Cari amici lettori e autori,
in questa intervista conosceremo meglio la casa editrice BIPLANE EDIZIONI. Nel far west editoriale Biplane Edizioni si distingue non solo per serietà (vedi risposta sulla questione editing e sull’editoria a pagamento), ma anche per le sue scelte narrative ben definite. Questa piccola casa editrice No Eap è, difatti, specializzata in narrativa contemporanea, ministream, gialli/noir e romanzi comici.
In un momento di così grande difficoltà per l’editoria in generale, e ancor più per la microeditoria e la piccolo-media editoria, l’invito di curiosare nei siti degli editori indipendenti è quanto mai valido. Suggerisco caldamente a tutti di navigare nel sito dI Biplane Edizioni per conoscere le sue perle editoriali. In calce all’intervista è il link dell’Editore.
E ora lascio con piacere la parola a Clara Maiorano che ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e per la chiarezza con cui ha risposto alle domande.
Com’è nata la casa editrice Biplane Edizioni?
La nostra casa editrice è nata nel 2018 da un buon incontro. Avete presente quando i pianeti si allineano e le stelle si strizzano l’occhio? Ecco più o meno è andata così. Un buon incontro tra due persone, il momento giusto per dare vita al sogno e via, Biplane Edizioni ha preso quota! Detta in modo più “realistico”: Biplane Edizioni è nata dalla follia consapevole di due donne (poi diventate tre) che ad un certo punto hanno deciso di abbandonare la vita “stretta” da ufficio e investire nella propria passione per la letteratura, la potenza creatrice della parola e la cultura come nutrimento per l’uomo.
Che cosa vi contraddistingue rispetto ad altre case editrici?
Un’attenzione grandissima per i nostri autori, una cura quasi maniacale nel creare il “prodotto” libro in tutte le sue fasi, il desiderio di non seguire le mode del momento ma di dare credito alla voce unica di ogni nostro autore. La forte volontà di creare un mondo, attraverso la letteratura, dove l'uomo torni ad essere protagonista della sua vita, al centro, con tutti i suoi desideri, libero e consapevole; un mondo dove ognuno possa vivere l'esistenza che più gli corrisponde. E infine il grande desiderio che i nostri romanzi abbiano una vita lunga. Il nostro motto è infatti: “i libri non hanno una scadenza”. Ciò che è valevole resta tale nel tempo…
Cosa significa oggi essere un editore indipendente?
In primis significa libertà, libertà di creare il proprio mondo editoriale, la propria visione della letteratura e poi un grande, grandissimo impegno nel farsi conoscere e conquistare il proprio posto nell’universo infinito della letteratura. Ogni giorno è un una sfida. Purtroppo diventa ogni giorno più difficile. Le difficoltà sono compensate dalla soddisfazione di mettere in circolo bellezza.
Cosa vuol dire svolgere il mestiere di editore?
Una grande responsabilità nei confronti sia dell’autore che si affida a noi sia dei lettori che sanno di poter trovare nella nostra realtà libri di qualità, curati, pensati, amati.
Qual è l’errore o quali sono gli errori che, secondo voi, un autore emergente commette nel presentarvi un proprio progetto editoriale?
Ti parliamo ovviamente della nostra esperienza. Il primo errore riguarda la forma che usano nel proporre la loro opera. Nessuna mail accompagnatoria, nessuna cura nella presentazione dei file e nessuna conoscenza del nostro catalogo, indice di non rispetto per il nostro lavoro ma anche nei riguardi di loro stessi. C’è un autore che ogni sei mesi ci scrive sotto pseudonimo chiedendo “che genere pubblicate? Accettate manoscritti?” sempre le stesse domande. E noi rimandiamo al nostro sito per le delucidazioni del caso.
Il mondo editoriale ormai è molto ampio, le case editrici sono davvero numerose e purtroppo non tutte sono realmente 100 per cento no eap, in molti optano per l’auto-pubblicazione. Perché un autore dovrebbe rivolgersi a voi?
Un autore può rivolgersi a noi quando è pronto a fare gavetta, quando è pronto a mettersi in discussione lavorando con un editor, quando vuole imparare, quando le sue aspirazioni vanno al di là di una singola pubblicazione o del desiderio di guadagnare soldi (non perché non paghiamo, tutt’altro, ma perché le royalties sono comunque limitate: vendere 300 copie di un esordiente è un successo… ma fate voi i conti!). Siamo piccole, ma organizziamo presentazioni e non abbandoniamo i nostri autori a loro stessi, pur chiedendo loro di essere presenti, proattivi e collaborativi in tema di promozione.
Noi siamo un primo passo nel mondo editoriale. Siamo consapevoli dei nostri limiti. Speriamo di cuore che tutti i nostri autori alla loro seconda o terza pubblicazione possano trovare una casa editrice più grande ad accoglierli. Ne saremmo fiere.
Quanto per voi è importante la figura dell’editor per accompagnare l’autore nella fase antecedente alla pubblicazione?
Importantissima. I nostri editing non durano meno di sei-dieci mesi e sono profondi. Riconosciamo una voce autoriale e ci spendiamo per dare supporto e sostegno a quella voce per fare in modo che venga ascoltata e seguita nel migliore dei modi.
Che cosa cercate e che cosa escludete?
Cerchiamo belle voci, voci autentiche. Un modo unico di scrivere, una bella dimestichezza con le parole. Storie impastate di vita che possano aprire a riflessioni. Escludiamo poesia, autobiografie, fantasy, romanzi storici, chick-lit, pur avendo il massimo rispetto per questi generi. Ma non avendo le competenze e la struttura per promuoverli poi al meglio, faremmo un torto all’autore ad accettare il manoscritto.
Avete una visione del mondo rilevabile da una citazione o un’immagine in cui rispecchiare i vostri propositi editoriali?
Ne abbiamo più di una ma forse, pensandoci bene, quella che più ci rappresenta è una frase meravigliosa di Italo Calvino che dice così: “… leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
Quali caratteristiche cercate in un autore?
Sicuramente un dono innato per la scrittura. Serietà nel mettersi in gioco e forte volontà nel desiderio di crescere come scrittore. Un dono senza disciplina e studio non può portare lontano e questo è quello che cerchiamo di trasmettere ai nostri autori. Collaborazione attiva e protratta nel tempo nel “prendersi cura” della propria opera: se l’autore non parla di sé, non è disponibile a presentazioni, non usa i social media… Non possiamo colmare questa assenza in alcun modo. I nostri libri purtroppo non si vendono da soli a scaffale. In aggiunta al lavoro infaticabile di librai meravigliosi, normalmente il lettore deve essere spinto a cercare il nostro titolo. E come lo cerca? Perché ha sentito parlare di noi e/o di quell’autore.
Come scegliete un manoscritto?
Non esistono criteri predefiniti. In base alla bellezza che riesce a trasmettere, all’uso che fa della parola, alle riflessioni che è capace di portare, alla capacità di catturare il lettore a livello di trama o di parola. C’è una buona dose di intangibile.
È però vero che molto si gioca nelle prime quindici cartelle: fluidità, capacità di scrivere e di comunicare, originalità (non a tutti i costi). Consapevolezza.
Qual è stata la prima pubblicazione della vostra casa editrice e perché la scelta è ricaduta proprio su quel testo?
“di terra, di mare, di cielo” di Barbara Cobianchi. Il romanzo di Barbara ci conquistato subito. Ci siamo immediatamente innamorate della sua scrittura semplice e pacata. Della sua voce cristallina e riconoscibile. E di quella sua poeticità che rende “di terra, di mare, di cielo” avvicinabile a una favola. Una favola attuale per grandi e non solo.
Che cosa pensate dell’“editoria” a pagamento?
Pensiamo non sia editoria. Gli “editori” EAP non corrono rischi. Non investono sugli autori come facciamo noi. E ferisce sapere che esistono schiere di scrittori esordienti che invece pensino che sia normale pagare per essere pubblicati.
Quali generi narrativi e stili preferite?
Amiamo la narrativa contemporanea, mainstream e gialli/noir, ma anche i romanzi comici. Escludiamo poesia, autobiografie, fantasy, romanzi storici, chick-lit, pur avendo il massimo rispetto per questi generi. Ma non avendo le competenze e la struttura per promuoverli poi al meglio, faremmo un torto all’autore ad accettare il manoscritto.
Per quanto riguarda gli stili non ce n’è uno in particolare, amiamo le voci uniche, quelle “fuori dal coro”. L’importante per noi è che questa voce sappia arrivare al lettore e che sappia farlo, preferibilmente, in modo diretto, semplice e lineare.
Preferite il cartaceo o l’e-Book?
Noi pubblichiamo solo in cartaceo.
Quali progetti avete per i prossimi anni?
Al momento stiamo cercando di capire come sopravvivere post covid, siamo oneste.
Non è un momento facile.
Che cosa vi rende soddisfatti di questo mestiere e che cosa no?
Tutto, ogni passaggio positivo ma anche le piccole fatiche e “delusioni” per noi sono fonte di soddisfazione perché portano sempre arricchimento e crescita. Ma se dobbiamo essere oneste la cosa che amiamo di più è quando, concluso il processo di creazione del libro, finalmente possiamo tenere la nostra creatura tra le mani 😊 È proprio in quel momento infatti che il nostro lavoro si manifesta nella sua concretezza, esiste e ha uno spazio tutto suo nel mondo. Questa sensazione è impareggiabile…
A vostro avviso perché siamo più un paese di aspiranti autori che non di lettori e di chi è la responsabilità se si legge così poco?
Sinceramente non sappiamo di chi sia realmente la responsabilità. Di sicuro non siamo in una società che dà molto rilievo alla cultura in generale, di qualsiasi ambito si tratti. Ma capire fino in fondo il perché si legga poco non è cosa facile. Per quanto riguarda invece la presenza maggiore di aspiranti autori che di lettori crediamo che il fenomeno sia legato anche al fatto che la scrittura avendo in sé un grande potenziale terapeutico che la fa essere un potente mezzo di espressione e trasformazione delle emozioni, attiri anche una grande fetta di persone che si approcciano al mondo della scrittura con questo fine. Il problema è che si pensa che basti scrivere per avere un libro pubblicabile…
Volete dare qualche consiglio agli scrittori emergenti?
Studiate, scrivete sempre, tutti i giorni, anche quando il fiume della creatività è scarso. È proprio in quel momento che si vede se state curando seriamente il vostro talento oppure no. Leggete e confrontatevi con i grandi autori anche quelli più lontani dal vostro modo di scrivere e pensare. Questo vi allena all’apertura mentale e di cuore. Abbiate sempre in mente che scrivere un libro è anche un atto di grande responsabilità nei confronti di chi lo leggerà. Non abbiate paura della gavetta. Documentatevi sul mercato editoriale. Studiate i cataloghi delle case editrici.
Se volete autopubblicare, investite in un editing. Rispettate i vostri lettori.
Qual è la collana che vi rende maggiormente orgogliosi?
Per ora abbiamo dato vita a due collane, “collana voli a planare” e collana “scuola di volo” e sinceramente entrambe, a loro modo, ci danno grandi soddisfazioni. Sono tutte e due frutto di grande lavoro e impegno.
Dove sono acquistabili i libri da voi editi?
Sul nostro sito a questo link: https://www.biplanedizioni.it/categoria-prodotto/narrativa/
In tutte le “nostre” librerie amiche: https://www.biplanedizioni.it/librerie-amiche/
Si possono prenotare in tutte le librerie d'Italia.
Su tutte le maggiori piattaforme on line: Amazon, Feltrinelli, IBS.
Dove preferite che siano acquistati i libri da voi editi?
Sicuramente nelle librerie indipendenti perché crediamo molto nell’importanza del luogo libreria e se non fosse stato per il lavoro incredibile di librai e libraie che hanno creduto in noi, non saremmo arrivati al 2021.
Il vostro sogno come editori?
Vedere uno dei nostri autori pubblicati da una grande casa editrice e poter dire “l’abbiamo scopert* noi!”
Che cosa vorreste dire ai lettori? Avete qualche consiglio da dar loro su come scegliere i libri?
Che ognuno scelga secondo la propria sensibilità e gusto, nella massima libertà. Non fatevi condizionare dalle mode e dai grandi nomi. Ponetevi in modo critico di fronte alle proposte editoriali e apritevi alla conoscenza di case editrici indipendenti perché anche lì potete trovare dei tesori!
VISITA IL SITO DELL'EDITORE:
Biplane Edizioni è inserita nell'elenco 2021/2022 delle case editrici Top della microeditoria No Eap serie e affidabili, elenco che sto stilando grazie alle testimonianze degli autori e alle interviste che mi rilasciano gli stessi editori.
Punteggio 14/15
(punto mancante: 7. Biplane al momento pubblica solo in formato cartaceo