Cari lettori, editori, autori e curiosi,
in questa nuova chiacchierata per la rubrica "Intervista al recensore di libri" conosceremo Federica Massaro, apprezzata bookstagrammer recensitrice di libri, la bella fanciulla farfalla intenta a leggere, che vedete in foto. Federica è una ragazza giovane applicata allo studio e alla lettura con grande dedizione. Desidero subito ringraziarla per il tempo che mi ha dedicato, rispondendo alle mie domande.
Federica si racconta in modo semplice e onesto. Raramente accetta di recensire autori emergenti, ma non ne esclude l'eventualità. L’importante, come afferma Federica, è che vi sia sempre trasparenza per rendere riconoscibile al lettore il tipo di recensione che andrà a leggere. Andrebbe chiarito quindi se la recensione è a pagamento o se nasce da una scelta di lettura spontanea o ancora se è stata proposta dall'editore o dall'autore. Nel primo caso, per quanto mi riguarda, la recensione è inaffidabile perché, dietro compenso, difficilmente un autore accetta di non prendere elogi e il recensore di conseguenza è condizionato. Ovviamente i critici di professione non sono foraggiati dagli autori. Gli altri casi lasciano al recensore piena libertà di esprimersi. La medesima trasparenza andrebbe applicata anche quando il libro recensito proviene da una casa editrice a pagamento o da un' autopubblicatzione (self publishing). Sarebbe dunque auspicabile che i recensori di libri decidessero consapevolmente se recensire o meno opere di autori paganti. Molti recensori, difatti, non si pongono il problema della provenienza dei testi che si trovano a commentare. L'auspicio è che ognuno faccia la propria parte per non incoraggiare il mercato di questa pseudo-editoria che, per non ingenerare confusione, carpendo la buona fede degli acquirenti, andrebbe qualificata diversamente, per esempio “tipografia con servizi aggiuntivi" (cosa che avrò detto almeno 200 volte!).
E ora lascio la parola a Federica, senza prima però di invitarvi a visitare il suo ricco profilo Instagram, dove sono certa troverete interessanti spunti di lettura, incoraggiati e incuriositi dalle sue puntuali osservazioni. Gli amanti della letteratura francese troveranno pane per i propri denti.
E ora buona lettura!
Ciao Federica, vuoi parlarci della tua attività di bookstragrammer?
Ciao Elisa! La mia attività di bookstagrammer è iniziata circa due anni e mezzo fa sotto incoraggiamento dei miei professori francesi. Cercavo uno strumento per parlare della mia passione, i libri intendo, nella mia lingua e così è nato tutto!
Hai un ricordo che vuoi condividere? Il promo romanzo letto, la prima storia che ti ha appassionato?
Non saprei dirti il primo romanzo letto, sicuramente uno che mi è rimasto nella mente, conosciuto da piccola, è Diario di scuola di Pennac.
Che cosa ti attira primariamente di un libro?
Cosa ricerco nei libri? Mmm… sicuramente risposte ai miei infiniti perché o esperienze di vita simili alle mie. Scegliere i libri è qualcosa di intuitivo, anche se mi succede ancor oggi di sbagliare e di riporre fiducia in testi che non corrispondono alle mie esigenze, non presto attenzione alla copertina o al titolo, sfoglio sempre le prime pagine per individuare lo stile.
Come selezioni i libri da recensire? Recensisci solo libri da te scelti o anche quelli che ti sono segnalati da editori e autori?
La verità? Mi arrivano tantissime proposte ma non riesco ad accettarne molte, non mi piace collezionare libri, devo viverli e sistemarli in libreria solo a fine lettura. Anche per quanto riguarda le case editrici scelgo solo i titoli che comprerei ugualmente, e prima di ogni decisione pondero e chiedo sempre un parere al mio ragazzo che è un prof. di lettere amante della letteratura, attento e preciso molto meno impulsivo di me.
Credi che sia giusto che un lettore non sappia se un autore ha pagato un blogger per farsi recensire una sua opera?
Quando una recensione è a pagamento è necessario per legge sottolinearlo! Io non sono mai stata pagata, anche il REGALO deve essere segnalato. Recensisco molto raramente emergenti perché, per questioni di tempo e scelte, non riuscirei. Nel mio profilo parlo solo di ciò che mi piace, dei testi che amo, raramente presento testi che non mi soddisfano.
Quali generi preferisci?
I miei generi del cuore sono tanti, leggo di tutto, faccio fatica con i noir, gialli, fantasy e romanzi rosa. Da sempre amo la saggistica, critica d’arte e letteraria, i romanzi del ‘900 e da qualche anno anche la letteratura americana. Sento che sono molto vicini al mio mondo e ai miei sentimenti. Cito per ultima la poesia per darle risalto, senza lei probabilmente non avrei mai amato così tanto la letteratura, motore della mia esistenza.
Che cos’è che proprio non sopporti, stilisticamente parlando, di un autore?
Cosa non sopporto di un autore? In realtà non saprei, se lo scrittore è bravo riesco a sopportare anche i mattoni infiniti di monologhi e le descrizioni lunghissime. Penso a Roth e lamento di Portnoy, scritto da un’altra penna sarebbe stato snervante ed invece è nato un capolavoro!
Quanto tempo impieghi per leggere un libro che ti appassiona?
Il tempo di lettura varia dalla tipologia di testo. In linea di massima leggo un centinaio di pagine al giorno. Mi alzo molto presto e dopo un buon caffè acciuffo subito il libro sulla scrivania, leggo nelle pause e sui mezzi e persino quando cammino.
Si dice che non bisogna mai confondere l’autore con la sua opera, ti sei mai cimentata nel leggere un’opera di un autore per la cui la persona non nutri particolare simpatia?
A volte leggo libri di persone per cui non provo una particolare simpatia, sono molto empatica ma con i libri riesco a fare un’eccezione, o forse è proprio questa l’eccezione che conferma la regola J. Un esempio? Céline con Viaggio al Termine della notte .
Preferisci leggere libri in formato cartaceo o e-book?
Leggo quasi sempre libri in formato cartaceo, Ahimè. Dico così perché so che non è la scelta più ecologica ed economica. Purtroppo utilizzo troppe ore al giorno il computer e tra emicranie e miopia diventerebbe insopportabile. Da adolescente però per leggere più possibile mi dedicava esclusivamente all’ebook. Ottimi adesso anche gli audio libri.
Che cosa ti rende soddisfatta in questa tua passione?
Sono timida ma chiacchierona ed i libri sono lo strumento ideale per conversare, amo consigliare ed aiutare gli altri e trovare il testo su misura per loro. Mi rende felice, mi fa sentire realizzata.
Che consiglio daresti a chi volesse aprire un profilo Instagram dedicato alle recensioni di libri?
A Chi vuole aprire un profilo dico di non mollare, di buttarsi. Non è mai troppo tardi, io ho iniziato da zero, passo dopo passo ho imparato tutto…vedeste i miei primi post! La strada è comunque lunga e cercherò di migliorare, sempre.
Hai una visione del mondo rilevabile da una citazione o un’immagine in cui rispecchiare i tuoi propositi o in cui ti rispecchi particolarmente?
Sì, per descrivere la vita ricorro alle poesie della Szymborska in particolare penso alla frase “ Ascolta come mi batte forte il tuo cuore” e ad Hikmet con “la vita non è uno scherzo”, una meraviglia che mi commuove sempre.
Secondo te come deve essere la recensione “perfetta”?
Non esiste la recensione perfetta, non è una frase fatta. Io apprezzo quelle personali e sensibili, non fredde e che non si limitano alla spiegazione della trama che posso ritrovare facilmente ritrovare sul web.
Quali progetti hai per i prossimi anni?
Obiettivo per i prossimi anni? Tanti, troppi per una testolina confusa come la mia, mi auguro di portare avanti la mia pagina con creatività e vivere sempre più in simbiosi con le parole.
Grazie per aver pensato a me, un caro abbraccio,
Federica.
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