Cari lettori,
sono molto felice di dare avvio a questa nuova rubrica dedicata agli autori emergenti con un’autrice della Dark Abyss Edizioni, casa editrice nascente destinata a volare alto e lontano, grazie alle ali potenti dei suoi corvi. Chi sono i corvi? Gli autori e il team editoriale. Perché chiamarli corvi? Perché la DarkAbyss, come potete vedere dal logo, è simboleggiata dal corvo imperiale e non è un caso (il motivo è spiegato da Emanuela A. Imineo, direttrice editoriale, nell’intervista di cui vi lascio in calce il link).
Ad aprire le danze per la DarkAbyss Edizioni è ALESSIA PIEMONTE, che ringrazio per aver accettato di partecipare e per avermi deliziato con la sua efficace presentazione. W l’originalità!
Oggetto che mi rappresenta
L’oggetto che meglio mi rappresenta è l’ ”acchiappasogni”, perché è un assemblaggio di due elementi: la piuma e la luna.
La piuma, perché simboleggia il viaggio dell’anima, come uno spirito libero, con pensieri accessi e messaggi spirituali, alla ricerca di sogni, fede, ispirazione, seguendo la scia della libertà, speranza, purezza, magia.
La luna, perché indica l’inconscio, i lati più nascosti dell’individuo, la sensibilità, gli istinti, l’infanzia, la memoria, la dualità, la lotta interiore, perfino il rafforzamento delle forze oscure o come un mezzo magico per la vita, i sogni e il domani.
Che cosa leggo
Divoro avidamente libri dal genere giallo, thriller, horror, noir, ma nella mia straripante libreria, si può trovare qualche libro di favole di Natale come “Il canto di Natale” di Charles Dickens o “Opopomoz” di Furio Scarpelli, poesie d’amore, storie d’avventura, fumetti di Topolino e manga. Faccio molta incetta di libri dei miei autori preferiti, nonché mentori: Andrea Camilleri, Antonio Manzini, Donato Carrisi, Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle, Charles Bukowski, e la new entry Wulf Dorn.
Che cosa scrivo
Sono un’emergente scrittrice di gialli, thriller, horror, noir e poesie sia introspettive, d’amore, ma non smielate, e in vernacolo siculo e campano. Mi piace sperimentare molto generi, e dare voce così alla mia passione immensa, dalla ricca fantasia, per sviluppare un nuovo respiro, e ambientare le storie nel sud, in particolare nella Sicilia e Campania, perché sono orgogliosa delle mie origini miste. Nelle mie opere, che sono delle storie lunghe e intricate, a volte un po’ blasfeme, irruenti, peccaminose, urtanti, oscure, outsider, mi prefisso l’obiettivo di fotografare non solo le realtà climatiche, ma anche la bellezza sorprendente dell’uomo, nel suo inferno e paradiso, che brancola nel buio per cercare anche una tenue luce, o che scivola nell’abisso nero. Ma, tuttavia, voglio preservare, per dare una nota di colore, al fascino antico delle tradizioni, la semplicità, gli odori buoni da infiammare le lacrime e frusciare l’anima, come il mare e il magma, lasciando anche spazio alla poesia, come se un poeta, scrivesse dei versi su qualsiasi superficie che gli capita sottomano, perché credo nel potere delle parole, a cuore aperto, e nel mondo delle emozioni.
Il mio ultimo romanzo
Il mio ultimo romanzo “Drepanum, la falce insanguinata”, edito da “Dark Abyss Edizioni”, è il primo capitolo della trilogia, del genere giallo/thriller. Voglio lasciare il piacere della scoperta al lettore, se è curioso di leggere una storia ambientata in una città della Sicilia occidentale, respirando l’odore del sangue evocato dal male che semina un killer per spargere dolore e morte, ammettendo la sua esistenza non considerata “favolistica”, ma alleggerito dalla fragranza forte mare, del sale, e dalla Zagara.
GRAZIE ALESSIA
PER ESSERTI PRESENTATA E AUGURI PER LA TUA CARRIERA LETTERARIA!