Carissimi,
siete PRONTI PER LE "PAZZE INTERVISTE DOPPIE"? In questa nuova rubrica due autori dello stesso microeditore No Eap si confronteranno sulle medesime domande per farsi conoscere meglio anche come persone. Preparatevi a domande fuori dalle righe, scomode, irriverenti, spinose, divertenti e anche imbarazzanti.
Dalle risposte certamente avrete agio di conoscere meglio le persone che si nascondono dietro un'opera letteraria. Infatti, molto anche di inaspettato può emergere da una semplice battuta. Incontrerete autori vivaci intellettualmente, autori che con il loro piglio ironico e la loro mente brillante vi conquisteranno o, forse, nulla di tutto questo 🙄, ma, in ogni caso, potrete farvi un’idea di loro ed eventualmente curiosare nella loro produzione letteraria.
Nota per gli autori:
Candidatevi solo se ritenete di essere sufficientemente sfacciati, intellettualmente pronti a tutto, pazzi e ironici quanto basta per un tuffo nell'assurdo!
Mi raccomando: trovatevi un partner ardimentoso che vi tenga testa!
Vamos con l'intervista!
E ora è giunto il momento di conoscere un po' meglio Laura Moreni e Alessandra D’Egidio! Chi vincerà questo duello? Ognuno di noi terrà in mente la sua preferita (o pari merito!) e certamente vorrà approfondire cliccanto nei link che vi lascerò in calce.
Buona lettura!
IMBARAZZO
Nel corso della nostra vita, tutti abbiamo vissuto dei momenti imbarazzanti, che ci hanno posto di fronte a una “situazione ops!”: cosa fare in questi casi? Come uscirne?
1) Per errore hai regalato al dottor Ambrosio un libro con la dedica a nome di un’altra persona. Come ne esci?
LAURA COSTANTINI
Glielo sostituisco e chiedo scusa. Può capitare e non la vedo come una situazione compromettente.
LISA BILOTTI
Ma certo che questo non è il suo nome! Ho sbagliato a darle la copia, questa è per la persona dietro di lei, che sbadata. Ora le firmo subito la sua.
2) Alla presentazione di un tuo libro fai una battuta che non viene colta o viene male interpretata. Nessuno ride…. anzi… c’è il gelo attorno a te. Come ne esci?
LAURA COSTANTINI
Difficile che faccia battute in simili situazioni. Dovesse capitare, la spiego per bene.
LISA BILOTTI
Siete un pubblico o un mosaico? Su, questa citazione dovreste conoscerla.
SINCERITÀ
“Sii sempre pronto a dire quello che pensi e il vile ti eviterà” (Williame Blake, poeta inglese)
3) Pensa a quell’autore o autrice (senza citarlo/a) che non ha mai sopportato e di cui non apprezzi le opere (senza citarle). Vai con una critica al vetriolo!
LAURA COSTANTINI
Le critiche al vetriolo lasciano il tempo che trovano. Piuttosto le/gli direi di sperimentare altro, di smettere di guardarsi l’ombelico e di provare a esprimere una scrittura che vada oltre i temi delle scuole medie. Come dici? Se non è vetriolo questo? Beh, non mi conosci bene…
LISA BILOTTI
Non prendo le cose sul personale, non ci sono autori che non sopporto. Oggi sono buona!
4) Il tuo giorno da leone a budget illimitato.
LAURA COSTANTINI
Sai cosa? Sfrutterei il budget illimitato per scritturare artist* delle illustrazioni, come Dany&Dany, Le Peruggine e Zel Carboni, per realizzare la graphic novel de “Il Varcaporta”. Sarebbe l’unico vero lusso che vorrei concedermi.
LISA BILOTTI
(Ci deve ancora pensare, ma ce lo farà sapere!)
Ecco la risposta:
Prima cosa ne approfitterei per acquistare tutti i libri della mia (lunga) lista dei desideri. Comprerei nuova attrezzatura da utilizzare in ambito grafico e depositerei qualche marchio. 😉
CREATIVITÀ
“Le menti creative riescono a sopravvivere anche ai peggiori sistemi educativi.” (Anna Freud, psicoanalista austriaca)
5) Cambio di cover. Leggi la quarta di copertina del libro della tua compagna di intervista e scegli un’immagine che secondo te potrebbe rappresentarla. In pratica, per cause di forza maggiore, devi scegliere una nuova cover.
LAURA COSTANTINI
Ho letto “Il sangue della Veggente” e la cover è azzeccatissima. Ma se dovessi cambiarla, punterei sui gemelli albini. L’idea che ho in mente è il particolare delle braccia di due uomini intenti a sfidarsi a braccio di ferro. Pelle tatuata, l’immagine che arriva fino alla spalla di entrambi e svela chiome intrecciate e candide.
LISA BILOTTI
Questa è difficile, la copertina de Il Varcaporta di Laura è una delle mie preferite. Se proprio devo azzardare una proposta alternativa, opterei per qualcosa del genere, debitamente editato.
6) Racconta qualcosa sul tuo romanzo inserendo le parole “perdigiorno”, “pozzanghera” e “reticolato”
LAURA COSTANTINI
All’interno della Miniera, lì dove si estraeva con carne e sangue il Kh-Ram, gli unici perdigiorno erano, a volte, i soldati chiamati a sorvegliare sulle operazioni di raccolta. Nessun reticolato era necessario, nessuna fuga possibile. Bastava affacciarsi sulla frattura generata dall’Avvento, dieci anni prima, e fissare la pozzanghera iridescente che attendeva il quotidiano tributo di vite e di dolore per esserne certi.
LISA BILOTTI
Il Sangue della Veggente è stato scritto da un’autrice perdigiorno e narra di un Popolo che credeva di essere il solo a vivere nella tundra, e che l’oceano circostante fosse poco più che una pozzanghera. Invece scoprirà di trovarsi al centro di un mondo più vasto: un vero e proprio reticolato.
7) Mauro ha litigato con il suo amico di sempre, Francesco, per una causa apparentemente banale. Mauro ti chiede di scrivere per lui una convincente lettera di chiarimento per Francesco.
LAURA COSTANTINI
Caro Francesco,
sai che ho sempre avuto fiducia nelle parole, eppure sono state proprio le parole- pronunciate durante una telefonata, a portarci allo scontro. Non ti dirò che mi hai frainteso, perché quando due amici come noi non si capiscono, la colpa è di entrambi. Mi sono espresso male e tu hai letto nelle mie parole qualcosa che non c’era. O meglio, che non avrei mai avuto intenzione di esprimere. Per questo ti chiedo: vediamoci. Guardiamoci in faccia, urliamo, se serve. Veniamo alle mani, se può essere di sfogo. Gli occhi e i corpi non mentono. Si conoscono meglio di quanto crediamo noi di conoscerci. E non permetteranno che questa separazione si prolunghi oltre.
LISA BILOTTI
Sono un avvocato, scriverò la più persuadente lettera che tu abbia mai letto, caro Mauro. Dietro compenso, naturalmente ;)
INCANTESIMI
Gli incantesimi fanno sognare e dunque sogniamo!
8) Un incantesimo per te: hai la possibilità per un giorno di diventare un personaggio illustre del nostro tempo. Che cosa faresti? Le tue azioni saranno valide a tutti gli effetti.
LAURA COSTANTINI
Vorrei essere la persona più ricca del mondo e devolverei il 70% del mio patrimonio per realizzare opere di riconversione che siano di esempio per tutti: basta plastica, basta combustibili fossili, basta sfruttamento della mano d’opera, basta discriminazioni. Come dici? Impossibile? Beh, ma per questo mi appello alla magia.
LISA BILOTTI
Non saprei davvero. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, diceva un saggio. Io sto meglio nell’ombra.
9) Hai il potere di renderti invisibile. In quale luogo andresti e per ascoltare cosa?
LAURA COSTANTINI
Vorrei intrufolarmi negli archivi segreti delle grandi potenze e scoprire se è vero che civiltà aliene ci hanno già raggiunti e snobbati, non considerandoci degni.
LISA BILOTTI
Me ne andrei in giro a fare qualche scherzo, senza dovermi prendere la responsabilità. Però solo cose innocenti, perché in fondo sono buona. Forse me ne andrei da amici e parenti per verificare che quello che dicono alle mie spalle corrisponda a quello che mi dicono in faccia J Ma forse preferirei vivere nell’ignoranza.
DIFFICOLTÀ
Seneca era consapevole di come le difficoltà fossero d’aiuto per forgiare il carattere di un essere umano. Ecco due difficoltà cui far fronte.
10) Qui sono guai. Un’esplorazione finita male. Ti perdi nel cuore di una foresta pluviale nell’area occidentale della Papua Nuova Guinea. La gioia di scoprire che non sei sola finisce presto: alcuni membri della tribù Korowai pensano che tu sia una strega e sono pronti a cibarsi del tuo corpo. Scegli un oggetto del mondo civilizzato che potrebbe rappresentare la tua salvezza.
LAURA COSTANTINI
Attiverei la funzione di ascolto della musica sullo smartphone e selezionerei Bach. Sono certa che la magia di quelle note placherebbe ogni ostilità.
LISA BILOTTI
Un accendino, per mostrare che so creare il fuoco. Possibilmente insieme a una bomboletta di lacca (che avrei certamente con me, perché si sa che nella giungla è difficile tenere in ordine i capelli), per un effetto più scenico. Spiegherei loro che sì, sono davvero una strega, ma sono anche una Dea. Che non devono mangiarmi, ma adorarmi, e grazie a me non gli accadrà nulla.
11) Assisti a una scena di discriminazione razziale. Come intervieni, se intervieni?
LAURA COSTANTINI
Non è un’ipotesi. Mi è capitato, molti anni fa, su un mezzo pubblico. Salgono i controllori e chiedono il titolo di viaggio solo a un ragazzo di colore, oltretutto imponendogli di alzarsi in piedi per lasciare il posto. Sono intervenuta, unica in un mezzo molto affollato, chiedendo di rimando perché proprio a lui (che aveva l’abbonamento mensile) e perché avrebbe dovuto alzarsi. Non hanno saputo rispondere, mi hanno chiesto il biglietto (anch’io avevo l’abbonamento), poi sono scesi. Nessuno di tutti gli altri ha fiatato. Il ragazzo di colore, studente universitario, mi ha ringraziata.
LISA BILOTTI
Interverrei. Ricorderei all’interlocutore, chiunque sia, che potremmo non avere tutti la stessa nazionalità, ma abbiamo gli stessi diritti.
VIAGGI NEL TEMPO
I libri sono una macchina del tempo. (Jonathan Nolan. Scrittore statunitense)
12) Sei una donna del futuro. Dall’anno 4014, la macchina del tempo ti porta nel 2022. Ci racconti com’è il futuro?
LAURA COSTANTINI
Siamo ovunque, nel sistema solare e non solo. Abbiamo dovuto lasciare la Terra, che ne ha giovato moltissimo. Il permesso per tornare sul pianeta d’origine è difficilissimo da ottenere, servono grandi meriti (o grandi patrimoni), ma intanto abbiamo capito che siamo bravissimi a far guai planetari. Non abbiamo trovato gli alieni, ma so per certo che sono loro che ci evitano, e abbiamo esportato il nostro vizio di discriminare: se sei nato sulla luna di Giove, sei un estraneo e nella stazione orbitante di Saturno non sei il benvenuto, perché ci rubi aria, cibo e posti di lavoro.
LISA BILOTTI
Alcune zone della Terra sono diventate inospitali perché riarse o inquinate. Le persone si sono raccolte in roccaforti di cemento e schermi luminosi. Ci sono solo un’estrema ricchezza e un’estrema povertà, non ci sono vie di mezzo. Tutto, però, è artificiale, finto, ipocrita.
13) La macchina del tempo ti ha portato all’interno di un lupanare di Pompei. Il luogo non è il più adatto, lo so, ma purtroppo hai pochi minuti per comunicare agli ospiti (in tutt'altre faccende affaccendati che non pensare al futuro) che il Vesuvio erutterà da lì a poco. La tua credibilità varrà la vita di molte persone.
LAURA COSTANTINI
Se è vero che tira più il sesso che un carro di buoi, fingo di aver organizzato un lupanare itinerante a prezzi stracciati e li invito a seguirmi tutti fuori per salire, appunto, sui carri e raggiungere un luogo più ameno dove abbandonarsi a tutti i piaceri che possono desiderare.
LISA BILOTTI
Ascoltatemi, non abbiamo molto tempo. Io vedo il futuro perché Apollo mi ha parlato. Mi ha concesso di sapere cosa accadrà di qui a poco. La distruzione si abbatterà su di voi, insieme all’ira degli Dei. Ma vi è stata concessa la possibilità di salvarvi: quella possibilità sono io. Datemi ascolto e fuggite.
L’ARTE DELLA PERSUASIONE
Forza! Che i tuoi messaggi risuonino forti e chiari!
14) Convinci la tua compagna di intervista a scrivere un romanzo a tema ornitologico e suggeriscile un possibile incipit.
LAURA COSTANTINI
Si tratta di un fantasy che racconta di un mondo dove vivono esseri volanti, un incrocio tra uccelli ed esseri umani. Le ali sono la cosa più importante che posseggano, perché se costretti a muoversi sulla superficie, verrebbero sterminati dai loro nemici, dei ferocissimi predatori. Devono quindi spostarsi in massa, attraversare un ampio oceano e raggiungere una sorta di terra promessa dove non saranno costretti a nidificare in luoghi inaccessibili.
Incipit: Voltan si accorse con orrore di aver perso un bel mazzo di remiganti, nell’ultimo scontro. E non ci sarebbe stato tempo per farle ricrescere.
LISA BILOTTI
Gli uccelli sono delle creature meravigliose, non lo pensi anche tu? Con quelle piume, quei colori, la perfezione della loro struttura. Secondo me starebbero benissimo in un contesto vittoriano. (In realtà penso che qualsiasi cosa scriva Laura, finanche un romanzo a tema ornitologico, sarebbe meraviglioso da leggere.)
Guarda, ti suggerisco pure un incipit: tra le coltri di fumo di quel ritrovato industriale che era Londra, volava una capinera.
15) Perché un lettore che non è interessato al genere narrativo di un tuo romanzo dovrebbe leggere proprio quel tuo libro?
LAURA COSTANTINI
Sì, ho scritto uno steampunk. Ma è una storia che va oltre le macchine volanti e le braccia meccaniche, va oltre l’epoca vittoriana in chiave futuribile. Nel mio libro ci sono persone che lottano per raggiungere degli scopi ben precisi. Non è detto che tutti siano nobili, anzi. Ci sono persone che sbagliano, ci sono sentimenti negativi, errori imperdonabili. C’è una guerra e la volontà di non accorgersi che il terreno ti sta franando sotto i piedi. Come dici? Di tutto questo senti quotidianamente parlare nei notiziari? Sì, certo. Ma nei notiziari non ti dicono come va a finire e, soprattutto, non ti rendono protagonista, lanciandoti all’interno degli eventi. Le brutte notizie sei costretto a subirle. Nel mio libro, invece, le vivi e puoi sperare di cambiarle, calandoti nei panni di un manipolo di eroi loro malgrado.
LISA BILOTTI
Lo dico sempre: il Sangue della Veggente è un fantasy poco fantasy. Mi sono ispirata alle civiltà primordiali realmente esistite, al nostro passato. C’è storia, filosofia, un po’ di esistenzialismo. La trama è l’occasione per porre una serie di domande a cui non ho trovato risposta, il libro è un viaggio – per me e per il lettore – alla ricerca del nostro posto in un mondo che cambia continuamente. Poi sì, ci sono anche le divinità primordiali, quindi con Mamma Corva abbiamo dovuto dire che si tratta di un fantasy J
Ringrazio Laura Costantini e Lisa Bilotti per essersi messe in gioco accettando di partecipare a questa intervista. Mi sono divertita a leggere le vostre risposte.
Auguri per una sempre più luminosa carriera letteraria!
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Il sangue della veggente di Lisa Bilotti
Il varcaporta di Laura Costantini
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alla prossima!