue idee. La sua vivacità sembra però vacillare quando si ritrova nel pieno della guerra, da solo e senza un appoggio.
Ho ripreso i canoni classici di un fantasy, cercando però di rimescolare le carte in tavola. Due sono i temi principali del romanzo: l’amore fraterno, proprio come lo era stato per ‘Le campane di San Pietroburgo’. Trovo infatti che il legame familiare sia molto più forte di qualsiasi altro, se è sano. Ed è ciò che ti guida ad andare avanti e a continuare a sperare.
L’altro tema è quello di non giudicare mai una persona senza prima averla conosciuta, o limitarsi a dare un parere solo per il proprio aspetto. In questo libro i personaggi si fermano sulla superficialità delle cose, anche se il principe Liam è il primo, e forse l’unico, a farsi qualche domanda al riguardo. Il rispetto e il dialogo a volte sono alla base di tutto. Eppure non molti riescono a comprenderlo.
Spero che il romanzo abbia potuto suscitare il vostro interesse. Ringrazio ancora tantissimo Elisa per avermi concesso questo spazio!
Grazie a te, Jessica, per averci piacevolmente intrattenuti con il tuo libro.
E noi, cari lettori, ci diamo appuntamento al prossimo "Presenta libro", prima, però, vi invito a dare un'occhiata ai link che trovate in calce.
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