Cari lettori e autori,
ben ritrovati nella rubrica “Intervista all’editore”. Oggi conosceremo la giovane e affascinante casa editrice Dark Abyss Edizioni, rigorosamente No Eap e di grande professionalità. Ringrazio il team tecnico della Dark Abyss Edizioni per aver trovato il tempo di rispondere alle domande, in modo peraltro così efficace e accurato. Non mi vergogno a dirlo ma, leggendo le risposte, mi sono commossa: passione, professionalità, originalità sono tutti elementi che nel far west editoriale fanno la differenza e Dark Abyss Edizioni fa la differenza, come si evince da ogni singola risposta. Ritrovare caratteristiche così delineate in una giovane case editrice, fa ben sperare in un futuro diverso per la microeditoria seria, penalizzata dalle tante nubi che ne offuscano la luce, ossia le finte No Eap e le "case editrici" a pagamento. Vi invito quindi a leggere con la massima attenzione: quello che leggerete è ciò che esattamente deve offrire un editore serio e capace. Sulla questione editing, per esempio, non tutte le case editrici sanno essere professionali, tra editing trascurati e frettolosi o addirittura inesistenti. Il ghost editing è pericolosissimo, non è come il ghostwriter che cesiste e non si vede, il ghost editing è un'attività inesistente, non si vede perché non c'è, nonostante l’editing sia garantito all’autore per contratto. Quando ciò accade, l’autore si vede difatti recapitare il file del proprio manoscritto tale e quale a come lo ha inviato. In compenso, però, riceve dall'editore mille elogi per la scrittura impeccabile. Che cosa comporta? L’autore dà il “visto si stampi” fidandosi della revisione tecnica fantasma per poi accorgersi dell’enorme danno a libro pubblicato, quando ormai la sua immagine è a livello letterario abbondantemente distrutta. Questo è squalificante soprattutto per l’editore che, in questo modo, viene parificato per scarsa serietà alle “case editrici” a pagamento (alias tipografie con servizi aggiuntivi) che immettono nel mercato gli scarti delle c.e. No Eap, quindi spesso e volentieri, opere di bassa qualità.
Ricordo come sempre che conoscere gli editori è importante sia per gli autori sia per i lettori: per i primi perché capire a chi inviare i propri manoscritti non è un dettaglio, almeno che non si voglia fare del proprio manoscritto una sorta di volantino, e per i secondi perché potrebbero scoprire piccole perle letterarie di difficile reperibilità negli scaffali delle librerie.
Ora lascio la parola al team di Dark Abyss Edizioni, non prima, però, di invitarvi tutti, autori e lettori, a visitarne il sito, che indico in calce a questa intervista.
. A vostro avviso perché siamo più un paese di aspiranti autori che non di lettori e di
chi è la responsabilità se si legge così poco?
Cara Elisa, grazie mille per questa bellissima intervista. Sono Sonia, editor della casa editrice Dark Abyss Edizioni. Per rispondere, ti porto a riflettere con me: È un problema complesso. Da un lato c'è un modo che, sotto la spinta dei social, enfatizza il singolo e i suoi desideri. Spesso si scrive la storia che si ha in testa senza pensare a chi la leggerà. Il che va benissimo finché lo si fa per sé stessi e per il proprio piacere, ma nel momento in cui si condivide davvero, le cose cambiano. Non entrano in ballo solo le emozioni del singolo ma una marea di altri fattori: il tipo di messaggio, la forma del messaggio, la disciplina che coltiva il talento e crea professionalità. Tutto questo è stato un po' banalizzato.
D’altro canto, si legge poco per un motivo simile: leggere è un passatempo che non lascia illesi. È impegnativo per la mente, genera domande, richiede di fermarsi un attimo, isolarsi e tirarsi fuori dalla frenesia.
Inoltre, almeno dalla mia esperienza, ci sono gruppi di persone che reputano la cultura un lusso per pochi, altri che invece la vedono come un'inutile perdita di tempo.
· Quanto per voi è importante la figura dell’editor per accompagnare l’autore nella
fase antecedente alla pubblicazione?
Avere qualcuno con cui confrontarsi per un autore è un grosso supporto. Al di là della difficoltà nell'individuare da soli i propri refusi e le sviste, il consiglio di una persona terza, un suggerimento tecnico, un'analisi professionale ma anche un'appassionata discussione sui personaggi e sulle loro azioni possono permettere al testo di brillare.
· Qual è l’errore o quali sono gli errori che, secondo voi, un autore emergente commette nel presentarvi un proprio progetto editoriale?
Cara Elisa, grazie mille per questa domanda. Sono Francesca, seconda editor della casa editrice Dark Abyss Edizioni.
Più che puntare il dito sull'errore, preferirei dire cosa invece è necessario che sia fatto bene:
- mai dimenticare di scrivere il proprio nome, credetemi, non è scontato. Bisogna sempre scrivere il nome sul manoscritto, e nome sulla sinossi.
- La sinossi, appunto. La sinossi NON è una quarta di copertina. La sinossi DEVE raccontare tutto il romanzo, finale compreso.
- inviare un testo grammaticalmente corretto. Che non significa editato, per quello ci pensa la C.E., ma l'ortografia è un ottimo biglietto di presentazione.
· Che cosa vorreste dire ai lettori? Avete qualche consiglio da dar loro su come
scegliere i libri?
Prima di scegliere un libro, osservate bene la cover, leggete la quarta di copertina e, se avete la possibilità, cercate di capire il target della casa editrice. Saprete subito se un libro è vicino o lontano dalle vostre corde. E siate coraggiosi, sperimentate, date un'occasione anche un nome sconosciuto... potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa!
· Quali progetti avete per i prossimi anni?
Cara Elisa, grazie mille per questa domanda. Mi presento, sono Marco, responsabile tecnico e amministrativo della Dark Abyss Edizioni. Come casa editrice emergente, sicuramente l'obiettivo principale è quello di farci conoscere sul tutto il territorio, puntando su un elemento che vogliamo sia il nostro "marchio di fabbrica" e su cui crediamo realmente: vogliamo rivoluzionare il concetto di lieto fine e abbattere le barriere pre-concettuali che dividono i buoni dai cattivi. Crediamo fortemente che non sono soltanto i personaggi buoni a poter lanciare un messaggio. Vogliamo rivoluzionare il concetto dei mostri, dar voce ai personaggi definiti cattivi e a far comprendere al lettore quanto, anche in quel buio, possono trovare la luce, un conforto di cui si sente il bisogno. Tutti hanno qualcosa da dire, perché non ascoltare il messaggio anche di un personaggio fuori dalle righe? Anche un mostro può insegnarci qualcosa. È per questo che vogliamo credere in tutti quegli autori che hanno da offrire manoscritti che in qualche modo vanno "controcorrente".
· Che cosa vi rende soddisfatti di questo mestiere e che cosa no?
Non dobbiamo e non possiamo permetterci di essere insoddisfatti. È un sogno che inseguiamo da anni che sta prendendo vita. Sappiamo benissimo che i carichi di lavoro sono molto importanti e che l'impegno che ci viene richiesto comporta dei sacrifici ma non dobbiamo dimenticare il fine di tutto questo: che la Dark Abyss Edizioni spicchi il volo assieme ai suoi corvetti, raccontando storie che hanno qualcosa da dire.
· Che cosa pensate dell’“editoria” a pagamento?
Ciao Elisa, grazie per la domanda. Sono Consuelo e mi occupo della gestione grafica e stampa della Dark Abyss Edizioni. L’editoria a pagamento non può essere chiamata editoria. Nel momento in cui si sceglie di aprire una casa editrice, è l’impresa che investe sull’autore e non il contrario. Bisogna credere nei testi che arrivano, bisogna trovare il messaggio nascosto in quelle storie, apprezzarle e scoprire se possono essere in linea con la Dark Abyss Edizioni. Si ha il bisogno di spiccare il volo insieme e non tarpando le ali agli autori, facendoli investire sul loro stesso sogno. Ciò che chiediamo è soltanto fede e voglia di buttarsi a capofitto con noi.
· Avete una visione del mondo rilevabile da una citazione o un’immagine in cui rispecchiare i vostri propositi editoriali?
Ciao Elisa, grazie per questa profonda intervista. Sono Emanuela A. Imineo, direttrice editoriale della Dark Abyss Edizioni. L’immagine che rispecchia la nostra casa editrice è il corvo imperiale, animale guida e totem di tutti noi. Il corvo è un animale identificato da sempre come oscuro, portatore di sventura e annunciatore della morte, eppure, nei tempi antichi, era identificato come il messaggero degli Dei, animale che poteva viaggiare tra i due mondi divenendo la voce intensa di quelle divinità lontane. L’energia del corvo, ci aiuta a comprendere come dietro a qualsiasi angolo nascosto, dietro all’apparenza di personaggi mostruosi e deviati, ci sia la possibilità di trovare l’amore. Anche l’abisso considerato luogo oscuro e tremendo può divenire un posto accogliente e luminoso. La citazione, invece, che rappresenta la casa editrice la si può trovare nelle collane: “Non importa quante volte hanno provato a legare le mani e i piedi di una strega, non importa quante volte hanno provato a seppellirla: la strega alla fine è come un seme… riuscirà sempre a crescere e ad arrivare al cielo.” La casa editrice cerca di omaggiare quelle streghe mai sepolte, vittime di un periodo storico dannato e infernale ed è per questo che tra le collane è possibile trovare i nomi di streghe realmente esistite con una piccola biografia. Scegli un libro e cerca la tua strega.
In attesa delle promettenti pubblicazioni della Dark Abyss Edizioni, lasciatevi affascinare dal suo sito. Che il loro corvo voli sempre più in alto!
SITO DELLA CASA EDITRICE
Dark Abyss Edizioni è inserita nell'elenco 2021/2022 delle case editrici Top della microeditoria No Eap serie e affidabili, elenco che sto stilando grazie alle testimonianze degli autori e alle interviste che mi rilasciano gli stessi editori.
Punteggio
15+/15
Le qualità della Dark Abyss Edizioni superano quelle nell'elenco.
(Es. creazione di Book Trailer, promozione eccellente (scrigno del corvo, ecc.)