
Cari lettori,
in questo "Presenta Autore" abbiamo il piacere di avere ospite Maria Benedetta Errigo, autrice Dark Abyss Edizioni con il suo ultimo romanzo "Non sono abbastanza" ☺️
PIANTA CHE MI RAPPRESENTA

Mi sento spesso una pianta grassa. Avete presente quelle piccole piante verdi che restano lì e dicono poco, sulle prime. Poi, però, se trovano anche un minimo di terreno favorevole iniziano a fare fiori deliziosi e colorati. Ecco io sono un po’ così. Ci metto un po’ prima di dare confidenza e sembro spesso sulle mie. Invece è solo una forma di timidezza, che nasconde i fiori colorati.
CHE COSA LEGGO
Leggo un po’ di tutto. Dall’Horror alla saggistica. Mi piace leggere la quarta di copertina e se l’argomento mi attira allora è fatta. Quel libro viene a casa con me. In questa maniera ne ho già adottati parecchi, tanto che ora come ora sono alle prese con il problema di dove metterli visto che la libreria è colma! Ma questo è un problema che è comune a molti di noi. E ogni volta mi dico che smetterò di prendere libri per un po’. Tanto poi torno a casa, comunque, con un sacchettino pieno di libri, ogni volta, sì!


CHE COSA SCRIVO
Spazio dall’horror al romance all’erotico. Sembra magari strano accostare questi generi, ma io credo che in fondo ci sia un denominatore comune tra loro. Intendo sentimenti, positivi o negativi, che ti possono portare a comportamenti estremi. E questo in tutti i campi della nostra vita. Così, mi piace studiare gli aspetti e le passioni che certi sentimenti possono suscitare e dipingere uno spaccato di vita, che sia di luce o di buio.

IL MIO ULTIMO ROMANZO

Il mio ultimo romanzo si intitola "Non Sono Abbastanza" ed è edito da Dark Abyss Edizioni. È un romance, un romanzo di narrativa. È presente una storia d’amore, ma è più il percorso interiore di una giovane donna che si trova divisa a metà tra passato e presente, con un futuro ancora incerto. È un racconto di scelte da compiere, non sempre comode, soprattutto da far capire a chi ti sta accanto. Ci sono cadute dalle quali ti rialzi, sola, sempre con la consapevolezza che sei solo tu a dover contare su te stessa. È una storia di rinascita interiore e, come amo dire, la descrizione della forza delle donne.
DUE QUADRI NEI QUALI MI IDENTIFICO
Il primo è sicuramente L’Incredulità di San Tommaso del Caravaggio. Mi è sempre piaciuto questo quadro dove il santo deve infilare il dito nella ferita di Gesù per convincersi che è lui ed è risorto. Ecco, io sono un po’ così. Devo toccare con mano per credere a qualcosa e non è che sia sempre una cosa positiva! Poi amo il gioco di luci che Caravaggio riusciva a creare in tutti i suoi lavori.

Il secondo quadro con cui mi identifico è sicuramente Il Bacio di Klimt. A parte i colori, che sono la cosa che visivamente attira subito, penso che questo lavoro sia la somma di quel che ho detto prima quando parlavo di sentimenti passionali. Qui si vede subito come la stretta tra i due giovani sia allo stesso tempo delicata, ma passionale, eterea, ma anche carnale. Una esplosione di sentimenti contrastanti. Un po’ come le cose che scrivo io.

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