Amici lettori e autori,
oggi conosceremo una nuova casa editrice: MONDI DI VERSI. Ovviamente, come sempre in questa rubrica, stiamo parlando di una casa editrice No Eap.
Per chi ancora non lo sapesse, per No Eap s’intende “editoria non a pagamento”, vale a dire quell’editoria che non chiede contributi agli autori. Perché esiste altra editoria? In realtà no, esistono però "tipografie con servizi aggiuntivi" che si fanno chiamare "case editrici", rendendo il mondo editoriale un vero far west. 😮
Il sito dell'editore è in allestimento. Non appena sarà pronto, avrò cura di segnalarlo in calce all'intervista. Gli autori che volessero inoltrare una proposta editoriale possono avvalersi del seguente indirizzo di posta elettronica: manoscritti@mondidiversi.com
Ringrazio l'editrice, la dottoressa Michela Arancino, per la puntualità e la chiarezza con cui ha risposto alle domande anche più insidiose. Ho amato di questa intervista ogni singola risposta, ma in modo particolare quella sul post pubblicazione ("Perché un autore dovrebbe rivolgersi a voi?"). A volte, bastano davvero poche parole per marcare un'identità precisa e farsi conoscere nella propria essenza.
Com’è nata la casa editrice Mondi di Versi?
Da un sogno di una scrittrice che ha sempre desiderato dare voce anche ad altre persone, autori e autrici emergenti che non hanno abbastanza visibilità.
Che cosa vi contraddistingue rispetto ad altre case editrici?
Credo che il discrimine principale sia la collaborazione tra noi e gli autori. Ci piace avere un rapporto stretto con tutti coloro che entrano a far parte della nostra famiglia.
Cosa significa oggi essere un editore indipendente?
Scommettere. Su sé stessi e sugli altri.
Cosa vuol dire svolgere il mestiere di editore?
Vuol dire tantissime cose ma io mi concentro sulla più bella: trovare nuove perle da leggere.
Qual è l’errore o quali sono gli errori che, secondo voi, un autore emergente commette nel presentarvi un proprio progetto editoriale?
Non esistono errori, quando un autore si presenta a cuore aperto, ha già fatto tanto. Ma è fondamentale che abbia la coscienza di sapersi mettere in gioco per migliorare.
Il mondo editoriale ormai è molto ampio, le case editrici sono davvero numerose. Purtroppo non tutte sono realmente 100 per cento no eap e in molti optano per l’auto-pubblicazione. Perché un autore dovrebbe rivolgersi a voi?
Perché troverà un mondo disposto a cullarlo, supportarlo, farlo crescere e migliorare.
Quanto per voi è importante la figura dell’editor per accompagnare l’autore nella fase antecedente alla pubblicazione?
L’editor è la figura più importante perché si prende cura del manoscritto, lo rimaneggia, collabora con l’autore per arrivare al meglio di ciò che ha scritto, senza far perdere di personalità allo scritto.
In casi eccezionali e solo per i testi che hanno bisogno di essere pesantemente rimaneggiati sul piano sintattico e strutturale la casa editrice si affida a un editing esterno a carico dell'autore; viceversa è l'editore a seguire l'autore per migliorare il testo in previsione della pubblicazione.
Che cosa cercate e che cosa escludete?
Non escludiamo nulla, cerchiamo autori che abbiano spirito critico e vogliano migliorarsi. Non poniamo limiti all’immaginazione.
Avete una visione del mondo rilevabile da una citazione o un’immagine in cui rispecchiare i vostri propositi editoriali?
Quella citata poco sopra: non poniamo limiti all’immaginazione. Questo perché, in parte, per creare un buon prodotto che sia vendibile, a volte ci si lascia trascinare dalle mode del momento che, però, vanno e vengono.
Quali caratteristiche cercate in un autore?
Una, fondamentale: voglia di mettersi in discussione. Ovviamente l’autore deve essere attivo, comprendere che il libro è, prima di tutto, un suo prodotto e che può descriverlo al meglio soltanto lui.
Come scegliete un manoscritto?
Lo leggiamo, ne valutiamo la grammatica, punteggiatura, coerenza della storia e fruibilità al pubblico. Quest’ultimo passaggio in realtà è il meno importante perché, come spiegato sopra, il pubblico può essere molto volubile a seconda dei periodi. Quindi vale sempre la pena scommettere anche su chi non è ‘alla moda’.
Che cosa pensate dell’“editoria” a pagamento?
Non è una domanda dalla facile risposta. Avere un’azienda comporta dei costi, dei sacrifici e anche la necessità di creare un cuscino per chi ci lavora dentro. Non giudico le scelte aziendali ma ciò che, a mio parere, deve essere chiaro, è che il libro non può essere pubblicato e poi lasciato lì, abbandonato a sé stesso.
Quali generi narrativi e stili preferite?
Personalmente, io ho una certa ossessiona per i libri del Re del brivido, Stephen King.
Preferite il cartaceo o l’e-Book?
E-book. Il cartaceo, per quanto bellissimo, è destinato a estinguersi perché le risorse degli alberi vanno tutelate e noi non possiamo approfittarne ancora.
Quali progetti avete per i prossimi anni?
Essendo appena nati, stiamo cercando la nostra strada ma sicuramente vogliamo offrire una famiglia, in cui condividere le proprie esperienze e in cui fare da supporto gli uni per gli altri.
Che cosa vi rende soddisfatti di questo mestiere e che cosa no?
Ogni copia venduta è sempre una grande soddisfazione. Invece a volte è un po’ frustrante che gli emergenti abbiano così pochi spazi a loro dedicati.
A vostro avviso perché siamo più un paese di aspiranti autori che non di lettori e di chi è la responsabilità se si legge così poco?
Perché tutti abbiamo una storia da raccontare. Sempre. Siamo un popolo che parla tanto e che ama l’arte. Non a caso abbiamo dato i natali a grandissimi artisti. Fortunatamente ho potuto notare che le nuove generazioni amano leggere molto di più. Il futuro sono loro.
Volete dare qualche consiglio agli scrittori emergenti?
Sì, affidarsi a professionisti.
Dove sono acquistabili i libri da voi editi?
Ci trovate su Amazon, kobo e Google libri. Abbiamo il sito in lavorazione ma presto saranno disponibili anche lì.
Dove preferite che siano acquistati i libri da voi editi?
Per noi l’importante è che vengano letti.
Ci volete parlare dei libri che avete in uscita?
Abbiamo tre fantasy che usciranno a breve, una raccolta di poesie e una di racconti, un manuale tecnico. I prossimi mesi saranno pienissimi.
Il vostro sogno come editori?
Crescere e vedere i nostri autori diventare importanti.
Che cosa vorreste dire ai lettori? Avete qualche consiglio da dar loro su come scegliere i libri?
Non fermatevi alla copertina. Non fermatevi nemmeno alla sinossi. Fate parlare il cuore.
ATTENZIONE!
Il sito dell'editore è attualmente ancora in allestimento. Non appena pronto, come promesso, lo troverete in calce all'articolo.